la bozza di legge di bilancio

Manovra, arriva la stretta sulle auto aziendali

Nella bozza viene rafforzata la clausola "investimenti 34% al Mezzogiorno", che pone alle amministrazioni centrali lo scopo di destinare al Sud il 34% degli stanziamenti ordinari in conto capitale: la quota è stabilita in base alla proporzione della popolazione

(© Wojtek Buss)

4' di lettura

Per il green new deal in manovra vengono stanziati 4,24 miliardi dal 2020 al 2023 mentre arriva una stangata per le auto aziendali in uso ai dipendenti (con l’eccezione degli agenti di commercio).
La dotazione del fondo verde è di 470 milioni per il 2020, di 930 milioni per il 2021 e di 1.420 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023. Verranno anche emessi titoli di Stato cosiddetti green (o Sustainable).

Oggetto dei finanziamenti, «operazioni, anche in partenariato pubblico privato, finalizzate a realizzare progetti» che abbiano obiettivi come «la decarbonizzazione dell'economia, l'economia circolare, la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile». A Palazzo Chigi, il 30 ottobre, un vertice di governo sulla legge di Bilancio per definire quali misure entreranno e con quali caratteristiche. Quanto al dl fiscale approderà nell'Aula della Camera per la discussione generale il prossimo 25 novembre.

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Stretta auto aziendali, sconto solo a rappresentanti
Arriva una stretta fiscale sulle auto aziendali in "fringe benefit": lo sconto al 30% del valore (ai fini fiscali) di auto e ciclomotori concessi in uso promiscuo, attualmente in vigore per tutti i dipendenti, dal primo gennaio scatterà solo per i veicoli in uso ad «agenti e rappresentanti di commercio». Per gli altri dipendenti i mezzi in fringe benefit" saranno calcolati per il loro valore pieno, stabilito, come si fa attualmente, su una percorrenza convenzionale di 15mila chilometri annui e in base ai costi chilometrici indicati nelle tabelle dell'Aci entro il 30 novembre.

Entra pacchetto P.a., 50% nuove auto green
Rinnovo del parco auto in chiave green per la pubblica amministrazione. Nella bozza di manovra è rientrato parte del pacchetto P.a. proposta dal ministro Fabiana Dadone. Tra le norme quella che prevede dal 2020 l'acquisto o il noleggio di nuove auto almeno per il 50% ibride o elettriche. Arriva, secondo quanto si apprende, anche il portale per il reclutamento (con i dati su bandi ed esiti dei concorsi) mentre si sta ancora lavorando alla norma sullo scorrimento delle graduatorie.

Viene poi rafforzata la clausola «investimenti 34% al Mezzogiorno», che pone alle amministrazioni centrali lo scopo di destinare al sud il 34% degli stanziamenti ordinari in conto capitale: la quota è stabilita in base alla proporzione della popolazione. Obiettivo, «ridurre i divari territoriali». Le modalità di verifica saranno stabilite con un decreto del Presidente del Consiglio, su proposta del Ministro per il Sud di concerto con il ministro dell'Economia. Si rifinanzia poi con 200 milioni per il periodo 2020-2023 la strategia per lo sviluppo delle aree interne del Paese: 60 milioni per il 2021 e per 70 milioni per ciascuno degli anni, 2022 e 2023. Il pacchetto per il Sud comprende anche il rafforzamento delle Zes (Zone economiche speciali) e la proroga del credito d'imposta per investimenti.

1,7 mld risparmi in più da Quota 100 in 3 anni
Un doppio meccanismo di "freezing" a garanzia della tenuta dei conti: nella bozza della manovra, infatti, oltre al blocco di spese per 1 miliardo, si aggiunge anche un accantonamento specifico per Quota 100. Si prevedono infatti per il prossimo triennio altri risparmi per 1,7 miliardi in totale (300 milioni nel 2020, 900 nel 2021, 500 nel 2022) a garanzia dei quali vengono accantonate risorse equivalenti. Si prevedono poi due monitoraggi l'anno, entro il 15 marzo ed entro il 15 settembre, per liberare i fondi accantonati una volta perseguiti i risparmi.

Detrazioni solo a chi paga con carte
A partire dal 2020 (quindi per le dichiarazioni 2021) per ottenere tutte le detrazioni fiscali al 19% le spese dovranno essere “certificate” con bonifici o pagamenti con bancomat o carte. Lo prevede la bozza della manovra che, sempre in materia di tax expenditures, pone anche un limite di reddito (120mila euro) oltre il quale lo sconto fiscale si riduce, fino ad azzerarsi oltre i 240mila euro. Sono escluse le detrazioni per gli interessi passivi sui prestiti mentre si sta ancora valutando se escludere anche le spese sanitarie per le patologie gravi. Spunterebbe anche una nuova microtassa su cartine e filtri per le sigarette "da arrotolare" nella bozza della manovra. La nuova imposta sul consumo, 0,005 euro su ogni pezzo contenuto nelle confezioni, è a carico di produttori o fornitori nazionali «all'atto della cessione" ai tabaccai. Previsto anche un aumento di 5 euro al chilo dell'accisa minima sui tabacchi lavorati. Per le sole sigarette sale di un punto l'onere fiscale minimo mentre aumenta per tutti (dai sigari al tabacco trinciato) l'aliquota dell'accisa. Non si interviene, invece, sulle sigarette elettroniche.

Nuova spending, stretta su gettoni presenza
Tornata di spending review che coinvolgerà, dal prossimo anno, anche emolumenti e gettoni di presenza che vanno ai componenti degli organi di amministrazione e controllo pubblici, escluse le società. Lo prevede la bozza della manovra, nella quale si conferma anche un nuovo tetto per
gli acquisti intermedi di beni e servizi che non potranno superare le spese medie sostenute nel triennio 2016-18 (esclusa la sanità). Sarà un decreto della presidenza del Consiglio, entro giugno, a stabilire "criteri, limiti e tariffe" di emolumenti e gettoni, esclusi i rimborsi spese.

Stop Irpef agricola, 40 mln per cimice asiatica
Stanziati 40 milioni per il 2020 per aiutare le imprese agricole a fare fronte ai danni subiti per gli attacchi della cimice asiatica. Lo prevede ancora la bozza della manovra, che contiene anche l'annunciato azzeramento all'Irpef agricola anche per il 2020, mentre per il 2021 è già previsto uno sconto al 50%. Per la cimice asiatica in tutto ci sono 80 milioni, vengono stanziati anche 20 milioni ciascuno nel 2021 e nel 2022. Potranno accedere agli indennizzi le imprese dei territori colpiti dalla cimice asiatica (Halyomorpha Halys), anche se non hanno sottoscritto le polizze assicurative agevolate a copertura dei rischi, previste dalle norme che disciplinano il Fondo di solidarietà nazionale istituito nel 2004 a sostegno delle imprese agricole.

Stretta su camion e pullman inquinanti
Stretta su camion, autobus e pullman inquinanti: nella bozza della manovra vengono eliminate, dal prossimo anno, le agevolazioni sul gasolio commerciale per l'autotrasporto per i mezzi fino a euro 3 (attualmente sono esclusi quelli fino a euro 2). Dal 2021 la stretta riguarderà anche i mezzi euro 4, che non potranno più usufruire dell'accisa agevolata. Riviste, sempre in chiave ambientale, anche le accise
sui prodotti energetici impiegati per produrre energia.

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