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Spaghetti killer e la cura nascosta per il tumore: ecco le fake news sulla salute nel 2019

Secondo un’analisi di Nbc News, la disinformazione quest’anno ha riguardato soprattutto il cancro, le cure non dimostrate e i vaccini

di Francesca Cerati

(© Kristian Cabanis)

3' di lettura

Scienziati che nascondono la cura per il cancro, bacche più efficaci dei vaccini e noodles precotti letali: queste sono alcune delle fake news sulla salute più virali che sono circolare in internet nel 2019.

La disinformazione sulla salute è un problema in crescita, così di fronte alle pressioni di legislatori, medici e sostenitori della salute, i social media hanno apportato profonde modifiche al fine di vietare o limitare la diffusione di informazioni false sulla salute, liberamente circolate in maniera incontrollata per oltre un decennio.

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Per avere un'idea del panorama delle notizie false sulla salute veicolate quest'anno, la Nbc News ha analizzato i dati per capire dove si diffondevano e in che modo le persone vi interagivano, a partire da 50 articoli che da soli hanno generato oltre 12 milioni tra condivisioni,
reazioni, commenti sul web, principalmente su Facebook.

Cancro, cure non dimostrate e vaccini
Nel complesso, il cancro è stato il più popolare tema di disinformazione sulla salute, con articoli virali che promuovono cure non dimostrate. Tra le terapie presunte, la marijuana è stata la più correlata alla domanda del pubblico: esperti della Stanford University hanno calcolato che le ricerche online sulla cannabis e i tumori sono cresciute di 10 volte rispetto ad altre notizie mediche.

Ma al primo posto è risultata la notizia secondo cui un misterioso gruppo con interessi economici (che comprende medici e aziende farmaceutiche) starebbe nascondendo una cura per il tumore.

Tutto è partito da un articolo pubblicato in aprile dal titolo “L'industria dei tumori non cerca le cure: è troppo impegnata a fare soldi”: questa notizia ha generato circa 5,4 milioni di reazioni sul sito “Natural News”, creato e gestito da Mike Adams, fornitore di integratori alimentari.

Ha avuto il suo maggiore successo su Facebook, dove Natural News ha totalizzato quasi 3 milioni di follower fino a giugno, quando è stato eliminato con l'accusa di diffondere informazioni fuorvianti e inaccurate per attrarre click.

Un'altra notizia virale riguardava sempre il cancro ed è partita da un articolo di per sé non falso, riportato dalla Florida Fox su un vaccino sperimentale contro il cancro del seno. È stato condiviso da 1,8 milioni di utenti.

Non meno famosa è la notizia sullo zenzero, dichiarato addirittura 10mila volte più efficace dei farmaci chemioterapici nel combattere le cellule tumorali: così titolava un articolo che ha totalizzato oltre 800mila tra condivisioni e commenti. Seguono il succo di papaya, il timo, l'aglio, il rosmarino, il lime, e molte altri rimedi erboristici, verdure e frutti esotici, tutti circolati nel 2019 come cure contro tumori, diabete, asma e influenza.

Spaghetti istantanei killer
E ancora. Dozzine di articoli virali suggeriscono di non mangiare i cibi trasformati: “Gli scienziati avvertono di smettere di mangiare spaghetti istantanei a causa del rischio di cancro e ictus”.

Ma i messaggi più sinistri son0 ancora rivolti ai vaccini. Tra i siti coinvolti figura Natural News e poi Children’s Health Defense, organizzazione guidata dall'attivista anti-vaccini Robert Kennedy Jr. Questo tipo di contenuti ha generato oltre un milione di azioni online, diffondendo informazioni su presunti rischi dei vaccini su bambini e gestanti.

Conseguenze della disinformazione
L'impatto della disinformazione sulla salute può essere enorme.
Le preoccupazioni più comuni tra gli operatori sanitari sono la conformità ai trattamenti sanitari o gli sforzi di prevenzione, ha dichiarato Nat Gyenes, che guida il Digital Health Lab all'Università di Harvard.

«Queste notizie possono portare a livelli di vaccinazione al di sotto dell'immunità di gregge, con grave rischio per i bambini i cui genitori scelgono vie alternative o trattamenti omeopatici come prima scelta per prevenire o curare una malattia e ricorrono alle terapie convenzionali quando spesso è già troppo tardi».

Ma se la disinformazione sanitaria online è ormai considerata a tutti gli effetti un problema, la soluzione non è per niente chiara.

I controlli di fatto sulle fake news sulla salute sono rari e la verità non riesce a competere con la viralità delle affermazioni false.

«Le fake news sulla salute esistono fin dall'inizio della professione medica - ricorda Gyenes - Mitigare gli impatti della disinformazione sulla salute è un modo di affrontare la sfida».

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