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Zaia a Radio 24: «Sul tavolo abbiamo due bozze di contratto per l'acquisto di 27 milioni di dosi del vaccino Pfizer»

Il presidente del Veneto conferma di aver ricevuto delle offerte per il vaccino Pfizer ma precisa che si consulterà con il commissario Arcuri

Luca Zaia (Ansa)

3' di lettura

“In questo momento il mio dirigente mi dice che abbiamo 2 situazioni per le quali è già stata presentata una bozza di accordo per 12 milioni di dosi per una realtà e 15 milioni per l'altra, in totale 27 milioni di dosi e il vaccino in questione è Pfizer”. Lo afferma il presidente della regione Veneto Luca Zaia a Radio 24. “Io ho l'obbligo di verificare se mi arriva un'offerta scritta perché nessuno mi deve contestare fra un anno che c'erano i vaccini. Mi devo occupare della salute dei veneti, ho l'obbligo di fare la verifica. Io ho un impegno anche di natura etica e trovo scontato che un presidente se ne occupi, per me è un dovere preservare la salute dei veneti” – e continua a Radio 24 – “quando sono andato a comprare i respiratori, se non li avessi comprati e atteso quelli ufficiali, i miei cittadini sarebbero morti”

“È necessaria una valutazione di un ente terzo. Prova ne è che il 3 febbraio, ancor prima di avere queste carte in mano, abbiamo chiesto la collaborazione ad Aifa e non ci ha risposto. Ci ha risposto questa settimana di andare da Arcuri, che ci ha detto giustamente di farci dare il numero dei lotti per verificare con la casa madre se esistono e se stiamo parlando di vaccini o di acqua distillata” - e conclude - stiamo attendendo una risposta dei due intermediari che ci diano i codici perchè comunque si parla con i codici”

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“Immagino che se Pfizer dice che trattano solo con i governi e non con le regioni, dica la verità. Pfizer e ad altre aziende dovrebbero dichiarare che tutto quello che è su mercato parallelo - rappresentato da agenti di commercio, da concessionari, da licenziatari che offrono vaccini – non si deve comprare perché sono dei falsi. Basterebbe questa dichiarazione e noi chiuderemmo la cartellina e finisce lì.”

Siccome queste scene le ho già viste con i dispositivi di protezione individuale nella prima fase del Covid e con i respiratori, oggi servono grandi dichiarazioni. Ci devono dire se è buona o no quest'offerta. Comprando i respiratori, alla fine i cittadini noi li abbiamo salvati comprandoli proprio dagli intermediari di mascherine e respiratori. Alla fin fine non ci costa nulla capire se è vero oppure no. – continua a Radio 24 - So che Pfizer è una multinazionale serissima. Però so anche che Israele ha già vaccinato, riuscendo a recuperare 30 milioni di dosi. So anche che la Gran Bretagna ha già vaccinato 15 milioni di cittadini e non si straccia le vesti dicendo che mancano i vaccini. È come se noi paragonassimo la Pfizer alla Fiat: non tutti vanno a comprarsi l'auto a Torino nella fabbrica in cui la fanno ma ci sono le concessionarie e – sottolinea il governatore - immagino che l'azienda madre a un certo punto perda anche il controllo di questo giro di materiale che esce dalla sua fabbrica. Io sono il primo a dire che noi abbiamo tutto l'interesse affinché ci dicano se questa offerta è buona o non è buona. Siccome alcuni interlocutori sono anche fornitori della Regione, e non ci hanno mai mandato scatoloni vuoti, è ovvio che ci poniamo qualche questione”.

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