ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMotori di ricerca

Ecco Bard, la risposta di Google a ChatGPT

L’annuncio del gigante di Mountain View: il chatbot sarà inizialmente accessibile solo ad alcuni utenti tester. Ma presto sarà disponibile per tutti

di Biagio Simonetta

Bard contro ChatGpt, Google risponde a Microsoft

2' di lettura

Se è vero che ChatGPT sta irrompendo nel mondo della ricerca online con una velocità tale da poter scombinare gli attuali equilibri, la risposta di Google non poteva farsi attendere. E infatti il gigante di Mountain View ha appena annunciato Bard, un software basato su AI che pare essere molto simile al chatbot per il quale Microsoft ha deciso di scucire un assegno da 10 miliardi di dollari.

L’annuncio è arrivato con un post del ceo di Big G, Sundar Pichai, che ha spiegato come sia «un momento davvero entusiasmante per lavorare su queste tecnologie, grazie alle quali possiamo tradurre importanti ricerche e scoperte scientifiche in prodotti che aiutano veramente le persone. Abbiamo lavorato a un servizio sperimentale di IA conversazionale, alimentato da LaMDA, che abbiamo chiamato Bard. E oggi facciamo un ulteriore passo avanti aprendo l'accesso a un gruppo di tester di fiducia, prima di renderlo più ampiamente disponibile al pubblico nelle prossime settimane».

Loading...

Pichai ha spiegato che con con Bard, Google cerca di «combinare la vastità della conoscenza mondiale con l’intelligenza, la potenza e la creatività dei nostri grandi modelli linguistici». Bard «utilizza le informazioni presenti sul Web per fornire risposte aggiornate e di alta qualità. Può essere uno strumento per la creatività e un trampolino di lancio per la curiosità: per esempio, aiutando a spiegare a un bambino o una bambina di 9 anni le nuove scoperte fatte grazie al telescopio spaziale James Webb della NASA, o per saperne di più sui migliori attaccanti di calcio in questo momento, o per ottenere consigli su come migliorare le proprie competenze».

Come spiegato da Ceo, il chatbot di Google sarà inizialmente accessibile solo da alcuni utenti selezionati. Ma via via diventerà una tecnologia per tutti. E soprattutto sarà integrata nel motore di ricerca Google Search, che con oltre il 90% del mercato rimane quello più utilizzato al mondo. Una mossa in qualche modo forzata per Google, che per difendere la sua leadership (e gli oltre 200 miliardi di dollari di revenue annuali) non poteva rinunciare alla partita dell’intelligenza artificiale applicata ai motori di ricerca.

Da capire, adesso, se la bolla ChatGPT si sgonfierà. Molto dipenderà da quanto Bard sarà performante. E quale dei due chatbot sarà in grado di conquistare prima e meglio il maggior numero di utenti. ChatGPT parte con qualche settimana di anticipo, certo. Ma Bard arriverà su Google Search, un motore che colleziona circa 10 miliardi di ricerche al giorno. Sarà una bella partita.

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti