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Milano +1,3% in una settimana contrastata per l’Europa, svetta Mps con +6,8%. Rally Wall Street

Nella seduta di venerdì, il Ftse Mib ha riagganciato i 27mila punti, in una seduta positiva grazie al via libera all'innalzamento del tetto al debito Usa e al rapporto sul mercato del lavoro di maggio migliore delle stime

di Flavia Carletti

Aggiornato alle 22.07

La Borsa, gli indici del 2 giugno 2023

4' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Con il recupero messo a segno nelle ultime sedute, Piazza Affari salva il bilancio settimanale al termine di una ottava contrastata per le principali Borse continentali.

Rispetto a venerdì scorso, il Ftse Mib è salito dell'1,3% (+14,2% da inizio anno), quando lo Stoxx Europe 600 ha segnato un +0,2% e l'Euro Stoxx è rimasto invariato. In linea con Milano si è mossa Madrid con l'Ibex35 in progresso dell'1,4% nell'ottava (+13,2% da inizio anno). Positiva ma più indietro Francoforte (+0,4% il Dax40 e +15,3% da inizio anno). Segno meno invece per il Cac40 di Parigi (-0,7% nell'ottava e +12,3% da inizio anno), il Ftse100 di Londra (-0,3% e +2,1%) e l'Aex di Amsterdam (-0,4% e +11%).

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A livello settoriale, la settimana è stata positiva soprattutto per i comparti Real estate (+4,2%), Retail (+3,4%), Materie prime (+3,3%) e il settore Media (+2,8%), quando i più penalizzati dalle vendite sono stati quelli di Tlc (-3,3%), Alimentari (-2,5%) e Beni personali (-1,1%).

Per quanto riguarda i titoli, a Milano la regina della settimana è Banca Mps (+6,8%) al centro della speculazione in ottica M&A, seguita da A2A (+4,7%) e Italgas (+4,1%), quando Tim è la peggiore con un -2,4% in attesa di sviluppi sulla questione della rete e in un clima di debolezza per tutto il settore, con Deutsche Telekom che ha perso il 9% rispetto a venerdì scorso tutto nell'ultima seduta della settimana e risulta il peggior titolo dell'Eurostoxx 50.

Lavoro Usa batte le stime. Milano riaggancia 27mila punti

Il via libera del Senato Usa, dopo la Camera, all’innalzamento del tetto sul debito e il rapporto sul mercato del lavoro di maggio hanno sostenuto le Borse europee che hanno chiuso in terreno positivo l’ultima seduta della settimana.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dell'1,85%, riagganciando la soglia dei 27mila punti, sostenuta soprattutto dai petroliferi. A Francoforte il Dax40 è salito dell'1,25% e a Parigi il Cac40 dell'1,87%, ad Amsterdam l’Aex è salito dell'1,13%, a Londra il Ftse100 dell'1,56% e a Madrid l’Ibex35 dell'1,68%, quando tornando a Milano il Ftse All Share ha guadagnato l'1,82 per cento. Sul fronte delle banche centrali, resta sempre alta l’attenzione per le prossime mosse di Federal Reserve e Banca centrale europea con la prima che a giugno potrebbe fare una pausa e tenere fermi i tassi, mentre ieri la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha confermato la necessità di continuare la stretta, nonostante l’inflazione sia scesa al 6,1% a maggio.

Rally Wall Street, Dj chiude a +2,12%, Nasdaq +1,07%

Rally a Wall Street. Il Dow Jones chiude in rialzo del 2,12% a 33.762,46 punti, il Nasdaq avanza dell’1,07% a 13.240,77 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell’1,45% a 4.282,16 punti.

A maggio creati 339mila posti di lavoro negli Usa

È superiore alle stime il rapporto sull'occupazione di maggio negli Stati Uniti. Il mese scorso sono stati creati 339.000 posti di lavoro (escluso il settore agricolo) rispetto al mese precedente, mentre gli analisti attendevano un aumento di 190.000 posti. Il dato di aprile è stato rivisto da 253.000 a 294.000. La disoccupazione è salita dal 3,4% (dato confermato) al 3,7%, con le attese al 3,5 per cento. I salari orari medi sono aumentati di 11 centesimi, lo 0,33%, a 33,44 dollari, in linea con le attese; rispetto a un anno prima, sono aumentati del 4,3 per cento. La settimana media lavorativa è diminuita di 0,1 ore a 34,3 ore. La partecipazione della forza lavoro è stata pari al 62,6%, a 0,8 punti percentuali di distanza dai livelli del febbraio 2020, prima dell'inizio della pandemia di coronavirus.

Andamento Piazza Affari FTSE Mib
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Acquisti sui titoli oil in attesa del meeting Opec+

Per quanto riguarda i titoli, a Milano protagonista Saipem (+5,64%), con Tenaris +3,61% ed Eni +2,77%, con il prezzo del greggio in rialzo tra l’attesa per la riunione dell’Opec+ e il sollievo per la soluzione alla crisi del debito Usa. In evidenza anche Iveco Group (+4,11%) e Moncler (+4,01%) dopo la debolezza della vigilia. In luce tutti i titoli della galassia Exor (+2,41% alla Borsa di Amsterdam), bene anche Stellantis (+2,79%), all’indomani dei dati auto italiani e dopo che il presidente John Elkann ha detto che il gruppo sta bene e non ha bisogno dell’ingresso dello Stato italiano nel capitale, Ferrari (+2,88%) e Cnh Industrial (+2,61%). Tra i bancari, gli acquisti hanno premiato soprattutto Banca Mps (+3,61%), con Banco Bpm +2,43%, Bper +2,24%, Intesa Sanpaolo +1,86% e Unicredit +0,67% più indietro, quando nel comparto auto bene anche Pirelli (+3,11%). In evidenza Amplifon (+3,34%) e, tra i titoli del risparmio gestito, Banca Mediolanum (+2,65%).

Andamento dello spread Btp / Bund
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Spread in calo a 166 punti, rendimento ai minimi da aprile

Netto apprezzamento per i titoli di Stato italiani scambiati sul secondario telematico Mts. I decennali italiani si sono apprezzati, in controtendenza rispetto a tutto il comparto dei sovrani dell'eurozona, con la conseguenza che la "forbice" dello spread si è ulteriormente ridotta. Nel finale il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco è indicato a 166 punti base, dai 173 punti base di stamani (174 punti il closing di giovedì). Flessione marcata anche per i rendimenti dei titoli italiani: il decennale benchmark sull'Mts rende il 3,97% nel finale, livello che non si registrava da inizio aprile e vicino ai minimi dell'anno toccati in febbraio.

Euro resta sopra 1,07 dollari, petrolio in rialzo

Sul mercato dei cambi, l'euro mantiene la soglia di 1,07 dollari e scambia a 1,0727 (1,0770 in avvio e 1,0740 in chiusura alla vigilia) e 149,885 yen (149,57 e 149,07), mentre il rapporto dollaro e la divisa nipponica è a 139,708 (138,85 e 138,80). In rialzo il prezzo del petrolio con il contratto scadenza Luglio sul Wti a 71,46 dollari al barile (+1,94%) e quello consegna Agosto sul Brent a 75,7 dollari (+1,9%). Ad Amsterdam, infine, il prezzo del gas naturale sul future luglio è abbastanza stabile a 23,5 euro per megawattora (+1,6%).

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