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Benessere digitale di minori e famiglie: TikTok annuncia Youth Council

Una iniziativa per «rafforzare ulteriormente il modo in cui costruiamo la nostra app per essere sicura per gli adolescenti fin dalla progettazione »

di Marco Trabucchi

(Reuters)

3' di lettura

Tutela dei minori e benessere digitale sono da sempre un argomento sensibile per i social network, da Instagram a Facebook, passando per TikTok, che nello specifico si rivolge principalmente ai più giovani. E proprio per essere «più sicura per gli adolescenti» il social di ByteDance ha battezzato l’iniziativa “Youth Council”, che viaggia nella direzione di aggiornare la sicurezza dell’app per gli utenti più fragili. Il lancio arriva in concomitanza con uno studio globale condotto su oltre 12.000 adolescenti tra i 13 e i 17 anni e i loro genitori, che rivela un desiderio maggiore per gli utenti di lavorare insieme alle piattaforme digitali per migliorare sicurezza e informazione.
Il TikTok Youth Council è stato creato in collaborazione con Praesidio Safeguarding, un’agenzia specializzata nella sicurezza online, ed è composto da 15 ragazzi tra i 15 e i 18 anni rappresentanti diverse comunità e paesi. Il gruppo si è incontrato per la prima volta nel dicembre 2023 e ha recentemente completato il secondo incontro di febbraio al quale ha partecipato il CEO di TikTok, Shou Chew. I partecipanti hanno così fornito contributi al Portale TikTok Youth Council, attualmente in fase di riprogettazione e hanno chiesto informazioni per capire cosa succede dopo che viene fatta una segnalazione e il blocco di account o contenuti che possono seguire. «È un’opportunità incredibile ed estremamente unica per contribuire a plasmare la comunità di TikTok su scala globale. Uno dei miei obiettivi principali è quello di difendere gli interessi e le preoccupazioni dei giovani creator. Spero di contribuire attivamente alle discussioni per promuovere l’inclusività, la creatività e un ambiente positivo», ha dichiarato un membro del TikTok Youth Council di 15 anni degli Stati Uniti.
«TikTok Youth Council ha stabilito le sue priorità per il 2024, che includono un’attenzione al benessere e all’inclusione degli adolescenti per garantire che TikTok continui a essere uno spazio sicuro e accessibile per i giovani che vogliono mostrarsi per quello che sono. In particolare nel 2024 lanceremo oltre 10 campagne di alfabetizzazione mediatica in-app in tutto il mondo, che si concentreranno sulla disinformazione e sui contenuti generati dall’Ai», si legge sulla presentazione dell’iniziativa, senza specificare però ulteriori informazioni su queste campagne.
Valiant Richey, Global Head of Outreach and Partnerships per TikTok, ha aggiunto: «TikTok è una piattaforma dove le famiglie si incontrano per creare e godersi momenti memorabili e vogliamo assicurarci di dotare le famiglie degli strumenti necessari per farlo e ascoltare gli adolescenti e apportare cambiamenti significativi basati su ciò che hanno da dire è uno dei passi più importanti che possiamo compiere per continuare a costruire una piattaforma sicura».

Lo studio condotto da YouGov

Lo studio condotto in collaborazione con TikTok su oltre 12.000 adolescenti (13-17 anni) a livello globale e sui loro genitori, ha esaminato le conversazioni delle famiglie sulla sicurezza online in generale e ha rivelato che la maggior parte parla, almeno una volta alla settimana, dell’uso dei servizi online da parte degli adolescenti (lo dichiara il 77% dei genitori e il 69% dei ragazzi italiani). Tuttavia, lo studio* mostra che gli adolescenti italiani ammettono di sentirsi a disagio nell’affrontare determinate conversazioni, e argomenti come il bullismo nel 22% dei casi, l’immagine corporea nel 39% (il 41% degli adolescenti dichiara di non voler affrontare questo argomento con nessuno e il 32% in particolare con i propri genitori) e il tempo trascorso sullo schermo nel 31%. Per i genitori è più facile discutere di discriminazione (56%), religione (54%), abuso di alcol e sostanze (51%) e di un lutto (34%) che di sicurezza online. I ragazzi richiedono anchepiù consigli da parte di esperti in ambito sicurezza online (37%).Il 74% degli adolescenti italiani ritiengono di essere in grado di stare al sicuro online ma dichiarano anche che le piattaforme online dovrebbero creare dei forum per ascoltare direttamente i giovani e consentire loro di contribuire al processo decisionale (61%). La stessa affermazione vale anche per i genitori nel 58% dei casi, che richiedono maggiore supporto alle scuole nel parlare di sicurezza online (47%) e maggiore controllo sugli account online dei propri figli (34%). Inoltre, per sostenere il benessere digitale dei propri figli, il 33% degli adolescenti dichiara che i genitori fissano un limite di tempo da trascorrere sullo schermo, il 31% dispongono del codice di accesso al telefono dei propri figli, il 32% seguono i propri ragazzi sulle piattaforme online e il 28% chiedono ai propri figli di mostrare i profili o i feed delle piattaforme online.

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TikTok risponde a quanto è emerso

La stessa ByteDance ha affermato di voler prendere in considerazione una prospettiva esterna in modo da poter imparare dal confronto e poter fornire ancora maggior supporto attraverso una serie di guide già consultabili online, tra cui quelle sulla prevenzione del bullismo, sull’immagine corporea e incentivando la conoscenza del Collegamento Famigliare, mostrato a ogni nuovo membro della community di età superiore ai 35 anni.

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