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Materiali e moduli hi-tech, l’edilizia del futuro è di design

di Maria Chiara Voci

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Multiply di Arup nello spazio  Interni Human Spaces alla Statale di Milano

Multiply di Arup nello spazio Interni Human Spaces alla Statale di Milano

8 aprile 2019
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3' di lettura

Legno e materiali ad alta tecnologia sono protagonisti al Fuorisalone, che questa settimana accende i riflettori su Milano. Come già lo scorso anno, sono diverse le installazioni che raccontano i nuovi confini della ricerca messa in campo da progettisti e imprese in un settore che è in continua evoluzione: con la simulazione di spazi abitativi che spuntano sul comfort e sulla riduzione di emissioni o con l’installazione di vere e proprie case temporanee che testano nuove tecniche costruttive su piccola scala.

The Playful Living, presso l’Opificio 31 di via Tortona, è una casa pensata per le famiglie contemporanee, che si sviluppa in 150 mq su due livelli, dove oggetti, materiali, luci e soluzioni d’arredo (con un pool di aziende coinvolte) trasformano i gesti della vita quotidiana in un gioco condiviso tra adulti e bambini. Fra i partner dell’iniziativa, anche i progettisti di StarsBox Fabio Revetria e Lara Sappa dello studio Officina82 di Garessio (Cn). La loro “scatola delle stelle” – un modulo rialzato da terra, di dimensioni poco superiori a un materasso a due piazze, con il tetto apribile, che può essere inserito fra la natura ed è un rifugio in cui passare la notte e osservare il cielo – si è trasformato in una costellazione: dopo il test del 2018 al Rifugio Mongioie, sulle Alpi liguri, sarà replicato in una versione aggiornata in diverse località, dalle pendici del Monte Rosa alle Langhe, dalla Sardegna alla Croazia.

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Dieci metri di altezza per 16 metri cubi di tulipier americano lamellare a strati incrociati è la costruzione ad alta tecnologia Multiply proposta dall’American Hardwood Export Council e montata a Interni Human Spaces. Il modulo (progettato da Waugh Thistleton Architechts con Arup e già proposto a settembre alla Design Week di Londra) affronta due delle più grandi sfide delle città del futuro: il disperato bisogno di alloggi e l’urgenza di combattere il cambiamento climatico. Sempre sul legno punta Rubner Haus, azienda specializzata nelle abitazioni in legno. Sarà presente in via Molino delle Armi 25, con Poldhaus, uno showroom ecosostenibile di 20mq realizzato in legno, sughero e materiali ecologici, progettato con il supporto dello studio di architettura Moodern con Parkair per l’impianto di riscaldamento e raffreddamento a basso consumo energetico e Greeninbox per le zolle di erba del pavimento. Il progetto è sviluppato con Poldo Dog Couture, luxury brand di capi d’abbigliamento per cani.

Dal legno ad altri materiali, No.Made è un modulo abitativo panoramico (di tre metri per nove), progettato dall’architetto Michele Perlini. Si distingue per la grande specchiatura panoramica in alluminio. Sarà esposto in piazza Cordusio e nasce da una collaborazione fra marchi diversi (fra cui Schuco e Lapitec) per dimostrare come l’abitare mobile e “micro” possa essere anche lussuoso, tecnologico e sostenibile. La struttura è certificata CasaClima MobileHome: grazie alla tecnologia Schüco Seamless non si percepiscono all’occhio confini fra la parete vetrata che unisce uno scorrevole, la facciata e la finestra in alluminio. Tutto in continuità.

Case di legno e di acciaio, sostenibili e di design

38 foto

L'edificio, progettato dallo studio Fontana Architetti di Montegrotto Terme, e realizzato da Biohabitat Service nel 2015, sorge in un appezzamento posto sulle pendici dei Colli Euganei, dove le antiche abitazioni rurali in sasso, si affacciano sul paesaggio di vigneti, campi e aree boschive incontaminate. Per la struttura, costruita senza uso di colle e chiodi, come è peculiarità dell'azienda, sono stati usati materiali a basso impatto ambientale e privi di sostanze organiche volatili.
L'edificio, progettato dallo studio Fontana Architetti di Montegrotto Terme, e realizzato da Biohabitat Service nel 2015, sorge in un appezzamento posto sulle pendici dei Colli Euganei, dove le antiche abitazioni rurali in sasso, si affacciano sul paesaggio di vigneti, campi e aree boschive incontaminate. Per la struttura, costruita senza uso di colle e chiodi, come è peculiarità dell'azienda, sono stati usati materiali a basso impatto ambientale e privi di sostanze organiche volatili.
L'edificio, progettato dallo studio Fontana Architetti di Montegrotto Terme, e realizzato da Biohabitat Service nel 2015, sorge in un appezzamento posto sulle pendici dei Colli Euganei, dove le antiche abitazioni rurali in sasso, si affacciano sul paesaggio di vigneti, campi e aree boschive incontaminate. Per la struttura, costruita senza uso di colle e chiodi, come è peculiarità dell'azienda, sono stati usati materiali a basso impatto ambientale e privi di sostanze organiche volatili.
Credit Riller. La casa è stata realizzata nel 2017 da Holzius (azienda di Prato allo Stelvio e oggi marchio del gruppo Rubner) a Vezzano, in provincia di Bolzano. È un'abitazione bifamiliare, costruita in legno massiccio puro, senza colla e metallo. Il legno è stato lasciato nello stato naturale, senza alcun trattamento. Il tempo complessivo per la costruzione è stato di 6 mesi: appena 9 mesi sono stati necessari per creare l'involucro.
Credit Riller. La casa è stata realizzata nel 2017 da Holzius (azienda di Prato allo Stelvio e oggi marchio del gruppo Rubner) a Vezzano, in provincia di Bolzano. È un'abitazione bifamiliare, costruita in legno massiccio puro, senza colla e metallo. Il legno è stato lasciato nello stato naturale, senza alcun trattamento. Il tempo complessivo per la costruzione è stato di 6 mesi: appena 9 mesi sono stati necessari per creare l'involucro.
Credit Riller. La casa è stata realizzata nel 2017 da Holzius (azienda di Prato allo Stelvio e oggi marchio del gruppo Rubner) a Vezzano, in provincia di Bolzano. È un'abitazione bifamiliare, costruita in legno massiccio puro, senza colla e metallo. Il legno è stato lasciato nello stato naturale, senza alcun trattamento. Il tempo complessivo per la costruzione è stato di 6 mesi: appena 9 mesi sono stati necessari per creare l'involucro.
Credit Riller. La casa è stata realizzata nel 2017 da Holzius (azienda di Prato allo Stelvio e oggi marchio del gruppo Rubner) a Vezzano, in provincia di Bolzano. È un'abitazione bifamiliare, costruita in legno massiccio puro, senza colla e metallo. Il legno è stato lasciato nello stato naturale, senza alcun trattamento. Il tempo complessivo per la costruzione è stato di 6 mesi: appena 9 mesi sono stati necessari per creare l'involucro.
Abitazione in legno prefabbricata costruita sulle colline di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, da Kager Italia. La pianta si articola così da sviluppare una corte interna orientata verso sud-ovest e protetta dai venti. Da ogni ambiente interno della casa si gode di una visuale a 360, sul panorama circostante. Le grandi vetrate sembrano dei magnifici quadri, apportano molta luce e permettono una continuità tra l'interno della casa e il bellissimo panorama delle colline emiliane.
Abitazione in legno prefabbricata costruita sulle colline di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, da Kager Italia. La pianta si articola così da sviluppare una corte interna orientata verso sud-ovest e protetta dai venti. Da ogni ambiente interno della casa si gode di una visuale a 360, sul panorama circostante. Le grandi vetrate sembrano dei magnifici quadri, apportano molta luce e permettono una continuità tra l'interno della casa e il bellissimo panorama delle colline emiliane.
Abitazione in legno prefabbricata costruita sulle colline di Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma, da Kager Italia. La pianta si articola così da sviluppare una corte interna orientata verso sud-ovest e protetta dai venti. Da ogni ambiente interno della casa si gode di una visuale a 360, sul panorama circostante. Le grandi vetrate sembrano dei magnifici quadri, apportano molta luce e permettono una continuità tra l'interno della casa e il bellissimo panorama delle colline emiliane.
Ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, Casa L realizzata dall'altoatesina LignoAlp rappresenta - immersa fra un tessuto di strutture tradizionali - una vera e propria attrazione. In legno, oltre la struttura, sono anche i rivestimenti esterni. Sono in larice, temprati a fuoco, con una procedura che mantiene il materiale intatto nel tempo, mutandone superficie e colore.
Ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, Casa L realizzata dall'altoatesina LignoAlp rappresenta - immersa fra un tessuto di strutture tradizionali - una vera e propria attrazione. In legno, oltre la struttura, sono anche i rivestimenti esterni. Sono in larice, temprati a fuoco, con una procedura che mantiene il materiale intatto nel tempo, mutandone superficie e colore.
Ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, Casa L realizzata dall'altoatesina LignoAlp rappresenta - immersa fra un tessuto di strutture tradizionali - una vera e propria attrazione. In legno, oltre la struttura, sono anche i rivestimenti esterni. Sono in larice, temprati a fuoco, con una procedura che mantiene il materiale intatto nel tempo, mutandone superficie e colore.
Ad Albinea, in provincia di Reggio Emilia, Casa L realizzata dall'altoatesina LignoAlp rappresenta - immersa fra un tessuto di strutture tradizionali - una vera e propria attrazione. In legno, oltre la struttura, sono anche i rivestimenti esterni. Sono in larice, temprati a fuoco, con una procedura che mantiene il materiale intatto nel tempo, mutandone superficie e colore.
Il complesso delle Tre Case è stato realizzato da LignoAlp a due passi dall'abbazia di Novacella e su progetto dell'architetto Christian Schwienbacher di Bressanone. La struttura in legno dei tre volumi poggia su un unico piano interrato in calcestruzzo impermeabile con accesso diretto alle singole unità abitative. Le pareti esterne dei piani fuori terra sono realizzate con sistema a telaio coibentate con fibra di legno e rivestite con una facciata ventilata con listelli in legno verticali di larghezza variabile accostati.
Il complesso delle Tre Case è stato realizzato da LignoAlp a due passi dall'abbazia di Novacella e su progetto dell'architetto Christian Schwienbacher di Bressanone. La struttura in legno dei tre volumi poggia su un unico piano interrato in calcestruzzo impermeabile con accesso diretto alle singole unità abitative. Le pareti esterne dei piani fuori terra sono realizzate con sistema a telaio coibentate con fibra di legno e rivestite con una facciata ventilata con listelli in legno verticali di larghezza variabile accostati.
Il sogno di una abitazione che gira a 360 gradi a discrezione di chi vi abita, è una realtà. È stata costruita da ProTek a Pennabilli, in Valmarecchia. Si tratta di un edificio ottagonale di 110 mq, con 140 mq di terrazze e portici, unifamiliare, costruita e rivestita di materiali naturali. Poggia su un unico pilastro centrale del diametro di 2 metri e ruota attraverso un motorino interno. L'innovativa costruzione - quasi del tutto autosufficiente sotto l'aspetto energetico - è stata progettata dall'architetto Roberto Rossi dello studio di Novafeltria Roberto Rossi Architettura & Design.
Il sogno di una abitazione che gira a 360 gradi a discrezione di chi vi abita, è una realtà. È stata costruita da ProTek a Pennabilli, in Valmarecchia. Si tratta di un edificio ottagonale di 110 mq, con 140 mq di terrazze e portici, unifamiliare, costruita e rivestita di materiali naturali. Poggia su un unico pilastro centrale del diametro di 2 metri e ruota attraverso un motorino interno. L'innovativa costruzione - quasi del tutto autosufficiente sotto l'aspetto energetico - è stata progettata dall'architetto Roberto Rossi dello studio di Novafeltria Roberto Rossi Architettura & Design.
Il sogno di una abitazione che gira a 360 gradi a discrezione di chi vi abita, è una realtà. È stata costruita da ProTek a Pennabilli, in Valmarecchia. Si tratta di un edificio ottagonale di 110 mq, con 140 mq di terrazze e portici, unifamiliare, costruita e rivestita di materiali naturali. Poggia su un unico pilastro centrale del diametro di 2 metri e ruota attraverso un motorino interno. L'innovativa costruzione - quasi del tutto autosufficiente sotto l'aspetto energetico - è stata progettata dall'architetto Roberto Rossi dello studio di Novafeltria Roberto Rossi Architettura & Design.
Un borgo marinaro nel cuore della Puglia, a Monopoli. Una casa unifamiliare di minimalista bellezza costruita da Rubner Haus con sistema Holzius su progetto dell'architetto Francesco Longano, con particolare attenzione alle prestazioni energetiche e alla qualità dell'abitare. Strutturata su due piani, piano terra più piano interrato, Villa Miriam risponde al concetto di “Casa Passiva” in ambiente Mediterraneo. Pareti e solai in legno sono realizzati senza l'impiego di colla e parti metalliche, garantendo costruzioni allo stesso tempo stabili e di tenuta duratura.
Un borgo marinaro nel cuore della Puglia, a Monopoli. Una casa unifamiliare di minimalista bellezza costruita da Rubner Haus con sistema Holzius su progetto dell'architetto Francesco Longano, con particolare attenzione alle prestazioni energetiche e alla qualità dell'abitare. Strutturata su due piani, piano terra più piano interrato, Villa Miriam risponde al concetto di “Casa Passiva” in ambiente Mediterraneo. Pareti e solai in legno sono realizzati senza l'impiego di colla e parti metalliche, garantendo costruzioni allo stesso tempo stabili e di tenuta duratura.
Un borgo marinaro nel cuore della Puglia, a Monopoli. Una casa unifamiliare di minimalista bellezza costruita da Rubner Haus con sistema Holzius su progetto dell'architetto Francesco Longano, con particolare attenzione alle prestazioni energetiche e alla qualità dell'abitare. Strutturata su due piani, piano terra più piano interrato, Villa Miriam risponde al concetto di “Casa Passiva” in ambiente Mediterraneo. Pareti e solai in legno sono realizzati senza l'impiego di colla e parti metalliche, garantendo costruzioni allo stesso tempo stabili e di tenuta duratura.
Un borgo marinaro nel cuore della Puglia, a Monopoli. Una casa unifamiliare di minimalista bellezza costruita da Rubner Haus con sistema Holzius su progetto dell'architetto Francesco Longano, con particolare attenzione alle prestazioni energetiche e alla qualità dell'abitare. Strutturata su due piani, piano terra più piano interrato, Villa Miriam risponde al concetto di “Casa Passiva” in ambiente Mediterraneo. Pareti e solai in legno sono realizzati senza l'impiego di colla e parti metalliche, garantendo costruzioni allo stesso tempo stabili e di tenuta duratura.
A Pisogne, in provincia di Brescia, una villa dal design moderno e sofisticato abbraccia tutte le caratteristiche tipiche del presente: rigore, razionalità, funzionalità e leggerezza. L'intera struttura è in legno, progettata da Marco Domeneghini e per la parte strutturale dalla Wood Beton, azienda costruttrice. Molti i brevetti dell'impresa impiegati in questa casa. Il piano terra ha visto l'impiego del sistema Aria, che prevede la costruzione di pareti in stabilimento con struttura intelaiata e lastra esterna in calcestruzzo. Al piano superiore le pareti sono in X-Lam, complete di isolamento termico e preassemblate direttamente in stabilimento. La copertura, piana, è in Prepanel, anch'essa prefabbricata e composta da un'orditura con travetti in legno lamellare.
A Pisogne, in provincia di Brescia, una villa dal design moderno e sofisticato abbraccia tutte le caratteristiche tipiche del presente: rigore, razionalità, funzionalità e leggerezza. L'intera struttura è in legno, progettata da Marco Domeneghini e per la parte strutturale dalla Wood Beton, azienda costruttrice. Molti i brevetti dell'impresa impiegati in questa casa. Il piano terra ha visto l'impiego del sistema Aria, che prevede la costruzione di pareti in stabilimento con struttura intelaiata e lastra esterna in calcestruzzo. Al piano superiore le pareti sono in X-Lam, complete di isolamento termico e preassemblate direttamente in stabilimento. La copertura, piana, è in Prepanel, anch'essa prefabbricata e composta da un'orditura con travetti in legno lamellare.
A Pisogne, in provincia di Brescia, una villa dal design moderno e sofisticato abbraccia tutte le caratteristiche tipiche del presente: rigore, razionalità, funzionalità e leggerezza. L'intera struttura è in legno, progettata da Marco Domeneghini e per la parte strutturale dalla Wood Beton, azienda costruttrice. Molti i brevetti dell'impresa impiegati in questa casa. Il piano terra ha visto l'impiego del sistema Aria, che prevede la costruzione di pareti in stabilimento con struttura intelaiata e lastra esterna in calcestruzzo. Al piano superiore le pareti sono in X-Lam, complete di isolamento termico e preassemblate direttamente in stabilimento. La copertura, piana, è in Prepanel, anch'essa prefabbricata e composta da un'orditura con travetti in legno lamellare.
Lo studio GEM-Architects ha ideato una residenza a nella periferia di Atene, che richiama il carattere produttivo dell'area. L'edificio, costruito da Evel, è di due piani ed è il risultato dell'accostamento di diversi parallelepipedi con rivestimento metallico. La struttura portante è costituita da un telaio in acciaio, su cui è impostato un sistema di tamponature a secco. Grazie alla leggerezza, le fondazioni in calcestruzzo armato sono risultate di massa inferiore rispetto a quelle necessarie per un sistema costruttivo tradizionale. Il montaggio dell'intera struttura portante è avvenuto in una sola settimana. (fonte: Fondazione Promozione Acciaio).
Lo studio GEM-Architects ha ideato una residenza a nella periferia di Atene, che richiama il carattere produttivo dell'area. L'edificio, costruito da Evel, è di due piani ed è il risultato dell'accostamento di diversi parallelepipedi con rivestimento metallico. La struttura portante è costituita da un telaio in acciaio, su cui è impostato un sistema di tamponature a secco. Grazie alla leggerezza, le fondazioni in calcestruzzo armato sono risultate di massa inferiore rispetto a quelle necessarie per un sistema costruttivo tradizionale. Il montaggio dell'intera struttura portante è avvenuto in una sola settimana. (fonte: Fondazione Promozione Acciaio).
A Capoterra, ai piedi dell'aspro massiccio metallifero del Sulcis, Casa O è una sfida alla tecnologia. La struttura è mista, costituita da due gabbie in acciaio appoggiate ad alcuni blocchi di calcestruzzo e connesse da un ponte. Tagliati nettamente, i volumi si compongono con cura e massima chiarezza attorno alla spina dorsale di una lunga scala in lamiera zincata bugnata che serve i piani uno per uno. La costruzione non tocca terra, permettendo lo scorrimento delle acque lungo la pendenza. Il progetto architettonico è di Fabrizio Leoni Architettura con Olindo Merone, quello strutturale di Alessandro Falqui Cao, Sergio Meloni. Le imprese sono Agriservice e Saper. (Foto di: Dessi & Monari)
A Capoterra, ai piedi dell'aspro massiccio metallifero del Sulcis, Casa O è una sfida alla tecnologia. La struttura è mista, costituita da due gabbie in acciaio appoggiate ad alcuni blocchi di calcestruzzo e connesse da un ponte. Tagliati nettamente, i volumi si compongono con cura e massima chiarezza attorno alla spina dorsale di una lunga scala in lamiera zincata bugnata che serve i piani uno per uno. La costruzione non tocca terra, permettendo lo scorrimento delle acque lungo la pendenza. Il progetto architettonico è di Fabrizio Leoni Architettura con Olindo Merone, quello strutturale di Alessandro Falqui Cao, Sergio Meloni. Le imprese sono Agriservice e Saper. (Foto di: Dessi & Monari)
A Capoterra, ai piedi dell'aspro massiccio metallifero del Sulcis, Casa O è una sfida alla tecnologia. La struttura è mista, costituita da due gabbie in acciaio appoggiate ad alcuni blocchi di calcestruzzo e connesse da un ponte. Tagliati nettamente, i volumi si compongono con cura e massima chiarezza attorno alla spina dorsale di una lunga scala in lamiera zincata bugnata che serve i piani uno per uno. La costruzione non tocca terra, permettendo lo scorrimento delle acque lungo la pendenza. Il progetto architettonico è di Fabrizio Leoni Architettura con Olindo Merone, quello strutturale di Alessandro Falqui Cao, Sergio Meloni. Le imprese sono Agriservice e Saper. (Foto di: Dessi & Monari)
La casa di Nicola e Laura De Risi, realizzata a Bellegra dall'architetto Sergio Bianchi, è un interessante connubio di integrazione del costruito all'ambiente e di un uso intelligente dei materiali. Si sviluppa su tre livelli indipendenti fuori terra che fanno parte di un unico organismo che asseconda il declivio naturale del terreno. La struttura è in acciaio e conglomerato cementizio armato ed è stata costruita da Greco Lavorazioni Metalliche (Foto di: Enrico Bianchi)
La casa di Nicola e Laura De Risi, realizzata a Bellegra dall'architetto Sergio Bianchi, è un interessante connubio di integrazione del costruito all'ambiente e di un uso intelligente dei materiali. Si sviluppa su tre livelli indipendenti fuori terra che fanno parte di un unico organismo che asseconda il declivio naturale del terreno. La struttura è in acciaio e conglomerato cementizio armato ed è stata costruita da Greco Lavorazioni Metalliche (Foto di: Enrico Bianchi)
Il progetto è arrivato al traguardo a fine 2017. L'abitazione unifamiliare si sviluppa su due piani ed è stata realizzata a Cornedo Vicentino da Bauhaus, con pareti portanti intelaiate in legno, costituite da travetti verticali e orizzontali in bilama di abete e controventate su entrambi i lati. L'isolamento è in fibra di legno. Il progetto è di Luca Tibaldo.
Il progetto è arrivato al traguardo a fine 2017. L'abitazione unifamiliare si sviluppa su due piani ed è stata realizzata a Cornedo Vicentino da Bauhaus, con pareti portanti intelaiate in legno, costituite da travetti verticali e orizzontali in bilama di abete e controventate su entrambi i lati. L'isolamento è in fibra di legno. Il progetto è di Luca Tibaldo.
Il progetto è arrivato al traguardo a fine 2017. L'abitazione unifamiliare si sviluppa su due piani ed è stata realizzata a Cornedo Vicentino da Bauhaus, con pareti portanti intelaiate in legno, costituite da travetti verticali e orizzontali in bilama di abete e controventate su entrambi i lati. L'isolamento è in fibra di legno. Il progetto è di Luca Tibaldo.
Il progetto è arrivato al traguardo a fine 2017. L'abitazione unifamiliare si sviluppa su due piani ed è stata realizzata a Cornedo Vicentino da Bauhaus, con pareti portanti intelaiate in legno, costituite da travetti verticali e orizzontali in bilama di abete e controventate su entrambi i lati. L'isolamento è in fibra di legno. Il progetto è di Luca Tibaldo.
Il progetto è arrivato al traguardo a fine 2017. L'abitazione unifamiliare si sviluppa su due piani ed è stata realizzata a Cornedo Vicentino da Bauhaus, con pareti portanti intelaiate in legno, costituite da travetti verticali e orizzontali in bilama di abete e controventate su entrambi i lati. L'isolamento è in fibra di legno. Il progetto è di Luca Tibaldo.

Infine, al Castello Sforzesco, l’operatore specializzato in case mobili per il turismo Crippaconcept presenta Nuovi Sogni. Si tratta di una grande area glamping dove saranno esposti la casa mobile Queenslander, firmata dall’architetto milanese Luca Colombo e A-Luxury Lodge, una lodge tent a due piani, firmata dall’architetto Roberto Perego. La prima è una struttura ispirata al design nautico, in doghe metalliche di zinco-rame-titanio all’esterno e come un yacht di lusso all’interno. A-Luxury Lodge è, invece, un’esclusiva tenda glamping su due piani, con due camere, bagno privato, cucina e ampia lounge. In entrambi i casi, soluzioni non solo teoriche, ma già implementate.

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