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Engine, il gin biologico made in Alta Langa in latta brevettata

di Fernanda Roggero

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E’ prodotto artigianalmente da mastri distillatori in piccoli lotti di produzione e imbottigliato a mano in un laboratorio in Alta Langa con ingredienti 100% biologici, da filiera controllata e di provenienza italiani

18 settembre 2019
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3' di lettura

Con un piede nell'universo fashion, esperienza negli spirits e una passione per la gastronomia che lo ha portato ad aprire una delle tavole più interessanti in Langa (la trattoria Campamac) non stupisce che Paolo Dalla Mora si sia inventato un gin destinato a far molto parlare di sé. Perché è ottimo, oltre ad avere un packaging decisamente fuori del comune. 100% italiano e biologico, ENGINE è un gin che coniuga in modo inedito la tradizione artigianale con un'immagine molto cool ispirata al mondo dei motori e all'iconografia anni '80. Celebra un immaginario fatto di lattine di olii e carburanti, gare di motocross e veicoli da corsa – da sempre grande passione del suo ideatore –, nel ricordo dei grandi miti degli anni ‘80 come l'intramontabile Dodge Charger, l'auto ribattezzata Generale Lee nella fortunata serie tv Hazzard.

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Ogni dettaglio del progetto – a partire dal nome, che non a caso significa “motore” – è un omaggio proprio a quel mondo di auto e officine caro agli appassionati, ma anche parte di una memoria collettiva più ampia: ENGINE è contenuto in una vera e propria tanica di latta da mezzo litro – con tappo a vite – che evoca l'iconico contenitore per l'olio delle macchine o per la miscela della Vespa, il Ciao, il Sì, mezzi a due ruote diventati simboli per le generazioni di quegli anni.

“L'idea di sviluppare ENGINE nasce dall'unione di mie due grandi passioni, il gin e i motori. Da tempo avevo in mente un progetto legato al beverage e un giorno, mentre stavo sistemando la mia moto in garage a Barbaresco, bevendo una tazza del tradizionale digestivo di Langa a base di acqua calda, scorza di limone e foglie di salvia, ho pensato che sarebbe stato interessante riproporre proprio quei sapori in una versione alcolica e assaggiarlo in un long drink”, racconta Paolo Dalla Mora. “Una volta definita la formula, ho iniziato a immaginare quale potesse essere l'estetica del progetto e, considerando che tutto ha preso forma proprio nel mio garage, ho pensato che fosse adatta per ENGINE un'identità “sporca”, inaspettata, capace di stravolgere completamente il concetto di bottiglia. ENGINE è infatti il primo gin in un contenitore di latta e con il suo spirito forte, deciso, si contrappone in modo radicale ad un'estetica dei gin che invece si fa sempre più trasparente, pura e pulita”.

Il brevetto per la tanica di latta
Mettere tutto a punto non è stato semplice - spiega Dalla Mora - soprattutto per realizzare un contenitore che non rilasciasse aromi o rischiasse di ossidare il gin. E infatti la tanichetta, frutto di un lungo studio, è brevettata.

ENGINE è un gin cold compound italiano, prodotto artigianalmente da mastri distillatori in piccoli lotti di produzione e imbottigliato a mano in un laboratorio in Alta Langa, al confine tra la provincia di Cuneo e Savona.
La sua formula si lega alla tradizione italiana e piemontese, rendendo omaggio nella sua composizione proprio a quei rosoli, cordiali e liquori, realizzati tutti a base di salvia e limone, che in passato hanno rappresentato gli antichi rimedi digestivi.

È prodotto interamente con ingredienti 100% biologici, da filiera controllata e di provenienza italiana: alcool da grano tenero, ginepro, salvia ligure, limone della costiera amalfitana, radici di liquirizia, rosa damascena e acqua delle alpi. Distribuito da Velier, ENGINE ha una distillazione sottovuoto a bassissime temperature grazie all'uso di un evaporatore rotante di ultima generazione permettendo una concentrazione elevata di aromi e profumi totalmente naturali.

In mixologia è ideale per il Gin Tonic o Fizz dove si esaltano le note agrumate dell'acqua tonica e il finale leggermente amaricante della salvia. È perfetto anche per il Martini grazie alla presenza degli oli essenziali di limone. Interessante la prova On The Rocks, come insolito digestivo.
Va servito sempre con una foglia di salvia come guarnizione.

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