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Piazza Tienanmen, 30 anni dopo il silenzio assordante

di David Bidussa

Trent’anni fa la strage di Piazza Tienanmen

3 giugno 2019
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2' di lettura

Se il'68 ha il suo slogan in «Vogliamo tutto! Chiediamo l'impossibile», a Pechino nell'aprile 1989 lo slogan è più basso: «Chiediamo qualcosa, per esempio il diritto di parola». Evidentemente era troppo. Tra il 3 e il 4 giugno 1989, negli stessi giorni in cui in Europa si vota per il nuovo Parlamento europeo (in un tempo in cui l'Europa è ancora un sogno per molti) a Pechino finisce il sogno.

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Di quei giorni ci resta una delle foto più famose del '900 (quella dell'uomo fermo di fronte al carro armato) e qualche documento scritto, non molto di più. Alcuni di quei documenti, si trovano nella Fondazione Giangiacomo Feltrinelli a Milano. Sono testi, volantini, giornali murali, disegni che in quelle settimane girarono in quella piazza. Pochi documenti che rappresentano l'unica possibilità, in assenza di voci testimoniali raccolte allora, di dire che quella piazza è esistita per davvero, che non fu una bufala.

Studenti contro esercito: 30 anni fa la rivolta di Piazza Tienanmen

38 foto

In questa foto del file, scattata il 4 giugno 1989, i residenti si radunano vicino ai resti fumanti di oltre 20 mezzi blindati corazzati bruciati dai manifestanti durante gli scontri con i soldati vicino a Piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by Manny CENETA / AFP)
In questa foto di archivio scattata il 21 maggio 1989 gli studenti manifestano con un sit-in in Piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by NAOCHIRO KIMURA / AFP)
I soldati dell'esercito di liberazione (PLA) oltrepassano una barriera in Piazza Tiananmen, nel centro di Pechino, il 4 giugno 1989, durante i pesanti scontri con persone e studenti dissidenti. THOMAS CHENG / ANSA / LI
Un attivista pro-democrazia mostra una maglietta ricoperta di sangue finto e un serbatoio giocattolo durante una marcia per commemorare il massacro di Tiananmen del 1989, a Hong Kong, in Cina, il 26 maggio 2019. ANSA/JEROME FAVRE
Scontri nei pressi di Piazza Tiananmen il 4 giugno 1989. ANSA / LI
In questa foto del 5 giugno 1989, un uomo sta in piedi da solo di fronte ai carri armati per bloccare loro la strada, diretti a est su Beijing Changan Blvd. in piazza Tiananmen. L'uomo, che chiedeva la fine della recente violenza e spargimento di sangue contro i dimostranti pro-democrazia, è stato allontanato e i carri armati hanno proseguito sulla loro strada.(AP Photo/Jeff Widener, File )
La famosissima foto è in mostra al “Museo del 4 giugno che apre le sue porte al pubblico, nel distretto di Tsim Sha Tsui, Kowloon, Hong Kong, Cina, il 26 aprile 2014. ANSA/ALEX HOFFORD
Una veglia a lume di candela a Hong Kong, in Cina, il 4 giugno 2012, per commemorare gli studenti pro-democrazia che sono morti nella repressione dell'esercito il 4 giugno 1989 in Piazza Tiananmen a Pechino. ANSA/ALEX HOFFORD
In questa foto del 4 giugno 1989, un manifestante studentesco mette barricate sul percorso di un mezzo corazzato blindato in fiamme. (AP Photo/Jeff Widener, File)
In questa foto di archivio del 10 giugno 1989, le truppe dell'Esercito di liberazione popolare (PLA) fanno la guardia con i carri armati di fronte a Piazza Tiananmen . (AP Photo/Sadayuki Mikami, File)
In questa foto del 28 maggio 1989, gli studenti riposano in Piazza Tiananmen a Pechino, mentre il loro sciopero per la riforma del governo entra nella sua terza settimana. (AP Photo/Jeff Widener, File)
Alcuni studenti cantano canzoni accanto a un carro armato finto, di cartone, in commemorazione del 30 ° anniversario del massacro di Tiananmen del 1989, a Hong Kong, Cina, 2 giugno 2019. ANSA/JEROME FAVRE
Questa foto di archivio scattata il 6 giugno 1989 mostra carri armati dell'Esercito di Liberazione Popolare (PLA) e soldati che sorvegliavano la Chang'an Avenue che portava a Piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by Manny CENETA / AFP)
Questa foto di archivio scattata il 2 giugno 1989 mostra persone riunite in piazza Tiananmen durante una protesta pro-democrazia a Pechino. (Photo by CATHERINE HENRIETTE / AFP)
Questa foto di archivio scattata il 14 maggio 1989 mostra studenti e persone riuniti in piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by CATHERINE HENRIETTE / AFP)
Decine di migliaia di persone partecipano alla veglia a lume di candela al Victoria Park di Hong Kong, in Cina, il 4 giugno 2014, in occasione del 25 ° anniversario della repressione militare del movimento pro-democratico in piazza Tiananmen a Pechino nel 1989. REUTERS/Paul Yeung/File Photo
Il dissidente cinese Wu Yenhua indica piazza Tiananmen mentre visita la mostra del massacro di Tiananmen a Taipei, Taiwan, 1 giugno 2019. Wu, fuggito negli Stati Uniti dopo il massacro di Tiananmen del 4 giugno e ora ricercatore in visita a Taiwan, era un insegnante universitario a Pechino e attivista pro-democrazia. EPA/DAVID CHANG
Questa foto di archivio presa il 4 giugno 1989 mostra cittadini e studenti cinesi che lanciano sassi alle truppe durante gli scontri a seguito della proclamazione della legge marziale nella città di Chengdu, capitale della provincia cinese del Sichuan. (Photo by - / AFP)
In questa foto del 28 aprile 2019, Dong Shengkun piange ricordando di essere presente alla scena vista nella foto quando i carri armati hanno investito gli studenti che hanno preso parte alle proteste per la democrazia del 1989 durante un'intervista a Pechino. (AP Photo/Ng Han Guan)
In questa foto, scattata il 1 aprile 2019, gli studenti delle scuole cantano l'inno nazionale durante la cerimonia di innalzamento della bandiera in piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by STR / AFP)
Combo di immagini: la foto in alto, di archivio, scattata il 21 maggio 1989 mostra studenti cinesi che dormono in Piazza Tiananmen a Pechinodurante il 90° giorno del sit-in degli studenti; la foto in basso, del 18 maggio 2019 mostra delle persone in piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by NAOCHIRO KIMURA and Greg Baker / AFP)
Una foto di archivio (in alto) scattata il 2 giugno 1989 mostra manifestanti pro-democrazia riuniti vicino a una statua della Dea della Democrazia (C) in Piazza Tiananmen a Pechino; e una foto (in basso) del 18 maggio 2019 mostra persone in piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by Catherine HENRIETTE and Greg Baker / AFP)
Una foto di archivio (in alto) scattata il 6 giugno 1989 mostra carri armati dell'Esercito di Liberazione Popolare (PLA) e soldati a guardia di Chang'an Avenue che porta a Piazza Tiananmen a Pechino; e una foto (in basso) del 29 maggio 2019 mostra il traffico su Changan Avenue davanti alle bandiere che sventolano in piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by Greg Baker and Manny CENETA / AFP)
una foto di archivio (in alto) del 14 maggio 1989 mostra studenti e gente del posto riuniti in piazza Tiananmen a Pechino; e una foto (in basso) del 18 maggio 2019 mostra persone in piazza Tiananmen a Pechino. (Photo by Catherine HENRIETTE and Greg Baker / AFP)
In questa foto del 18 maggio 1989, i dimostranti democratici portano i ritratti degli ex sovrani cinesi Mao Tse-Tung e Chou En-Lai mentre marciavano per raggiungere gli studenti scioperanti in Piazza Tiananmen, a Pechino(AP Photo/Sadayuki Mikami, File)
In questa foto del 3 giugno 1989 uno studente manifestante pro-democrazia lancia segnali di vittoria alla folla mentre le truppe dell'Esercito Popolare di Liberazione si ritirano sul lato ovest della Grande Sala del Popolo vicino a Piazza Tiananmen a Pechino.(AP Photo/Mark Avery, File)
In questa foto del 19 maggio 1989, il segretario generale del Partito Comunista Zhao Ziyang parla con studenti universitari a digiuno nella Piazza Tiananmen di Pechino, per spronarli a rimandare il loro sciopero della fame. Lo sciopero è al suo sesto giorno.(Xinhua via AP, File)
Foto del 3 giugno 1989.(AP Photo/Jeff Widener, File)
In questa foto del 17 maggio 1989, Piazza Tiananmen è piena di migliaia di persone durante una manifestazione a favore della democrazia.(AP Photo/Sadayuki Mikami, File)
In questa foto del 5 giugno 1989, truppe e carri armati cinesi si riuniscono a Pechino, un giorno dopo la repressione militare che ha messo fine a una dimostrazione pro-democrazia di sette settimane in piazza Tiananmen. Centinaia di persone sono state uccise nelle prime ore del mattino del 4 giugno. (AP Photo/Jeff Widener, File)
Questa fotografia mostra i ritratti di persone uccise nella protesta del 4 giugno 1989. (Photo by HANDOUT / Tiananmen Mothers via Human Rights in China / AFP)
Questa foto del 27 maggio 1989 mostra il leader studentesco Wang Dan in piazza Tiananmen a Pechino. (AP Photo/Mark Avery, File)
Un gruppo di giornalisti sostiene la protesta pro-democrazia in piazza Tiananmen, Pechino, Cina, 17 maggio 1989. REUTERS/Carl Ho
Centinaia di migliaia di persone riempiono Piazza Tiananmen centrale di Pechino, in Cina, il 17 maggio 1989 davanti al Monumento agli eroi del popolo e al mausoleo di Mao. REUTERS/Ed Nachtrieb
Il ritratto di Mao Zedong in piazza Tiananmen a Pechino, in Cina, il 23 maggio 1989. REUTERS/Ed Nachtrieb
Un uomo si trova di fronte a un convoglio di carri armati nel viale dell'Eterna pace a Pechino, in Cina, il 5 giugno 1989. REUTERS/Arthur Tsang
Soldati e carri armati dell'esercito di liberazione del popolo cinese custodiscono la Porta della pace celeste e il ritratto del presidente Mao in piazza Tiananmen a Pechino, in Cina, 9 giugno 1989. REUTERS/Richard Ellis
Un carro armato gonfiabile di fronte al 'Tank Man' esposto in Piazza della Libertà a Taipei, Taiwan, il 22 maggio 2019. L'installazione artistica è stata realizzata dalla New School for Democracy per commemorare il massacro di Tianamen del 4 giugno 1989 a Pechino, in Cina e eroe 'Tank Man.' L'uomo anonimo cercò di fermare l'avanzata di 18 carri armati sulla Chang'an Avenue a Pechino, e addirittura salì in cima a un serbatoio, la mattina del 5 giugno 1989. EPA/DAVID CHANG

Perché la più grande beffa della storia successiva a quegli eventi è proprio il silenzio che a quegli eventi è poi seguìto, eccetto rare voci, per esempio quella di Zhu Xiao-Mei. Un silenzio che c'è là, ma anche qua. Un fatto che da allora si è ripetuto molte volte, per molti scenari di terrore o di violenza (Turchia, tanto per dirne uno che ci riguarda da vicino).

Diciannove anni dopo, l'8 agosto 2008, all'apertura dei Giochi olimpici, la Cina mostra al mondo molte cose di sé: soprattutto esalta il passato imperiale e omette molto del suo presente e del suo passato prossimo. In quella sceneggiatura Piazza Tienanmen non può avere spazio. Nessuno tra i molti presenti sottolinea quel “vuoto di memoria”.

Trenta anni dopo (l'ultima volta che si è data la piazza in Cina) forse siamo solo noi di qua (a dire il vero, pochi anche qua) a ricordare quelle scene, quando tutto il mondo pensava che anche lì in quella piazza si aprisse un percorso, simile a quello di altre piazze. A Pechino la scena fu completamente opposta.

Ci piacerebbe poter dire che fu l'ultima volta del terrore. All'inizio degli anni 90 qualcuno lo ha pensato. Ma trenta anni dopo, oggi, nel silenzio assordante che accompagna questo anniversario di cui nessuno parla, l'oblio di quella scena indica che se il 9 novembre 1989, con il crollo del Muro, si è aperto un ciclo, contemporaneamente se ne è aperto un altro, il 4 giugno dello stesso anno, che andava in direzione contraria e che chiedeva ordine. Per quello non c'è una data memoriale, nel nostro calendario civile.

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