di An.C.
Manette agli evasori: dall’aumento delle sanzioni alla confisca allargata
2' di lettura
Le “prese di distanza” all’interno della maggioranza che si sono manifestate dopo la netta vittoria del centrodestra in Umbria e la sconfitta dell’alleanza M5S-Pd non dovrebbero impattare, o almeno non nel breve periodo, sul cammino parlamentare del decreto fiscale collegato alla manovra. Il provvedimento sta per compiere i primi passi dell’iter di conversione a Montecitorio: è stato assegnato per l’esame alla Commissione Finanze della Camera.
Umbria, valanga Salvini: Tesei al 57,5%, venti punti più di Bianconi
In Commissione Finanze è 24 a 16
Qui il centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) può contare su 16 esponenti (nove deputati leghisti, tra cui Massimo Bitonci ex sottosegretario al Mef nel governo giallo verde; cinque di Forza Italia, due di Fratelli d’Italia), su un totale di 42 componenti. La maggioranza M5S-Pd-LeU e Italia Viva ha nel complesso 24 deputati (compresa la presidente pentastellata Carla Ruocco). Un rapporto di forze che, stando ai numeri, pende a favore delle forze politiche che sostengono l’esecutivo Conte due.
“Scongiurata” la Bilancio
Uno scenario diverso si sarebbe delineato nel caso in cui l’esame del decreto fosse stato assegnato alla Commissione bilancio della Camera, il cui presidente è il leghista Claudio Borghi. Allo stato attuale, non è previsto un esame congiunto del decreto fiscale da parte delle due Commissioni. La congiunta potrebbe però essere chiesta in un secondo momento.
La manovra partirà invece dal Senato
Il Ddl di bilancio partirà invece dal Senato (come vuole la regola non scritta dell’alternanza tra i due rami del Parlamento su chi per primo avvia l’esame della ex finanziaria). Nel caso in cui il decreto fiscale fosse stato assegnato in prima lettura a Palazzo Madama, avrebbe corso il rischio di rallentare la sua corsa nella Commissione finanze, presieduta dal leghista Alberto Bagnai .
■ Lotta all'evasione, nel decreto fiscale mancano 3,5 miliardi (su 7)
■ Decreto fiscale: contributo di 30 euro per i dispositivi anti-abbandono in auto
Andrea Carli
Redattore
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy