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Peugeot: la storia delle auto elettriche del Leone dalla VLV del 1941

di Giulia Paganoni

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All'esposizione del Retromobile, Peugeot mette in mostra un storia di auto alla spina che parte già dal 1941 fino a giungere ai giorni nostri con la 208 elettrica insieme a 508 e 3008 in arrivo in versione ibrido plug-in

3 febbraio 2020
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2' di lettura

La direzione era quella dell'elettrificazione già in tempi non sospetti. E Peugeot ripercorre attraverso alcuni modelli la sua storia “elettrica” a partire dalla 1941 fino ai giorni nostri. L'esposizione si terrà dal 5 al 9 febbraio 2020 al Salone Retromobile alle porte di Versailles.
Modelli elettrici del secolo scorso

Tradizione energetica. Questo il cambiamento in atto nel mondo automobilistico e che Peugeot sta gestendo introducendo powertrain elettrificati (o 100% elettrici) nella gamma per offrire soluzioni per ogni gusto ed esigenza.
Ma per il Leone, i motori elettrici non sono propriamente una novità. Infatti, già nel 1941 si iniziava a parlare questo codice con la VLV (Veicolo Leggero da Città), il primo veicolo elettrico prodotto in 377 unità fino al 1945. Questo era dotato di quattro batterie da 12 volt offriva già un'autonomia di 80 km ed una velocità massima di 35 km/h. Pochi ricorderanno l'esistenza della 106 Electric, un modello prodotto dal 1993 al 2003 in 3.542 esemplari che è stato venduto prevalentemente ad enti locali e società. Assicurava un'autonomia di 80 km a una velocità di 91 km/h. Queste saranno affiancate anche dalla Concept EX1, anch'essa al 100 % elettrica, è un prototipo che ha stabilito sei record nel 2010, uno dei quali ottenuto da Nicolas Vanier, esploratore, regista, pilota francese e grande difensore dell'ambiente. Tutte queste prestazioni costituiscono un punto di riferimento mondiale nel campo dell'accelerazione per un veicolo elettrico.

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Verso l'elettrificazione della gamma
Cambiano gli anni ma non gli obiettivi. E durante il lavoro di sviluppo dei modelli, la casa del Leone ha sempre puntato ad ottenere un grande equilibrio tra piacere di guida, comfort ed autonomia, elemento che arriva fino ai 340 km nelle versioni 100% elettriche e circa 60 km nelle ibride plug-in, quelle ricaricabili da fonti esterne e perciò le uniche in grado di puntare concretamente alla decarbonizzazione della mobilità assieme alle 100% elettriche.

La tecnologia adottata per guidare la transizione energetica rappresenta lo stato dell'arte di ciò che oggi è disponibile sul mercato ed è l'unica che punta diretta alla decarbonizzazione della mobilità. A differenza di mild hybrid e full hybrid, infatti, il plug in hybrid (l'ibrido ricaricabile alla spina grazie alla presenza di una presa di ricarica), assieme al 100% elettrico, permette la mobilità con la sola propulsione elettrica per diverse decine di chilometri.
Ricordiamo infine che nella gamma attuale Peugeot è già presente 208 elettrica e che a breve avremo la possibilità di provare l'ammiraglia 508 e il svn 3008 in versione plug-in, l'ibrido ricaricabile alla spina

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