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Uber punta a diventare ecosistema: una sola app per auto, bici e cibo a domicilio

di Biagio Simonetta

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26 settembre 2019
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3' di lettura

Una sola app, tanti servizi. Uber, il gigante californiano della sharing economy, ha aggiornato la sua applicazione. E lo ha fatto con la volontà di portare ogni sua attività sotto un'unica piattaforma. «Vogliamo che Uber sia il sistema operativo per la tua vita quotidiana: qualunque sia la tua città e qualsiasi cosa ti serva, vogliamo che Uber sia la tua app di riferimento» ha scritto il Ceo, Dara Khosrowshahi, presentando le novità introdotte.

Quello che succede con la nuova versione dell'app (l'aggiornamento è in fase di test in centinaia di città), è che tutti i servizi di Uber (dalla corsa in auto, fino al cibo a domicilio) appariranno nella medesima applicazione. Un modo per creare un ecosistema, insomma.

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Le novità per i viaggi in auto
Ma le novità che questo aggiornamento si porta in grembo sono veramente tante. Per quanto concerne la condivisione delle corse, ad esempio, Uber introduce la verifica attraverso un Pin. Per essere sicuri di salire sull'auto giusta, ora sarà possibile richiedere un PIN a quattro cifre da riferire verbalmente all'autista. L'autista sarà in grado di iniziare il viaggio solo dopo aver inserito il PIN corretto nell'applicazione. Lo step successivo sarà utilizzare le onde ultrasoniche per verificare automaticamente la macchina giusta.

Altre novità riguardano la possibilità di segnalare un problema a Uber durante la corsa e quella di inviare un messaggio di testo al 911 con i dettagli del viaggio, come marca e modello dell'auto, targa e posizione, in modo che gli operatori possano intervenire più rapidamente.

Bella anche l'idea riguardante la sicurezza dei ciclisti: entro la fine di ottobre, i passeggeri di oltre 200 città in tutto il mondo riceveranno una notifica in-app quando vengono lasciati in prossimità di una corsia ciclabile. Questo promemoria aiuterà ad aumentare il livello di attenzione verso i ciclisti prima di aprire lo sportello.

Un abbonamento all-in-one
Lato business, Uber ha deciso di lanciare un abbonamento mensile che offrirà diversi vantaggi come sconti sui viaggi, zero costi di consegna su Uber Eats (in 10 città) e l'utilizzo per un arco di tempo limitato di biciclette e monopattini elettrici. Sarà molto interessante capire cosa sarà attivabile in Italia, considerato che il lancio italiano di Uber Jump (il servizio di sharing dei monopattini elettrici e biciclette) pare molto prossimo.

Novità per Uber Eats
Relativamente a Uber Eats, il servizio di consegna cibo a domicilio che in Italia è attivo da tempo, le novità più sostanziali riguardano l'espansione di Uber Rewards, il sistema di fidelizzazione di Uber che prevede sconti e promozioni. Inoltre sarà introdotta una nuova funzione che semplificherà l'ordine su Uber Eats a milioni di persone con allergie o intolleranze alimentari. Quando si sceglie un piatto, sarà possibile comunicare la propria allergia o intolleranza ai ristoranti attraverso l'applicazione. Se un ristorante non è in grado di soddisfare una richiesta, può inviare un messaggio e consigliare un altro articolo che si adatta alle proprie esigenze.

Uno sguardo anche all'ambiente: «Abbiamo un ruolo di responsabilità quando si tratta di ridurre gli sprechi di plastica e cibo. A partire dal mese prossimo, - scrivono da Uber - sarà necessario richiedere cannucce, utensili e altri articoli di servizio quando effettui l'ordine. I ristoranti non li includeranno più per impostazione predefinita.

Un incubatore per Startup
Al di là dei suoi servizi, però, Uber non dimentica le sue origini. E per questo lancia Uber Incubator, «una nuova opportunità per imprenditori e startup di utilizzare la nostra piattaforma per portare le loro idee ad un livello superiore». In sostanza, l'azienda di San Francisco sta lanciando un nuovo programma semestrale aperto sia ai dipendenti Uber che ai candidati esterni, dove gli imprenditori potranno lavorare a stretto contatto con il team di Incubator per trasformare le loro idee in aziende sulla piattaforma Uber.

«Ci stiamo anche impegnando attivamente con le startup in fase iniziale che stanno assumendo rischi intelligenti e vogliono sfruttare i punti di forza della nostra piattaforma per far crescere le loro attività. Speriamo di trovare opportunità per far crescere nuove start-up che possano contribuire a migliorare l'esperienza dei nostri clienti attraverso la mobilità, la logistica e altro ancora».

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