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Ecco le T-shirt di Msgm e Zanichelli che salvano le parole a rischio estinzione

di Silvia Pieraccini

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Nella capsule MSGMxZanichelli cinque magliette “adottano” cinque termini, selezionate fra le 3.126 giudicate “in pericolo” dall’editore Zanichelli nel nuovo dizionario della lingua italiana Zingarelli 2020

17 ottobre 2019
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2' di lettura

Dai messaggi sociali a quelli amorosi, dalle frasi accattivanti agli avverbi di tempo, le T-shirt con le scritte sono ormai un veicolo di comunicazione e di marketing che supera i confini della moda. Mai finora era però capitato che fossero utilizzate per “salvare” le parole della lingua italiana che rischiano di essere dimenticate, perché poco conosciute o poco usate.

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Ad aprire la nuova frontiera della t-shirt “parlante” è un brand giovane e di sperimentazione come Msgm, creato nel 2009 da Massimo Giorgetti in partnership col gruppo Paoloni, che ora ha deciso di “adottare” cinque parole tra le 3.126 a rischio estinzione selezionate dall'editore Zanichelli nel nuovo dizionario della lingua italiana Zingarelli 2020. È nata così una capsule collection MSGMxZanichelli formata da magliette su cui sono stampate cinque diverse parole e i loro significati: impavido, impetuoso, illogico, vivido e radioso.

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«Sono alla costante ricerca di novità̀ - afferma Massimo Giorgetti - ma la vera novità che mi ha colpito del progetto Zanichelli #paroledasalvare è̀ stata la volontà di preservare parole quasi dimenticate della lingua italiana.

Non solo preservarle, ma anche promuoverle, sostenerle, fino a riportarle in uso. Per adottare una metafora cara al mondo della moda, ideare questa collaborazione è stato come aprire gli “archivi dell’italiano” e scoprire una ricchezza inaspettata, di parole, suoni e significati».

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Il progetto lanciato da Zanichelli, e promosso attraverso un tour nelle piazze di alcune grandi città italiane (Milano, Torino, Bologna, Firenze, Bari e Palermo), punta a riscoprire e valorizzare oltre tremila parole, che nell’edizione 2020 del vocabolario Zingarelli saranno contrassegnate da un fiorellino (il simbolo del trifoglio nelle carte) e che sono sempre meno presenti nell'uso scritto, orale e nei mezzi di informazione, perché trascurate a favore di sinonimi più generici e intuitivi ma spesso meno ricchi di sfumature espressive: s i va da aitante a impetuoso, da illogico a recalcitrante, fino a capzioso, salamelecco, leccornia, aulico, pusillanime.

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Ma anche alchimia, bizzarro, crapula, dedizione, esimio, filibustiere, garbuglio, hic et nunc, intrepido, lunatico, marachella, nababbo, onirico, villoso, ruspante, quatto, soqquadro, tiritera, utopia, zizzania. Tra le parole da salvare ci sono anche i verbi: abbindolare, circuire, irretire, adombrarsi, procrastinare.

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Nelle piazze Zanichelli ha sistemato una installazione-vocabolario gigante e allestito #AreaZ, una zona a lessico illimitato in cui tutti sono invitati a scegliere una parola e a prendersene cura: basterà selezionarla su un monitor touchscreen, fotografarla e postarla sui canali social, oppure spedire una delle cartoline che riportano parola e significato. Fino al 19 ottobre il tour è a Firenze in piazza Santa Croce (dopo aver fatto tappa a Milano, Torino e Bologna), poi andrà a Bari (20-26 ottobre) e a Palermo (31 ottobre-7 novembre).

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