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I Ravioles della Valle Varaita

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10 luglio 2019
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2' di lettura

Melle è un piccolo borgo della Valle Varaita in cui si producono i Tomini di Melle le tipiche formaggette, ottime sia fresche che stagionate, che vengono utilizzate per comporre le tipiche ravioles o gnocchi della Val Varaita. Nonostante il loro nome, non sono di forma rettangolare come i ravioli ma presentano una forma cilindrica allungata, poiché il loro nome è legato al gesto di far rotolare (in piemontese si dice raviulè) sull’asse di lavoro i pezzi di pasta fresca conferendo loro questa conformazione. Una vera prelibatezza della cucina occitana, originaria di valli selvagge in cui i piatti emanano ancora i profumi forti della natura.

La ricetta: Ravioles della Valle Varaita

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Ingredienti (4 persone): 1 kg di patate, 300 g di farina 00 (dose indicativa), 200 g di tomino di Melle, un uovo, due pizzichi di sale, a piacere una grattata di noce moscata.

Preparazione: dopo aver lessato le patate con la buccia, scolarle, perlarle e passarle al passapatate aggiungendo pezzi di formaggio. Una volta che il composto si è raffreddato un po’ aggiungere anche la farina, l’uovo, il sale e la noce moscata. Impastare il tutto aggiungendo ancora un po’ di farina se necessario per raggiungere una consistenza più soda. La pasta va poi suddivisa in pezzi di circa 200 g con i quali bisogna formare dei lunghi cordoncini di circa 1 cm di diametro, dai quali si ricavano tanti pezzetti che vengono fatti rotolare con il palmo della mano su un piano ben infarinato. Cuocerli infine in acqua bollente e scolarli non appena vengono a galla, poi disporli in una pirofila e cospargerli di burro fuso, grattugiando eventualmente il Toumin dal Mel lasciato seccare.

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