di Viaggi24
10 ostelli belli da Reykjavik a Tel Aviv
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Per chi ha un piccolo budget e i per i più giovani non c’è soluzione migliore: l’ostello. Il rifugio per eccellenza dei globetrotter è in continua trasformazione e offre a tutte le latitudini sempre più servizi per gli ospiti: oltre all’immancabile wi-fi, tour gratuiti per le città, terrazze panoramiche con happy hour e più attenzione anche all’offerta gastronomica.
Tra i più apprezzati dagli under 30 quello milanese l’Ostello Bello, che in soli pochi anni, ha scalato la classifica guadagnandosi un doppio premio da Hosterlworld: il miglior ostello italiano e anche la migliore catena al mondo per il 2019.
Proprio quest’anno la struttura milanese ha stilato una lista di dieci ostelli che si trovano nel cuore delle città europee in linea con i loro standard di qualità, accoglienza e prezzi e con un'attenzione particolare al design e alle tendenze contemporanee di ogni Paese.
Perchè l’ostello è un luogo senza barriere
“Abbiamo selezionato questi 10 ostelli perché li viviamo come parte della nostra stessa community, un social network reale, dove le persone si connettono tra loro per davvero, dove si diventa amici sul serio e dove lo sharing è concreto”- commenta Federico Scotti, Operation Manager di Ostello Bello - “siamo sicuri che anche i ragazzi italiani, che oggi stanno imparando a conoscere la potenza degli ostelli, apprezzeranno queste destinazioni. Aggiunge Luca Perolo, socio della catena: “Il mondo degli ostelli, che oggi possiamo considerare una vera e propria industry, ha una caratteristica distintiva rispetto all'hotellerie classica: chi opera nel nostro settore ha alle spalle una storia di grandi viaggi, una marcata propensione alla convivialità ed una visione del mondo aperta, inclusiva e senza barriere”.
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