di Alessia Maccaferri
Il complesso Antonianum di Trento
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Seconde case di pregio tra Jesolo e Merano, tra Laveno e Trento. Con raccolte milionarie l’immobiliare è il settore che domina l'equity crowdfunding nel Nord-Est. Le campagne consentono agli investitori di partecipare a società che curano i progetti ed eventualmente di acquistare gli immobili. «Nell’area puntiamo su operazioni immobiliari residenziali in località turistiche quindi con una clientela prevalentemente stagionale» spiega Andrea Cocozzella, real estate scout di Walliance, piattaforma che ha ospitato sei delle prime dieci campagne per raccolta nel Nord-Est, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Crowdinvesting del Politecnico di Milano. Si tratta di due campagne per investire in due resort a Jesolo, «località su cui per il futuro valuteremo altre operazioni» aggiunge Cocozzella. Peraltro Baia Blu Capital è stata la prima operazione italiana di equity crowdfunding a raggiungere la exit, dopo aver raccolto quasi 800mila euro da 92 investitori. Un record seguito poi da altre tre exit ancora a Jesolo (un altro resort), a Trento (25 appartamenti residenziali) e in Alto Adige (complesso in Val Venosta con certificazione CasaClima). Insomma il mercato delle seconde case continua a essere vivace, soprattutto per le proposte di alta qualità: a Merano è in via di costruzione Antonianum , complesso residenziale firmato da Dmaa di Vienna: uno dei cofondatori dello studio è Roman Delugan, originario di Merano che tra l’altro ha realizzato il museo Porsche di Stoccarda e il teatro d’Opera di Erl.
Operazioni immobiliari di successo che attirano capitali: «I nostri investitori sono per il 40% di Milano - aggiunge Cocozzella - e hanno tra i 35 e i 45 anni». La prima motivazione è un rendimento dell’11-12% annualizzato a cui spesso si associa l’intenzione di acquistare degli immobili.
La robustezza di queste operazioni consente anche di investire all’estero. L’operazione Miami Wynwood 9 viene sviluppata in Florida, nel distretto artistico di Wynwood e prevede, secondo il progetto, la demolizione degli edifici esistenti e una nuova costruzione in un lotto di terreno di circa mille metri quadri. Similmente 669 Sma di Vicenza costruirà appartamenti nel quartiere residenziale di Crown Heights a Brooklyn.
Complessivamente nel Nord-Est almeno 36 tra startup o pmi innovative hanno lanciato campagne di equity crowdfunding, poco più di un decimo delle 300 operazioni a livello nazionale. Un dato paragonabile ad altre aree del paese, essendo l’equity crowdfunding uno strumento recente e ancora poco utilizzato. Eppure ci sono già diverse campagne di successo come Pordenone Calcio che l’anno scorso ha raccolto 2,28 milioni di euro per sostenere la squadra. Segue per importo Green Energy Storage, società trentina che l’anno scorso ha raccolto oltre 2,1 milioni di euro. Con questi capitali Ges sta sviluppando e certificando batterie a flusso a basso impatto ambientale partendo da tecnologie acquisite dall’Harvard University. «Entro la primavera concluderemo la certificazione - spiega Rodolfo Pinto, innovation manager di Ges - e saremo pronti per la prima fase commerciale». Gran parte della società è impegnata nella ricerca e sviluppo, in partnership con la Fondazione Bruno Kessler di Trento. «Il settore delle batterie è in continua trasformazione alla ricerca di migliori performance in termini di prestazioni ed efficienza - spiega Pinto -. Abbiamo rafforzato il team e ora nel nostro centro di R&S lavorano 15 persone, guidata da Ilaria Pucher, fisico, rientrata dall’Università della Florida». Oltre la scienziata originaria di Trento, Ges ha richiamato diversi talenti in Italia e ne ha attratti altri da diversi paesi. Tramite il crowdfunding ha investito nella società un partner di Ges, la trentina Manica, azienda del settore agrochimico.
Sempre in ambito scientifico la terza campagna record dell’area: Biovalley Investments Partner di Trieste, poche settimana fa CrowdFundMe ha raccolto 1,65 milioni. È una pmi Innovativa e holding Industriale focalizzata negli investimenti in società attive nel settore biotech e biomedicale. Nel 2019 i ricavi aggregati delle partecipate si attestano intorno a 11 milioni di euro, +20% su base annua. La società tra meno di due anni dovrebbe quotarsi in Borsa.
Tra le campagne in corso spicca Ez Lab che, sulla piattaforma Mamacrowd, punta a raccogliere 200mila euro. La pmi innovativa, fondata a Padova nel 2014 da Massimo Morbiato, ha realizzato 40 progetti di tracciabilità che utilizzano la blockchain. La società ha sedi a San Francisco e a Reims ed è partner di Ibm Food Trust.
Alessia Maccaferri
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