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I 17 obiettivi di sviluppo sostenibile: ecco chi sale e chi scende

di Nicoletta Cottone

Sviluppo sostenibile. Obiettivo 14 – Oceani

Nonostante i progressi compiuti ancora il mondo non si trova su un sentiero di sviluppo sostenibile. In Italia tra il 2016 e il 2017 migliorano nove aree, due sono invariate e sei peggiorano sensibilmente

4 ottobre 2019
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8' di lettura

Nonostante i progressi compiuti ancora il mondo non si trova su un sentiero di sviluppo sostenibile. E anche il Belpaese non fa eccezione. L'Agenda 2030 prevede 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030. In Italia tra il 2016 e il 2017 migliorano nove aree, due sono invariate e sei peggiorano sensibilmente. Migliorano salute, uguaglianza di genere, condizione economica e occupazionale, innovazione, disuguaglianze, condizioni delle città, modelli sostenibili di produzione e consumo, qualità della governance e pace, giustizia e istituzioni solide e infine, cooperazione internazionale. Per due aree - educazione e lotta al cambiamento climatico - la situazione rimane sostanzialmente invariata. Peggiorano invece ben sei obiettivi: povertà, alimentazione e agricoltura sostenibili, acqua e strutture igienico-sanitarie, sistema energetico, condizione dei mari ed ecosistemi terrestri. Ecco chi sale e chi scende, dall’analisi effettuata dal Rapporto Asvis 2019, che evidenzia la lunga strada ancora da percorrere, ora che il nuovo governo ha messo in primo piano nell’agenda politica italiana lo sviluppo sostenibile.

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CHI SALE
Nove obiettivi di sviluppo sostenibile mostrano segnali di miglioramento. Ecco quali sono.

Obiettivo 2 - Fame
L'obiettivo 2 vuole porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. Nel Rapporto Asvis 2019 mostra segni di miglioramento. Dopo il forte aumento registrato fino al 2016 - dovuto principalmente all'incremento della produzione per unità di lavoro delle aziende agricole e della quota di superficie agricola utilizzata per coltivazioni biologiche – l'Asvis ha rilevato una flessione nell'ultimo biennio, causata principalmente dall'aumento dell'utilizzo di fertilizzanti in
agricoltura (+7,1% tra il 2016 e il 2017). Si evidenzia infine l'andamento positivo dell'indicatore elementare relativo all'utilizzo dei prodotti fitosanitari (pesticidi, diserbanti e simili), che dal 2010 al 2017 diminuisce del 20%.

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Obiettivo 3 - Salute
L'obiettivo 3 vuole assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età. Nel Rapporto Asvis 2019 mostra segni di miglioramento. in particolare, a partire dal 2015 la dinamica positiva è spiegata dalla riduzione della probabilità di morte sotto i 5 anni (3,4 decessi entro i 5 anni per mille nati vivi nel 2017) e della proporzione standardizzata di persone di 14 anni e più che non praticano alcuna attività fisica, nonostante aumenti contestualmente il tasso di lesività grave per incidente stradale. In Italia, dopo il trend di forte diminuzione avvenuto fino al 2016, il tasso di mortalità per incidente stradale nel 2017 è tornato ad aumentare.

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Obiettivo 4 – Istruzione
L'obiettivo 4 vuole assicurare un'istruzione di qualità, equa e inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti. Nel Rapporto Asvis 2019 l'indicatore migliora sensibilmente nel corso degli anni. Dal 2010 in poi si osserva un deciso aumento sia della quota di persone di 30-34 anni che hanno conseguito un titolo universitario sia della quota di persone di 25-64 che hanno completato almeno la scuola media superiore. Da sottolineare poi come la percentuale di studenti di 15 anni che non raggiungono il livello di competenze matematiche di base sia diminuita nel corso del tempo. Infine, nell'ultimo anno il tasso di abbandono scolastico peggiora, in controtendenza con gli anni precedenti, attestandosi al 14%.

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Obiettivo 5 – Parità
L'obiettivo 5 mira a raggiungere l'uguaglianza di genere e l'empowerment di tutte le donne e le ragazze. Nel Rapporto Asvis 2019 mostra segni di miglioramento. L'indicatore composito mostra un andamento crescente
per tutta la serie storica osservata. Dopo la lieve flessione avvenuta nel 2016, l'indicatore torna a migliorare grazie all'aumento della percentuale di donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e della quota di donne presenti negli organi decisionali. A sostenere il buon andamento dell'indicatore composito, si segnala la tendenza crescente dei rapporti di femminilizzazione del tasso di occupazione e di quello dei laureati.

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Obiettivo 7 - Energia
L'obiettivo 7 vuole assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni. Nel Rapporto Asvis 2019 mostra segni di miglioramento. L'indicatore composito, dopo un iniziale aumento dovuto al miglioramento di tutti gli indicatori elementari, subisce una flessione negativa a partire dal 2014. Quest'ultima è causata dalla riduzione della produzione di energia da fonti rinnovabili, che dopo aver raggiunto il suo valore massimo nel 2014, diminuisce di sei punti percentuali negli ultimi quattro anni.

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Obiettivo 9 - Innovazione
L’obiettivo 9 mira a costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione e una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo mostra segni di miglioramento. Continuano, infatti, a migliorare significativamente tutti gli indicatori elementari. In particolar modo, aumentano gli indicatori relativi alla diffusione di banda larga tra le famiglie, l'uso di internet, il tasso di ricercatori per 10mila abitanti e la quota di merci trasportate su ferrovia. Influiscono positivamente sull'andamento del composito anche la crescita del valore aggiunto dell'industria manifatturiera e la forte diminuzione dell'intensità di emissione di CO2 del valore aggiunto.

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Obiettivo 12 - Consumo
L'obiettivo 12 vuole garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo 12 mostra segni di miglioramento. L'indicatore composito aumenta significativamente grazie al miglioramento di quasi tutti gli indicatori elementari. In particolar modo, si osservano progressi importanti per l'indice di circolarità della materia e la percentuale di riciclo dei rifiuti, che con un valore di 49,4% si avvicina al target europeo per il 2020 (50%). È in costante diminuzione il consumo materiale interno per unità di PIL (-26% rispetto al 2010), mentre l'indicatore relativo al numero di organizzazioni registrate Emas (Eco-Management and Audit Scheme) peggiora, diminuendo di anno in anno.

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Obiettivo 13 - Clima
L'obiettivo 13 mira ad adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo 13 mostra segni di miglioramento. L'indicatore headline (gas serra totali secondo l'inventario nazionale delle emissioni) migliora fino al 2014 per poi peggiorare nel triennio successivo, in corrispondenza della ripresa economica. Analizzando l'indicatore nel dettaglio, è da segnalare come tre quarti delle emissioni totali di gas serra provengano dal settore produttivo, mentre il resto delle emissioni è causato da consumi familiari.

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Obiettivo 17 - Partnership
L'obiettivo 17 vuole rafforzare il partenariato mondiale e i mezzi di attuazione per lo sviluppo sostenibile. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo 17 registra segnali di miglioramento. L'indicatore headline (quota dell'Aiuto Pubblico allo Sviluppo – sul reddito nazionale lordo) aumenta significativamente nel periodo 2014-2017, anche a causa dell'aumento degli aiuti agli immigrati, arrivando a rappresentare lo 0,3% del reddito nazionale lordo. Nonostante i progressi, il livello raggiunto rimane ancora molto lontano dall'obiettivo fissato dalla Strategia Europa 2020, pari allo 0,7% del reddito nazionale lordo.

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CHI SCENDE
Peggiorano sensibilmente ben sei obiettivi: ecco quali sono.

Obiettivo 1 – Povertà
L'obiettivo 1, che vuole porre fine a ogni forma di povertà nel mondo, mostra segni di sensibile peggioramento nel Rapporto Asvis 2019. Dopo un andamento stazionario nel periodo 2012-2014, registra un netto peggioramento nel corso degli anni successivi. L'indicatore, dopo un andamento stazionario nel periodo 2012-2014, registra un netto peggioramento nel corso degli anni successivi. Nel biennio 2016-2017, la dinamica negativa è dovuta a un aumento della povertà assoluta e della povertà relativa, che registrano entrambe il valore più alto di tutta la serie storica osservata (rispettivamente, 8,4% e 15,6% della popolazione). Tra gli individui in povertà assoluta si stima che i giovani di 18-34 anni siano 1 milione e 112mila, il valore più elevato dal 2005. Da segnalare che nel 2017 si registra una diminuzione dell'indice di grave deprivazione materiale, il quale resta comunque superiore di 3,5 punti rispetto alla media europea.

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Obiettivo 8 – Lavoro
L'obiettivo 8 vuole incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo peggiora sensibilmente, anche perché l'indicatore è fortemente influenzato dal ciclo economico. Di conseguenza, esso peggiora fino al 2014, a causa dell'andamento sfavorevole del Pil per occupato e dell'aumento della disoccupazione e della quota dei giovani Neet (la più alta dei Paesi Ue), mentre nel triennio 2015-2017 si registra un lento recupero. Infine, si registra una riduzione costante del numero di infortuni mortali e inabilità permanenti per 10mila occupati, che migliora del 25% nel periodo 2010-2016.
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Obiettivo 11 – Città
L'obiettivo 11 vuole rendere la città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo 11 peggiora sensibilmente. Il confronto con il dato del 2010 rimane negativo, nonostante si registri un miglioramento negli ultimi tre anni. La recente tendenza positiva è dovuta soprattutto al miglioramento degli indicatori relativi al riciclo e alla quota di rifiuti conferiti in discarica sul totale della raccolta, oltre alla diminuzione del numero di persone che vivono in abitazioni con problemi strutturali o problemi di umidità. Da segnalare anche che l'esposizione della popolazione urbana all'inquinamento atmosferico da particolato (Pm10 e Pm2.5) si riduce fortemente dal 2010. A peggiorare nell'arco di tutta la serie storica è invece l'indice di abusivismo edilizio, che cresce di otto punti percentuali rispetto al 2010.

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Obiettivo 14 - Oceani
L'obiettivo 14 quello di conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo 14 peggiora sensibilmente. L'indicatore mostra un andamento altalenante: migliora fino al 2015, grazie alla crescita significativa dell'indicatore relativo alle aree marine protette, per poi peggiorare sensibilmente negli ultimi due anni, a causa dell'aumento dell'attività di pesca e del sovrasfruttamento degli stock ittici, il cui dato si attesta all'83,3% rispetto ad una media europea del 42%.

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Obiettivo 15 - Terra
L'obiettivo 15 vuole proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e
fermare la perdita di diversità biologica. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo 15 peggiora sensibilmente. L'indicatore composito è caratterizzato da una tendenza estremamente negativa, causata dal netto peggioramento degli indicatori elementari relativi alla frammentazione
del territorio e alla copertura del suolo. Migliora, invece, l'indice di boscosità, il cui andamento è però dovuto al progressivo abbandono dei terreni agricoli.

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Obiettivo 16 – Giustizia
L'obiettivo 16 mira a promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile, offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli. Dal Rapporto Asvis 2019 emerge che l'obiettivo 16 peggiora sensibilmente. L'indicatore registra una tendenza fortemente negativa fino al 2014, per poi migliorare notevolmente, grazie al complessivo miglioramento degli indicatori di criminalità (tasso di omicidi – tra i più bassi d'Europa –, rapine, furti e borseggi) e della quota di detenuti adulti nelle carceri italiane in attesa di primo giudizio. Tuttavia, se quest'ultimo indicatore è in calo, aumenta quello relativo al sovraffollamento delle carceri (114 detenuti per 100 posti disponibili nel 2017).

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SITUAZIONE STABILE

Ci sono due obiettivi che sono sostanzialmente stabili. Ecco quali sono.

Obiettivo 6 - Acqua
L'obiettivo 6 vuole garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e delle strutture igienicosanitarie. Nel Rapporto Asvis 2019 l'obiettivo è stabile. L'indicatore mostra un andamento positivo fino al 2014, trainato da una riduzione del numero di famiglie che non si fidano di bere l'acqua del rubinetto e di quelle che lamentano l'irregolarità nell'erogazione dell'acqua. Negli ultimi tre anni, però, si registra un netto peggioramento, dovuto all'aumento della quota di famiglie che lamentano irregolarità nell'erogazione dell'acqua e alla diminuzione dell'efficienza delle reti di distribuzione dell'acqua potabile.

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Obiettivo 10 – Disuguaglianza
L'obiettivo 10 vuole ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni. L'indicatore, dopo un lungo periodo altalenante, a partire dal 2015 migliora grazie alla ripresa del tasso di variazione del reddito familiare pro
capite per il 40% più povero della popolazione e a quello per il totale della popolazione. Nel 2017, l'indice di disuguaglianza del reddito disponibile risulta in aumento rispetto al 2010 ed è più elevato di quello medio europeo. Si evidenzia, infine, un peggioramento continuo per l'indicatore relativo al rischio di povertà.

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