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Open banking, Visa e TrueLayer avviano partnership strategica

di Elena Delfino

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La sede di TrueLayer a Londra

La sede di TrueLayer a Londra

L'azienda fondata da Francesco Simoneschi e Luca Martinetti, principale fornitore europeo di API finanziarie, vedrà la partecipazione di Visa nel round di investimenti da 35 milioni di dollari, conclusosi a giugno e guidato da Temasek e Tencent

29 ottobre 2019
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2' di lettura

«Questa collaborazione rappresenta un grande passo in avanti per lo sviluppo, a livello mondiale, dell'open banking. Visa è stata la prima azienda FinTech a creare un ecosistema unico e una catena di valore tra le banche, i commercianti e i clienti. È un grande privilegio poter imparare e lavorare a stretto contatto con chi ci ha ispirato fin dall'inizio». Così Francesco Simoneschi, CEO e co-fondatore di TrueLayer, commenta la partnership commerciale e strategica con il colosso americano annunciata al Money 2020 di Las Vegas.

In base a questo accordo l'azienda made in Italy con sede a Londra, principale fornitore europeo di API finanziarie, vedrà la partecipazione di Visa nel round di investimenti da 35 milioni di dollari, conclusosi a giugno e guidato da Temasek e Tencent. «Il nostro obiettivo – prosegue Simoneschi - è creare una nuova era di innovazione che permetta alle aziende di accedere ai dati finanziari dei propri clienti in modo sicuro ed efficiente e consenta pagamenti online sicuri e quasi istantanei».

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TrueLayer è stata fondata nel 2016 da Simoneschi insieme a un altro imprenditore italiano, Luca Martinetti. Ha ricevuto più di 47 milioni di dollari in diversi round di investimenti da fondi che operano nei servizi finanziari e nel settore SaaS. «Per Visa in particolare – prosegue Simoneschi – supporteremo i clienti, cioè le banche, ad accedere ai servizi previsti dalla nuova direttiva europea sui servizi di pagamento, la PSD2 (Payment Services Directive 2), attraverso una tecnologia che risolve le criticità di una infrastruttura ancora frammentata».

La prima sperimentazione è stata nel Regno Unito, circa un anno e mezzo fa. «Lì sono arrivati a implementare la direttiva un po' prima, per questo abbiamo aperto la nostra società a Londra, dove nel 2016 immaginavamo che si sarebbe sviluppato il mercato più importante». L’esperienza imprenditoriale dei due fondatori di TrueLayer viene da più lontano, ma ha mosso i primi passi sempre all'estero.

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Luca Martinetti e Francesco Simoneschi

«Per sette anni la nostra base è stata la Silicon Valley», commenta Simoneschi. «Oggi – prosegue - abbiamo bisogno di attrarre i migliori talenti con competenze ingegneristiche e in Italia ce ne sono tantissimi. Per questo una parte dell'ultimo finanziamento servirà a realizzare la nostra sede a Milano, uno degli hub migliori per rapporto costi-benefici».

Mark Nelsen, VicePresident Senior, Open Banking, Visa ha affermato: «In qualità di leader mondiale nel settore dei pagamenti, continuiamo a esplorare nuove opportunità per i nostri clienti e per il nostro network. La nostra partnership con TrueLayer è un altro esempio di come stiamo investendo in aziende che offrono servizi di prossima generazione, consentendo innovazione e convenienza sia per i clienti che per i consumatori».

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