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Le nuove frontiere della crema solare: hi-tech ed ecosostenibile

di Marika Gervasio

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Alcune sostanze contenute nei solari danneggiano il mare e le specie viventi che lo abitano, come pesci e coralli. Ecco come si stanno muovendo le aziende di cosmetica per tutelare l’ambiente

7 agosto 2019
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3' di lettura

Estate tempo di vacanze e di sole: ma bisogna fare attenzione a proteggersi dalle radiazioni. per questo vengono in soccorso le creme solari. Attenzione, però: bisogna sceglierle con accortezza perché possono contenere sostanze nocive alla salute umana. Ma anche a quella del mare e delle specie viventi che lo abitano, come pesci e coralli.

Tanto che le amministrazioni di alcune destinazioni turistiche si sono mosse a riguardo: Palau, arcipelago della Micronesia, ha deciso di vietare l’uso di solari contenenti sostanze nocive per il mare e i suoi abitanti a partire dal 2020 e il Governo delle Hawaii ha promesso di seguire l’esempio vietandoli dal 2021. Ma questa direzione è stata imboccata anche da altre realtà ad esempio ai Caraibi.

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Tra gli ingredienti più nocivi per l’ambiente ci sono due filtri chimici come l’ossibenzone (segnato nell’Inci come Benzophenone-3) - che provoca lo sbiancamento sostenibile e riduce la produzione di uova in determinate specie marine - e l’ottilmetossicinnamato (nell’Inci Ethylhexyl Methoxycinnamate).

Secondo studi sul potenziale impatto negativo delle creme solari disperse nell’acqua ogni anno vengono rilasciate dalle 4 alle 6mila tonnellate di creme solari nelle aree delle barriere coralline tropicali e circa 14mila nei mari. Nelle successive 18/48 ore dal loro scioglimento in mare la maggior parte di queste formulazioni distrugge o danneggia alghe e particelle di corallo.

E le aziende di cosmetica si stanno adattando hanno formulato oli e creme solari ecosostenibili di nuova generazione che rispettano l'ambiente acquatico selezionando ingredienti biodegradabili, spesso naturali e biologici, con pack in cartone certificato Fsc.

E proprio alle Hawaii - uno dei Paesi più all’avanguardia nella protezione dell’ecosistema marino - è dedicato il marchio MyKai è composto dai termini hawaiani “Kai” (Mare) e “Makai” (Verso l'Oceano). Il brand nasce dall’alleanza tra Unilever e Bio-on con l’obiettivo di creare dei prodotti cosmetici Ocean Friendly, per conciliare l’esigenza di proteggere la pelle dal sole rispettando l’ambiente. Quest’impegno ha inizio con una linea di cosmetici lanciata con solari ecosostenibili privi di microplastiche, la cui formulazione è arricchita da un sistema filtrante Ocean Friendly a base di filtri 100% minerali e un potente Spf (Sun Protection Factor) booster.

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Latte solare MyKai

Il latte solare è disponibile in tre tipologie viso e corpo con protezioni 15, 30 e 50. L’Spf booster MinervPHB RIVIERAè il frutto dell’importante attività di ricerca di Bio-on nel mondo dei biopolimeri e della sua tecnologia brevettata, che consente tra l’altro di utilizzare una minore quantità di filtri, garantendo la stessa performance protettiva. Il biopolimero sintetizzato da Bio-on è 100% naturale, 100% biodegradabile, 100% biocompatibile, Certificato Cosmos e Natrue e Gmo free.

Ancora, Comfort Zone (gruppo Davines) che ha formulato Water Soul Eco Sun Creme, crema solare viso e corpo, per garantire un’alta protezione e minimizzare l’impatto sull'ambiente acquatico grazie all’impiego ridotto di filtri di ultima generazione Uva/Uvb.

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Water Soul Eco Sun Creme di Comfort Zone

Avène - che collabora con Pur Projet nell’ambito di un programma socio-ambientale per favorire la rigenerazione dei coralli in Indonesia - ha riformulato la propria gamma di prodotti solari per limitare l’impatto sull’ambiente: nella formula vengono usati solo 4 filtri solari (il cui dosaggio è ridotto al minimo necessario a garantire il livello di protezione dichiarato) e la biodegradabilità della formula è stata migliorata (nessun silicone, né filtro solare idrosolubile).

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Waterlove Sun Mist di Biotherm

Ha una formula base biodegradabile al 99% e una fragranza biodegradabile al 95%: Waterlove Sun Mist, Biotherm , mentre Crème Solaire Toucher Sec di Clarins , arricchita con estratti vegetali e resistente all’acqua e alla traspirazione, rispetta la pelle e la barriera corallina. Con olio di girasole biologico e olio di avocado biologico protegge da raggi Uva e Uvb la Crema Solare Sensitive Spf 3o di Lavera e Nivea propone Protect & Hydrate 50+ priva di Oxybenzone e Octinoxate, i due ingredienti riconosciuti dannosi per i coralli e banditi dal Trattato Coralli Hawaii.

Ancora, confezione riciclabile eco-friendly e formulazione priva di oxybenzone, parabeni, oli minerali, ftalati, petrolati e conservanti chimici vari per Botanical Sunscreen SPF 50 Natural Spray Non-Sticky Spf 50 di Australian Gold. Mentre l’Huile Solaire Sublimatrice Spf30 di Caudalie è formulato senza alcol e senza siliconi e associa l’olio d’uva nutriente agli oli di sesamo e di girasole ricchi di vitamina E.

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Botanical Sunscreen SPF 50 di Australian Gold

Infine Anthelios Shaka Fluido di La Roche Posay contiene filtri organici che non contribuiscono allo scolorimento dei coralli e non compromettono la fotosintesi delle micro alghe; e il fluido Invisibile Spf 50+ di A-Derma è biodegradabile e difficilmente assimilabile dagli organismi marini.




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