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Salvini e Sardine si contendono la piazza di Bibbiano per la chiusura della campagna elettorale in Emilia Romagna

Le "sardine" in piazza a Modena intonano "Bella ciao"

Il movimento giovanile ha prenotato già da settimane piazza della Repubblica, davanti al municipio simbolo dello scandalo affidi “Angeli e Demoni”. Anche la Lega punta a chiudere la campagna elettorale delle Regionali lo stesso giorno e nello stesso luogo

16 gennaio 2020
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2' di lettura

La campagna elettorale verso le regionali in Emilia Romagna del 26 gennaio è iniziata con una marcatura stretta da parte del movimento delle Sardine sul leader della Lega Matteo Salvini, con un flash mob in centro a Bologna che ha riempito piazza Maggiore. Ora si delinea una chiusura della partita per il nuovo Governatore altrettanto infuocata. Il Carroccio e le Sardine si contendono infatti la stessa piazza, a Bibbiano, il 23 gennaio. Ancora una volta, tre giorni dal voto, la marcatura è stretta.

Braccio di ferro sulla piazza simbolo dello scandalo affidi
Il movimento giovanile aveva prenotato infatti già da settimane piazza della Repubblica - davanti al municipio simbolo dello scandalo affidi “Angeli e Demoni” visto l’arresto del sindaco Pd, Andrea Carletti, a giugno (poi liberato da ogni misura cautelare un mese fa). Anche la Lega punta a chiudere la campagna elettorale delle Regionali lo stesso giorno e nello stesso luogo, alla presenza di Salvini e della candidata governatrice Lucia Borgonzoni.

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La Lega punta sul fatto che le Sardine non sono un partito
«Per legge, per i comizi elettorali, si possono prenotare le piazze da cinque a due giorni prima dell’evento - ha spiegato al Carlino di Reggio Emilia, l’avvocato e parlamentare nonché segretario regionale della Lega Emilia, Gianluca Vinci -. Dunque faremo richiesta a partire dal 18. Noi abbiamo la precedenza in quanto movimento politico, come stabilisce un protocollo firmato in prefettura, mentre le “sardine” non sono un partito. La loro è una manovra ostruzionista e un’azione da bambini». Intanto la decisione è al vaglio anche di prefettura e questura.

Per approfondire:
Regionali: Bonaccini-Borgonzoni e Santelli-Callipo, scontri a due per il voto del 26 gennaio
Regionali, non solo Emilia e Calabria: nel 2020 al voto anche Campania, Puglia, Liguria, Veneto, Marche e Toscana

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