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L'incontro collettivo tra capi di Stato e di governo è anche l’occasione per vertici bilaterali che a volte sono o almeno appaiono davvero importanti. Il più atteso è quello tra Donald Trump e Xi Jinping: oltre ad affrontare al massimo livello politico il contenzioso commerciale tra Usa e Cina, dovrebbe essere anche l’occasione per Xi di illustrare a Trump alcuni elementi del suo recentissimo viaggio a Pyongyang, in relazione allo stallo negoziale tra Washington e la Corea del Nord. Le alte aspettative correnti potrebbero però rivelarsi irrealistiche. Di sicura rilevanza saranno anche gli incontri di Trump con Putin e con il presidente turco Erdogan, in un momento in cui i rapporti tra Usa e Turchia sono molto tesi a causa dell’acquisto del sistema missilistico russo S-400. Prima del vertice, il premier giapponese Shinzo Ave incontrerà il presidente francese Macron: parleranno anche del futuro dell’alleanza tra Nissan e Renault, sulla quale si è profilata l’ombra di FiatChrysler. Abe avrà giovedì un meeting personale con Xi che dovrebbe sancire un ulteriore miglioramento dei rapporti bilaterali, favorito dall'esigenza comune di sostenere le rispettive economie, prima di successivi incontri bilaterali con Trump e con Putin. Anche chi ritiene che il G20 serva a poco, insomma, non può negare che rappresenti una occasione di incontri tra leader in grado di generare conseguenze di un certo rilievo o quantomeno contribuire a smussare i più acuti contrasti.
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