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Tassa sulla fortuna, il fisco colpisce chi vince più di 200 euro

di Marco Mobili

Tassa sulla fortuna: il fisco colpisce le vincite sopra i 200 euro

Il Governo cambia ancora la tassa sulla fortuna. Con un emendamento al Dl fiscale ancora da depositare, il prelievo sulle microvincite fino a 500 euro e del 15% sulle vincite sopra i 500 euro inserito nel Ddl di Bilancio al Senato tornerà a una tassa ad aliquota unica del 15% ma per le vincite sopra i 200 euro

27 novembre 2019
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2' di lettura

Cambia il prelievo sulle videolottery e il conto alla fine lo paga il giocatore. La tassa sulla fortuna riscritta con il Ddl di Bilancio è stata ulteriormente rivista e potrebbe ora traslocare nel decreto legge fiscale in discussione alla Camera. Ma con una grossa novità: il prelievo del 15% scatterà direttamente su tutte le vincite superiori ai 200 euro. Non più quindi sopra i 500 euro e addio alla nuovo tassa dell’1,9% sulle microvincite. L’emendamento in arrivo prevede anche una rimodulazione del prelievo erariale unico (Preu) su Slot e videolottery accompagnato da un ulteriore taglio della quota percentuale restituita in vincita ai giocatori, il cosiddetto pay out.

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La flat tax sulla fortuna
Il Governo ci ripensa e dopo aver riscritto nel Ddl di bilancio la tassa sulle vincite con un regime a due aliquote fa marcia indietro e torna all’aliquota unica ma per le vincite superiori a 200 euro.

Il Ddl in discussione al Senato, a dire il vero, aveva messo nel mirino anche le microvincite prevedendo un prelievo dell’ 1,9% dal 1° maggio 2020 e 1,3% dal 1° gennaio 2021, per la vincita o parte di essa fino a 500 euro. Dal 1° maggio 2020, per la parte di vincita superiore a 200 euro il preleivo è stato aumentato dal vecchio 12% al 15 per cento.

Stessa aliquota per le vincite eccedenti i 500 euro incassate con i giochi «Vinci per la vita -Win for life», «Vinci per la vita - Win for life gold» e «SiVince tutto», gratta e vinci, lotterie nazionali, Enalotto e Superstar.

Obiettivo incassi maggiorati
Una strategia di incassi maggiorati a rischio per l’Esecutivo, visto che per ritarare tutte le videolottery sparse in Italia i primi incassi con le nuove aliquote sarebbero arrivati a settembre.

Riportare tutto a una sola aliquota consentirà ai gestori di garantire l’applicazione della tassa sulla fortuna sopra i 200 euro già a partire dal prossimo 15 gennaio , come recita l’emendamemto in arrivo al Dl fiscale.

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