di Nicola Barone
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Salvini lancia un duplice messaggio. Il primo alla Commissione europea, in questi giorni di trattative per evitare la procedura di infrazione per disavanzo eccessivo causato dalla violazione della regola del debito. Il secondo è di apertura ai sindacati, che oggi sono scesi in piazza a Reggio Calabria per chiedere politiche per il Sud.
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Salvini: basta dare sangue a Ue, anticipiamo la manovra
«All’Unione europea gli italiani stanno regalando decine di miliardi (e sangue) da anni, adesso basta. La Lega vuole anticipare la manovra economica all’estate, non c’è tempo da perdere», ha sottolineato il vicepremier leghista in serata.
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Lo schiaffo a Di Maio sui sindacati
Pochi minuti prima, lo “schiaffo” a Di Maio. «Entro luglio inviterò i sindacati al Viminale, con altri rappresentanti del lavoro, del commercio, dell'impresa e dell'agricoltura per confrontarci e ragionare insieme sulla prossima manovra economica. Manderò a Landini, che evidentemente non la conosce, una copia della proposta sull'autonomia che finalmente porterà merito e responsabilità anche ai politici del Sud». È la mossa di Salvini, un'incursione nel campo dell'alleato in vista dell'agenda da buttar giù nelle prossime settimane con l'Ue a premere per decise correzioni di rotta nella politica economica, da un lato, e l'appuntamento della legge di Bilancio alle viste, dall'altro.
«Sono sicuro che in un anno questo governo abbia fatto di più rispetto ai governi di sinistra che ci hanno preceduto per lavoratori e precari», aggiunge il leader della Lega, ma «con la flat tax per famiglie, lavoratori e imprese faremo ancora di più».
I sindacati a Reggio Calabria: ripartire dal Sud
Da Reggio Calabria stamani Cgil Cisl e Uil oggi hanno sollecitato interventi ad hoc sul fronte occupazione che partano da una nuova centralità del Mezzogiorno. Secondo Eurostat, quattro su cinque delle Regioni con il tasso di occupazione più basso in Europa sono nel Sud del Paese con meno della metà delle persone tra i 20 e i 64 anni che ha un lavoro a fronte del 73,1% medio nell'Ue.
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Uno stop alle «logiche dell'autonomia differenziata» è stato reclamato a piena voce da Maurizio Landini per la Cgil, ammonendo che il Paese «va unito contro l'arretratezza». Dal canto suo Carmelo Barbagallo, Uil, rimarca l'impegno per «impedire ulteriori danni» mentre dalla Cisl è Annamaria Furlan a stimolare l'esecutivo affinché non ignori il messaggio di oggi in arrivo dalla Calabria. «L'Italia è una e una sola e pretendiamo di essere ascoltati».
Di Maio: chiederemo flessibilità a Ue per taglio del cuneo
A spiegare che il governo sta già lavorando alla prossima manovra «anche affrontando la procedura di infrazione e le trattative sulla flessibilità che verrà concessa per abbassare il cuneo fiscale» è stato Di Maio. In un videomessaggio al Festival promosso dai consulenti del lavoro il vicepremier pentastellato ha assicurato che il suo obiettivo da ministro nei prossimi mesi si concentrerà su questo. «E spero al prossimo vostro evento che si possa finalmente festeggiare un primo abbassamento del cuneo fiscale strutturale e per tutti».
Nicola Barone
Redattore
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