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Nel caso in cui il docente sia in isolamento fiduciario perchè sono stati trovati alunni o studenti positivi al covid «le prestazioni lavorative dei docenti, si sostanziano nelle attività di didattica digitale integrata per garantire la realizzazione in concreto del diritto allo studio». È quanto ha chiarito con una circolare diffusa oggi il capo dipartimento del ministero dell'Istruzione. «Fino all'eventuale manifestarsi dei sintomi della malattia, il lavoratore non è da ritenersi incapace temporaneamente al lavoro ed è dunque in grado di espletare la propria attività professionale in forme diverse», ha ricordato il Ministero dell'Istruzione riferendosi allo status del personale docente in quarantena o in isolamento domiciliare fiduciario.
L’obbligo per i docenti in quarantena o in isolamento fiduciario di prestare attività didattica a distanza è previsto anche in un contratto integrativo sulla didattica a distanza sottoscritto finora da Anief e dalla Cisl. «La didattica digitale integrata - si legge in un passaggio - sarà svolta anche dal docente in quarantena fiduciaria o in isolamento fiduciario ma non in malattia certificata esclusivamente per le proprie classi ove poste anche esse in quarantena fiduciaria. Nel caso in cui le stesse classi possano svolgere attività in presenza, il docente in quarantena o isolamento fiduciario, ma non in malattia certificata, svolgerà la didattica a distanza da casa laddove sia possibile garantire la compresenza con altri docenti non impegnati nelle attività didattiche previste dai quadri orari ordinamentali». La Uil e la Gilda non hanno firmato, Flc Cgil e Snals stanno decidendo.
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