di Gerardo Pelosi
(IMAGOECONOMICA)
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Il suo nome come sottosegretario delegato ai Servizi di informazione e sicurezza è cominciato a circolare con una certa insistenza nel pomeriggio di oggi 21 gennaio proprio mentre lui, l’ambasciatore Piero Benassi, consigliere diplomatico del premier Giuseppe Conte era impegnato in una raffica di videoconferenze tra cui la prima come coordinatore di tutti gli sherpa dei capi di Stato e di Governo del G20 a presidenza italiana. Poi un rapido giro di telefonate tra Palazzo Chigi, Quirinale, Viminale e Farnesina ha evidenziato il comune apprezzamento per uno degli uomini più vicini a Conte per tutti i dossier europei e internazionali. La nomina è arrivata nella serata di giovedì 21 gennaio.
Benassi può considerarsi uno dei registi del team che ha negoziato nel luglio scorso i 209 miliardi all’Italia per il Recovery plan. Ma soprattutto l’uomo che ha riallacciato dopo l’era Salvini forti legami con la cancelliera tedesca Angela Merkel in forza dei suoi molteplici rapporti con personalità tedesche per gli anni passati a Berlino come ambasciatore. Benassi è anche l’uomo che ha mantenuto un rapporto franco e costante con l’amministrazione americana pur nella criticità dei rapporti transatlantici.
Benassi ha costruito un rapporto di fiducia con tutti gli esponenti Cinque stelle a cominciare dal ministro degli Esteri Di Maio ma ha consolidati rapporti anche con tutto il mondo della sinistra (è stato capo di gabinetto di Emma Bonino quando era ministro degli Esteri).Si tratta ora di stabilire chi lo sostituirà nell’incarico di consigliere diplomatico e sherpa per la presidenza italiana del G20.
Gerardo Pelosi
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