di Andrea Gagliardi
Turismo: 61% italiani parte, 93% rimane in Italia
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In Europa si torna a viaggiare. Dal 15 giugno la maggior parte delle restrizioni agli spostamenti aerei e terrestri tra i Paesi dell'Ue e dell'area Schengen sono state tolte. In Italia i turisti avevano già iniziato a rivedersi dal 3 giugno, ma si conta ora su una ripartenza vera. La speranza è che possano ripartire quei flussi turistici che alimentano uno dei settori più importanti per l'economia del Paese. Anche se il calo di presenze rispetto allo scorso anno sarà inevitabile. Ai confini terrestri si alzano le sbarre, negli aeroporti sono programmati centinaia di voli in più con la possibilità di fare il pieno carico di passeggeri, tra nuove regole per i bagagli a mano.
All'aeroporto romano di Fiumicino si contano circa 120 voli giornalieri, tra arrivi e partenze, e 12 Paesi europei collegati. E sono segnalati i primi significativi arrivi di turisti, in particolare tedeschi. Attivati anche collegamenti con Svizzera, Belgio, Gran Bretagna, Francia e Lussemburgo. Completano il quadro Bulgaria, Spagna (ma le low cost partono in linea di massima solo dal 1° luglio), Grecia, Paesi Bassi, Bielorussia e Croazia. Previsti nel complesso oltre 10mila passeggeri. Sono sette, tra Francoforte, Monaco e Dusseldorf, le destinazioni per la Germania raggiungibili dal Leonardo da Vinci con voli Alitalia e Lufthansa. Ed ancora tre voli per la Svizzera operati da Alitalia e Swiss (due per Zurigo ed uno per Ginevra) ed altrettanti per il Belgio (tutti e tre per Bruxelles: due della Brussels Airlines ed uno Alitalia). Due sono poi i voli diretti in Gran Bretagna, nello specifico Londra Heathrow con aerei AZ, così come quelli per Francia (un Alitalia e un Air France per Parigi).
«Torneremo al 50% dei voli del 2019 entro l'estate», prevede Aeroporti di Roma. Situazione analoga allo scalo milanese di Malpensa (Linate resta chiuso), che ha riaperto il Terminal 1 con oltre 150 voli. Per quanto riguarda i confini terrestri, l'Austria dal 16 giugno ha riaperto il Brennero; resta per il momento in vigore un avviso di viaggio per la Lombardia. Ma già da alcuni giorni turisti austriaci e tedeschi sono tornati a popolare il centro storico di Bolzano e l'autostrada del Brennero. Il 16 giugno è stato anche il giorno della ripresa di alcuni voli di linea dall'aeroporto di Ciampino, interrotti lo scorso 14 marzo. Riaperti al transito anche i valichi alpini internazionali del Piccolo San Bernardo, tra Italia e Francia in Valle d'Aosta, e del Gran San Bernardo con la Svizzera. In Piemonte riaperto il versante francese del Colle del Moncenisio, mentre la Slovenia ha rimosso le barriere fisiche posizionate nei mesi scorsi ai valichi secondari di Trieste. I sindaci di Gorizia e Nova Gorica hanno tagliato un nastro al valico di San Gabriele.
Le regole per chi viaggia
In Italia a seguito della pubblicazione dell'ultimo Dpcm con il quale è stato rimosso l'obbligo del distanziamento sociale a bordo, a patto però che vengano soddisfatti alcuni requisiti richiesti (l'aria sia rinnovata ogni 3 minuti, i flussi siano verticali e dotati di filtri Hepa così da rendere una elevatissima purificazione dell'aria, ndr), per le compagnie aeree c'è la possibilità di vendere tutti i posti. Per quanto riguarda il bagaglio al seguito, sempre in ottemperanza a quanto previsto dall'ultimo Dpcm per il contenimento del contagio da coronavirus, i passeggeri in partenza da Fiumicino potranno portare con sé un solo bagaglio a mano (trolley o borsa purché rispettino le misure richieste da ciascun vettore). In stiva, come di consueto, le altre valigie.
Andrea Gagliardi
redattore
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