di Paola Dezza
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La situazione del mercato real estate a causa del coronavirus risente di un crollo della domanda soprattutto per quanto riguarda l'area residenziale e il segmento degli affitti brevi. Già la scorsa settimana alcune società del settore avevano chiesto un intervento a sostegno del comparto.
«I telefoni all’interno delle agenzie immobiliari del nord Italia hanno smesso di squillare. Gli effetti economici dell'emergenza coronavirus stanno mettendo in ginocchio le agenzie, gli operatori e le loro famiglie. Il mercato immobiliare residenziale e commerciale, non ancora ripresosi dalle difficoltà della crisi economica del 2008, si ritrova ulteriormente penalizzato dall’emergenza sanitaria innescata dalla diffusione del Covid-19» dice Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa, Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia.
«In difficoltà è anche il mercato delle locazioni turistiche (inferiori ai trenta giorni): nelle località costiere, lacustri e montane le agenzie immobiliari Fimaa registrano disdette, non solo dalle regioni del nord ma da tutto lo Stivale. A rischio è il 50% del loro fatturato. Mai come oggi gli operatori si ritrovano in grave difficoltà» continua.
Fimaa chiede quindi azioni decisive a sostegno di tutti i player coinvolti nella intera filiera inmobiliare.
Paola Dezza
Caposervizio Responsabile Real Estate
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