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Il vino italiano alla conquista (digitale) della Cina con app e incontri b2b

di Giorgio dell'Orefice

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(Agf Creative)

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Winease è un’iniziativa progettata da Business Strategies con Value China con oltre 150 roadshow che si interfacciano con iniziative online

25 marzo 2020
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2' di lettura

Il mercato cinese riparte e l’Italia del vino cerca di farsi trovare pronta mettendo in campo una “terapia d'urto digitale”. O almeno risponde a questi requisiti l’iniziativa progettata da Business Strategies, società di consulenza toscana (da anni in prima linea nella promozione del vino italiano in Cina) insieme con Value China, azienda specializzata nello sviluppo di tecnologie al servizio del marketing digitale in Cina.
Le due società hanno dato vita a Winease progetto di promozione digitale del vino sul mercato cinese e che vede anche il coinvolgimento di Interwine, la più antica fiera professionale del vino della Cina continentale.

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Il progetto, innovativo mix di promozione tradizionale e nuove tecnologie, punta ad accompagnare le aziende vinicole sul mercato cinese attraverso un processo preventivo di analisi del prodotto e valutazione delle potenzialità in modo da valutarne il migliore posizionamento anche attraverso app collegate a WeChat (il whatsapp cinese). Questo lavoro di analisi preventiva del mercato è poi completato da iniziative di promozione B2B ma anche B2C nella rete di oltre 150 roadshow di Interwine in 70 diverse città cinesi.

«La Cina sta ripartendo e questa è un’ottima notizia – ha commentato la ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta – innanzitutto perché il paese del Dragone è il secondo consumatore di vino nel mondo. Questo periodo di fermo forzato ci ha consentito di mettere a punto un progetto che vede la tecnologia digitale quale elemento innovativo. Siamo convinti che questo sia il momento di studiare le mosse per il futuro e attrezzarci per attuarle non appena sarà possibile».

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Silvana Ballotta, ceo di Business Strategies

Il progetto, che doveva essere presentato alle aziende con una serie di eventi organizzati nel mese di marzo, verrà invece illustrato, in ottemperanza alle nuove regole sanitarie in Italia, attraverso webinar ovvero conferenze on line dedicate cui sarà possibile accedere su invit.

Con una crescita costante della domanda anno su anno, per un valore di import del vino di 12,7 miliardi lo scorso anno, la Cina si prevede che quest’anno possa diventare il secondo consumatore di vino al mondo alle spalle degli Usa, senza contare che Pechino, nel complesso e quindi per tutte le produzioni, è il più grande mercato di e-commerce al mondo con 850 milioni di acquirenti.
In questa ottica Winease si propone come una significativa chance per le aziende italiane del settore guidandole nella promozione dei propri vini nella maniera più mirata ed efficace.

«Siamo molto orgogliosi di questo progetto – ha detto il ceo di Value China, Luca Qiu – frutto di un grande lavoro insieme ai nostri partner per identificare i punti critici per le aziende vitivinicole italiane ad approcciare il mercato cinese, e insieme sviluppare una soluzione molto completa perfar apprezzare e vendere il vino italiano in Cina».

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