di Marigia Mangano
Intesa su Autostrade: verso Aspi pubblica e Benetton fuori
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Sono mesi che si è mosso dietro le quinte, al punto di arrivare a studiare Aspi in data room come gli australiani di Macquarie. Si tratta di Blackstone, che secondo quanto raccolto da Il Sole 24 Ore da più fonti vicine alla trattativa figura tra i principali candidati a entrare nel capitale di Autostrade per l'Italia al fianco di Cassa depositi e prestiti e F2i con un investimento di alcune centinaia di milioni.
Gli americani siederanno al tavolo negoziale pubblico-privato che si aprirà entro il 27 luglio deciso durante la riunione notturna del Consiglio dei Ministri.
Secondo quanto raccolto, l'opzione Blackstone risulta tra le più gradite da parte di Cassa depositi e prestiti. Da parte del fondo americano ci sarebbe un forte interesse a investire nel business delle concessioni in Italia.
L’interesse degli americani conferma il clima positivo che si sta creando intorno ad Aspi e Atlantia, sugli scudi in Borsa dall’apertura di Piazza Affari. Ggli analisti promuovono l'accordo con il Governo che scongiura la possibile revoca e dà così nuove prospettive alla holding infrastrutturale della famiglia Benetton. Certo, restano ancora molti dettagli e numeri da chiarire – a partire da quelli relativi all'aumento di capitale di Aspi e alla vendita di quote da parte di Atlantia, che porteranno Cdp e altri soci istituzionali in maggioranza – ma la reazione unanime del mercato è paragonabile a un sospiro di sollievo per avere evitato, nel caso di una revoca, uno scenario decisamente negativo per tutte le società e gli investitori coinvolti (azionisti e obbligazionisti).
Marigia Mangano
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