di Claudio Celio
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La prima emissione del BTp Futura, il titolo a scadenza decennale e tassi cedolari crescenti rivolto esclusivamente ai piccoli risparmiatori, è andata in archivio con una raccolta totale pari a poco più di 6 miliardi di euro.
Tenendo conto dei 340 milioni sottoscritti oggi, ultimo giorno di collocamento, l’importo complessivo raccolto con questa prima emissione si è attestato a 6,132 miliardi di euro. Guardando invece ai contratti quelli sottoscritti oggi sono stati poco più di 10mila, 10.345 per la precisione, e il totale dei 5 giorni di collocamento sale cosi’ a 174.318.
«Lo strumento è piaciuto e ha raccolto anche molti nuovi sottoscrittori», commenta il Ministero dell’Economia che parla di «debutto oltre le aspettative», non escludendo una «seconda emissione entro l'anno».
Secondo i dati comunicati dal Tesoro, l’emissione ha registrato una netta prevalenza di ordini di piccola dimensione provenienti dai piccoli risparmiatori. «Circa il 64% degli ordini è stato di importo inferiore ai 20mila euro - si legge nella nota diffusa dal Tesoro - mentre se si considerano i contratti fino a 50mila, si arriva circa all’89% del totale. Il taglio medio dei contratti è stato di 35.179 euro».
Sebbene le modalità di emissione non consentano di avere dati puntuali sulle caratteristiche degli investitori, dalle informazioni raccolte dai Dealer, Co-Dealer ed altri intermediari, si può desumere, secondo il Tesoro, che «la partecipazione di investitori retail sia stata prevalente rispetto a quella del private banking (con una quota di rispettivamente 62% e 38%)». All’interno della quota sottoscritta da investitori retail, prosegue la nota, si stima che circa il 69% abbia inoltrato l’ordine attraverso le filiali delle reti bancarie (sia recandosi fisicamente in filiale sia inoltrando l’ordine a distanza), mentre circa il 31% attraverso l'home banking.
"Circa il 60% dei sottoscrittori del BTp Futura - continua la nota - non aveva partecipato all’ultima emissione del BTp Italia, segnando, quindi, un importante incremento del coinvolgimento diretto dei risparmiatori italiani.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica degli ordini ricevuti, la quasi totalità degli ordini risulta provenire da investitori domestici (circa il 98%)".
Il BTp Futura è il primo titolo di Stato riservato dal Tesoro ai soli piccoli risparmiatori. Ha una scadenza decennale e le risorse raccolte sono dedicate al finanziamento della ripresa post Covid.
Per il nuovo titolo, che ha godimento 14 luglio 2020 e scadenza 14 luglio 2030, è confermata la serie dei tassi cedolari annui nominali definitivi, pagati su base semestrale, pari rispettivamente a 1,15% per i primi quattro anni, 1,30% per i successivi tre anni e 1,45% per i restanti tre anni di vita del titolo.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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