Bitcoin: che cosa c’è dietro all’affermazione delle cripto-valute?
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Lo aveva preannunciato e ora lo conferma, come sempre via twitter, il suo social network di riferimento. Con una serie di 3 tweet pubblicati alle 8 di mattina ora italiana (mezzanotte ora della California), Elon Musk ha comunicato che è ora possibile acquistare una Tesla in bitcoin.
Ciò sarà possibile subito negli Stati Uniti e «più avanti nel corso dell’anno» negli altri Paesi. Il fondatore della casa di auto elettriche ha aggiunto che Tesla userà soltanto software interni e open source e che i pagamenti nella criptovaluta saranno trattenuti dall’azienda in bitcoin e non convertiti in moneta tradizionale.
Meno di un’ora dopo l’annuncio il tweet aveva già avuto oltre 120mila like da parte dei numerosi fan dell’eccentrico imprenditore americano nato in Sudafrica.
Lo scorso febbraio Tesla aveva comunicato di avere già investito 1,5 miliardi in bitcoin e in quell’occasione aveva segnalato l’intenzione di accettarlo come mezzo di pagamento per le sue automobili. Un annuncio che aveva fatto impennare la criptovaluta a nuovi record. Attualmente la valuta viaggia comunque su livelli elevati intorno ai 56mila dollari, e dopo i tweet di Musk ha accelerato al rialzo.
Elon Musk recentemente ha criticato i metodi di pagamento tradizionali, affermando che quando «danno interessi negativi, solo uno sciocco non guarderebbe altrove». Da tempo il capo di Tesla è un sostenitore delle criptovalute in generale, non solo del bitcoin.
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