di Davide Madeddu
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Un’ancora di salvezza economico finanziaria per le cooperative sarde colpite dalla crisi generata dall’emergenza Coronavirus. Che passa dalla sospensione dei mutui a nuove iniezioni di liquidità e procedure semplificate. Si chiama “Coop in prima linea” ed è il programma messo in campo da Coopfin e Fidicoop, i due strumenti finanziari che fanno capo alle centrali cooperative regionali (Confcooperative, Legacoop e Agci) per sostenere il mondo cooperativo alle prese con gli effetti dell'emergenza sanitaria. L’obiettivo è di dare supporto e sostenere l’universo delle cooperative che conta in Sardegna circa 2.300 aziende, e quello delle imprese non cooperative entro il 40% del totale dei soci Fidicoop.
Le aziende interessate operano nella maggior parte dei settori produttivi ma l’attenzione maggiore è rivolta a quello dell’agroalimentare, terzo settore e servizi. Il programma “Coop in prima linea”, come chiariscono i promotori «prevede nel dettaglio la sospensione dei piani di rimborso dei ratei sulle posizioni di microcredito e sugli altri finanziamenti in corso». Inoltre sono previste «nuove procedure semplificate per favorire iniezioni di liquidità finalizzate alla ripresa delle imprese, un servizio di assistenza e, ancora, il rilascio delle garanzie attraverso una procedura automatica a semplice richiesta dell’impresa senza costi di istruttoria».
L’attività che riguarda Coopfin interessa circa 200 coop che hanno avviato richieste di sospensioni e moratorie per 5 milioni di euro e plafond per liquidità per 3 milioni di euro. Sull’altro versante, invece, Fidicoop punta a garantire sospensioni e moratorie fino a un massimo di 100 milioni di linee di credito. Per Ignazio Angioni, presidente di Coopfin e Francesco Sanna, presidente di Fidicoop «il programma “Coop in prima linea” conferma la centralità degli strumenti finanziari di sistema come supporto costante al fianco delle proprie imprese».
Tra le iniziative messe in campo anche il censimento di tutte le posizioni attive e garantite e inoltre interventi sulle posizioni del microcredito. Proprio attorno alla questione microcredito Coopfin ha provveduto ad attivare la «sospensione dei piani di rimborso dei ratei in corso sulle posizioni di microcredito e sugli altri finanziamenti in corso, a semplice richiesta di tutte le cooperative colpite direttamente o indirettamente dall’emergenza».
In campo anche l’attività di mediazione e di dialogo con gli istituti bancari. «La cooperazione ha già attraversato la crisi finanziaria ultradecennale iniziata nel 2008 dimostrando capacità di reazione e facendo leva sulla continuità insita nel modello d'impresa cooperativa e sul sistema mutualistico fortemente integrato nel tessuto sociale - concludono i due presidenti-. La nuova e più grave emergenza che colpisce direttamente l’economia reale rende necessaria una reazione ancora più forte del passato, mettendo in campo strumenti straordinari coordinati in grado di sostenere il fabbisogno delle imprese in modalità non dispersiva, ma il più possibile complementare agli interventi pubblici in campo da parte di Governo e Regione».
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