di Antonello Cherchi e Valeria Uva
Welfare Italia: tre proposte post pandemia
7' di lettura
In attesa dell’assegno unico per i figli previsto dal prossimo luglio anche per i lavoratori autonomi, l’unico sostegno concreto alla genitorialità per i professionisti arriva dal welfare delle Casse privatizzate. Ma si tratta di un intervento disomogeneo, che ora peraltro deve “competere” con il necessario sostegno per la crisi da pandemia.
I contorni della misura prevista dal family act per tutti, professionisti compresi, sono ancora da definire. Non solo perché la novità è contenuta in un disegno di legge delega già approvato dalla Camera e che aspetta il via libera del Senato, ma anche perché saranno poi i decreti attuativi a definirne l’operatività. Intanto, però, la manovra 2021 stanzia 3 miliardi, che a regime dal 2022 raddoppieranno, per garantire il debutto dell’assegno unico, che dovrebbe avvenire a luglio 2021.
Da chiarire se la nuova misura prenderà la forma di un assegno vero e proprio o di una detrazione. Arriverà per ogni figlio fino a 21 anni, parametrata all’Isee familiare, con un massimo che potrebbe aggirarsi sui 200 euro mensili. Ma mentre per i lavoratori dipendenti l’assegno andrà a sostituire le attuali detrazioni familiari (con un rapporto costi/benefici da verificare caso per caso), per gli autonomi sarà davvero un debutto e dunque un vantaggio rispetto all’oggi.
Attualmente gran parte del peso degli interventi di welfare, compresi quelli per i figli, ricade sui bilanci delle Casse privatizzate. E di fatto sulle stesse spalle dei professionisti: perché a finanziare il sostegno attivo sono i prelievi sui contributi integrativi e soggettivi o i risparmi di gestione decisi in modo autonomo (e differente) da ogni ente: in tutto - calcola l’Adepp- una torta da 509 milioni di euro l’anno per oltre 1,6 milioni di iscritti. Da dividere però in tanti capitoli, di cui la famiglia è solo una parte. L’offerta è per forza di cosa variegata, anche in virtù della platea disomogenea: sempre l’ultima indagine Adepp, in tema di famiglia ha evidenziato, ad esempio, che tra 15 Casse solo la metà riesce a offrire anche un bonus bebé per i primi anni di vita dei figli. Una varietà che si rispecchia anche fra gli otto enti tra area economico giuridica e primi per iscritti, selezionati dal Sole 24 Ore.
L’indennità di maternità riconosciuta si rifà al decreto 151 del 2001 e solitamente copre anche i casi di adozione e affidamento e di aborto spontaneo o terapeutico. È in gran parte autofinanziata con il contributo di maternità versato ogni anno da tutti gli iscritti. L’indennità è per tutti pari all’80% dei 5/12 del reddito dichiarato nel secondo anno precedente alla maternità, attualmente con un minimo di 5.093 euro e un massimo di 25.469. Pur avendone la facoltà, nessuna delle Casse si discosta da questi binari. Qualcuna però prevede un assegno aggiuntivo.
Così ad esempio la Cassa dottori commercialisti (Cdc) eroga un contributo alle neo-mamme, di cui l’anno scorso hanno beneficiato 695 professioniste (1.993 euro ciascuna). Da agosto è stato introdotto il contributo complementare all’indennità di maternità, per l’iscritta che percepisce la maternità da un altro ente. Infine, c’è il sostegno a chi deve interrompere la gravidanza entro i primi 60 giorni: nel 2019 ne hanno usufruito in 19, per un importo pro capite di 1.010 euro.
Anche l’Enpam (medici) riconosce un sussidio-bambino da 1.011 euro, oltre all’indennità di maternità, che l’anno scorso è andato a 1.073 medici con redditi sotto i 18mila euro su un totale di 2.344 domande di maternità. L’ente copre anche le gravidanze a rischio con un indennità giornaliera per le donne costrette a sospendere il lavoro e offre un sussidio maternità anche alle studentesse del quinto anno di medicina. A chi ha redditi sotto i 60mila euro poi è riconosciuto anche un bonus bebé da 1.500 euro l’anno nel primo anno dalla nascita.
Un bonus per i nuovi nati è arrivato anche da Cassa forense lo scorso anno: mille euro a 1.408 bambini.
Le altre misure
Sul resto degli interventi non ci sono forme di aiuto comuni a tutti gli enti, anche se esistono tre tipi di misure fatte proprie dalla maggior parte delle realtà: quelle per il sostegno agli studi, per far fronte alla disabilità di un figlio (fino a 2.200 euro per i notai) o per assistere gli orfani (per il dettaglio si veda l’elenco sotto). In più Enpacl (consulenti del lavoro) ha pensato all’aggiornamento professionale durante la maternità.
Ma il Covid ha costretto a rivedere in corsa anche molti di questi sostegni, già prima a volte insufficienti rispetto alle domande. Un caso su tutti: quest’anno Cassa forense non ha riproposto l’assegno per i nuovi nati. Da un lato per far fronte ad altre esigenze straordinarie Covid, dall’altro perché uno strumento simile, il bonus bebé, è arrivato in emergenza anche per i professionisti dallo Stato. Va detto però che la Cassa prevede nel 2021 quasi di raddoppiare i fondi per la genitorialità da 1,75 a 3 milioni di euro. In attesa che il Governo scopra le carte proprio sull’assegno unico anche per i professionisti.
UNA PER UNA LE MISURE DI SOSTEGNO
1 - ARCHITETTI E INGEGNERI (INARCASSA)
Indennità di paternità
In vigore dal primo gennaio 2018, è erogata per il periodo in cui la madre non ha diritto ad analoga indennità. Il beneficio è riconosciuto per i tre mesi successivi all’ingresso del bambino in famiglia anche quando la madre non è una libera professionista o una lavoratrice e non ha diritto a una misura analoga
Beneficiari 2019: 242 -
Importo medio: 3.557 euro
Indennità ai figli con disabilità
L’intervento è finalizzato all'assistenza dei figli con minorazioni fisiche psichiche o sensoriali, come previsto dall’articolo 1, comma 3, della legge 104/1992, o di quelli con disabilità più gravi (articolo 3, comma 3, della legge 104) che compromettono l’autonomia personale
Beneficiari 2019: 161 disabili e 788 disabili gravi - Importi medi: rispettivamente 600 e 3.120 euro annui
2 - AVVOCATI (CASSA FORENSE)
Disabilità figli
Una tantum per figli non autosufficienti.
Beneficiari 2020: 695 - Importo pro capite: 5.000 euro
Sostegno famiglie 2019
Una tantum di 3mila euro in favore degli iscritti con almeno tre figli sotto i 26 anni. Contributo una tantum di mille euro a figlio per famiglie monogenitoriali Beneficiari: 876
Nuovi nati 2019
Una tantum per ciascun figlio nato/adottato o affidato
Beneficiari 1.408 - Importo pro capite: 1.000 euro
Sussidi scolastici 2019
Contributo primo anno scuola secondaria superiore e studenti universitari. Beneficiari: 742 - Importo pro capite: 1.000 euro (scuola) 2.500-3.500 (Università)
3 - COMMERCIALISTI (CDC)
Borse di studio
Riconosciute per sostenere gli iscritti e i loro figli nei diversi cicli scolastici. Il bando è annuale
Beneficiari 2019: 641 - Importo pro capite:
2.337 euro
Disabilità
Contributo a favore di genitori di figli portatori di handicap o malattie invalidanti e di portatori di handicap o malattie invalidanti orfani di associati
Beneficiari 2019: 476 - Importo pro capite:
7.800 euro annui
Orfani
Contributo annuo a ogni orfano di iscritto alla Cassa
Beneficiari 2019: 210 - Importo pro capite:
2.376 euro annui
4 - CONSULENTI DEL LAVORO (ENPACL)
Orfani
Assegno di 500 euro mensili, in aggiunta alla pensione ai superstiti, a tutti gli orfani di consulenti del Lavoro di minore età, fino al compimento dei 18 anni
Beneficiari 55 - Importo pro capite: 6.000 euro
Aggiornamento in maternità
Insieme con l’indennità di maternità viene offerto un pacchetto di servizi per l’aggiornamento professionale, anche durante l’assenza: 14 ore di corsi online, 4 e-book e un abbonamento a una banca dati.
Beneficiari: 195 - Importo pro capite: 359 euro
5 - FARMACISTI (ENPAF)
Supporto agli studi
Borse di studio: il bando per l'anno scolastico 2018/19 è scaduto il 16 novembre 2020
Beneficiari: previste 115 borse di studio per 5 classi concorsuali - Importo stanziato: 200mila euro
Rimborso delle spese di asilo nido e della scuola d'infanzia
Beneficiari: rispettivamente 16 e 7 - Importo medio pro capite: rispettivamente 905 e 400 euro
Disabilità
Previsto il rimborso delle spese mediche e di quelle per l'assistenza continuativa
Beneficiari: rispettivamente 2 e 18 - Importo medio pro capite: rispettivamente 1.175 e 4.808 euro
6 - MEDICI (ENPAM)
Integrazione indennità di maternità
Se il reddito dell’iscritta è inferiore a 18.198 euro, l’Enpam eroga un assegno integrativo
Beneficiari 2019: 1. 073 - Importo pro capite: 1.011 euro
Indennità specifiche
Per gravidanze a rischio assegno giornaliero per l’astensione dal lavoro per max sei mesi.
Beneficiari 2019 : 194 - Importo pro capite 2020: 33,5 euro al giorno
Bonus baby sitting
Contributo una tantum per spese di ingresso in famiglia del bambino nel primo anno di vita o adozione (nido, baby sitting)
Beneficiari 2020: 1.521 - Importo pro capite: 1.500 euro
Borse di studio
Per iscritti a collegi di merito (residenze universitarie) contributi retta. Borse di studio per orfani dalle materne all’Università
Beneficiari totali 2020: 152: Importo pro capite: 5.000 euro (collegi); da 830 a 3.100 (orfani)
7 - NOTAI (CASSA DI NOTARIATO)
Inabilità figli
In caso di inabilità dei figli, la Cassa del Notariato eroga al notaio una pensione maggiorata. La maggiorazione continua a vita anche oltre il decesso del notaio
Beneficiari 2020: 40 - Importo medio pro capite: 2.200 euro
Orfani
Sussidi in favore di orfani di notai che frequentano le scuole del Notariato
Beneficiari 2020: 1 - Importo pro capite: 440 euro
8 - RAGIONIERI ed esperti contabili (Cnpr)
Supporto agli studi
Borsa di studio ai figli orfani degli iscritti alla Cassa
Beneficiari: 4 - Importo pro capite: 1.750 euro
Disabilità
Assegno mensile a favore dell'iscritto o del pensionato genitore o tutore di un disabile grave
Beneficiari: 188 - Importo pro capite: 847,29 euro
Assegno di sostegno
Assegno periodico a favore degli iscritti mono-reddito con figli minori a carico
Beneficiari: 21- Importo pro capite: 2.400 euro
Antonello Cherchi
Caposervizio
Valeria Uva
Redattore
P.I. 00777910159 Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie Privacy policy