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Bisogna immaginare una lunga galleria sulle cui pareti sono appesi - allineati ad altezza regolare e valorizzati da cornici d'oro - una sessantina di ritratti. Però ritratti speciali: se ci si posiziona davanti ad essi cominciano autonomamente a parlare, muoversi e a raccontare. E diventano degli autentici fiumi in piena.
I “narratori” incorniciati sono divisi in cinque categorie: artisti, storici dell'arte, mercanti, collezionisti e falsari.
Proviamo ad ascoltare che cos'hanno da raccontarci.
Fuor di metafora, questo libro raccoglie una selezione di articoli redatti in un arco di quasi trent'anni per le pagine di arte dell'inserto «Domenica» del Sole 24 ore che sono stati qui ora debitamente aggiornati. Sono articoli legati a recensioni di libri, a visioni di mostre, a interviste con i protagonisti del settore (studiosi, direttori di musei, editori eccetera). Oppure scaturiti da scoperte documentarie e da restauri.
La Galleria dei ritratti inizia con Caravaggio e i retroscena dell'acquisto della Cena in Emmaus di Milano; e si passa a Guercino e alla geniale idea di stabilire prezzi fissi per i suoi quadri. Si seguono poi la vita avventurosa e galante di Jean-Étienne Liotard (mascherato da “pittor turco”, vezzeggiato dai monarchi, corteggiato dalle dame e inseguito dai mariti furenti delle medesime) e le vicende del ben più mite Lorenzo Lotto (che pagava le prostitute, ma solo perché gli facessero da modelle).
Pablo Picasso dimostrò di essere un nonno terribile (è la nipote Marina a tracciarne un ritratto agghiacciante) mentre Rubens si distinse anche come un formidabile collezionista: quando morì, l'asta dei suoi beni parteciparono gli emissari di tutti i principali sovrani d'Europa. E infine, Tiziano, artista geniale e prolifico ma segnato da un grande difetto: la spasmodica avidità di denaro.
Tra gli studiosi incontriamo Bernard Berenson, che redige stavolta un catalogo non di quadri bensì di conquiste femminili. Seguono i coraggiosi Gian Alberto Dell'Acqua e Fernanda Wittgens, che salvarono i capolavori di Brera dai bombardamenti di Milano e ricostruirono la Pinacoteca e i musei cittadini nell'immediato dopoguerra; e si arriva alla voce inconfondibile e tonante di Federico Zeri che svela i trucchi del mestiere di “conoscitore”.
Nella successiva sezione, dedicata ai mercanti, le avventure e gli aneddoti sono assolutamente garantiti. Qui sentiamo narrare le vite e le imprese professionali di celeberrimi protagonisti del mestiere: sfilano, tra gli altri, i ritratti di Pietro Accorsi (che aveva come “cliente/consulente” nientemeno che il principe Umberto di Savoia), di Ernst Beyeler (un garzone di libreria che divenne mercante di Picassi), di Joseph Duveen (il re degli antiquari che però subì lo smacco di un clamoroso processo) e di Daniel Wildenstein (al qual papa Paolo VI chiese di vendere nientemeno che la Pietà Vaticana di Michelangelo).
Ma i mercanti non esisterebbero senza i collezionisti. Ed ecco che tocca a loro prendere la parola. Le grandi casate nobili presenti da secoli sulla scena del collezionismo (i Borromeo, i Colonna, i Frescobaldi, i Devonshire) alternano le loro narrazioni con quelle di collezionisti più recenti ma non meno appassionati quali Angelo Costa, Francesco Cerruti, Vittorio Fossati Bellani, Amedeo Lia, Alberto Saibene e Reinhold Würth.
I falsari e le loro ingegnose “malefatte” chiudono la Galleria dei ritratti. Apprendendo le vite e le singolari “imprese” di Eric Hebborn, Icilio Federico Joni e Luigi Parmeggiani è davvero difficile trattenere il riso.
La Galleria dei Ritratti. Storie di artisti, studiosi, mercanti, collezionisti e falsari Marco Carminati, Il Sole 24 Ore, Milano, pagg. 272, € 12,90 (in edicola oltre al prezzo del quotidiano). Il libro è acquistabile anche online all'indirizzo: offerte.ilsole24ore.com/galleriadeiritratti
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