di Andrea Carli
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Con il via libera agli spostamenti tra le regioni e l’approssimarsi della stagione estiva la parola “vacanze” torna nel vocabolario degli italiani. Tra le soluzioni che si delineano già nei prossimi giorni, per chi avrà la possibilità di staccare qualche giorno, la montagna può costituire un’opzione. Un’esperienza a diretto contatto con la natura, nel rispetto della regola del distanzamento.
Anche perché il sistema turistico si è già mosso. In qualche caso, a seguito di una delibera regionale, gli impianti di risalita sono stati già riaperti; in qualche altro il semaforo verde dovrebbe scattare a giorni. Qualcuno, come Lombardia e Piemonte, potrebbero decidere di aprire nelle prossime ore. Per le altre ancora non ci sono novità. Il 14 giugno dovrebbe decadere il Dpcm attualmente in vigore e quindi si riaprirebbe tutto in automatico, salvo ulteriori interventi normativi specifici che, però, al momento non sembrano essere in programma.
In funivia e in cabinovia si viaggerà con finestrini aperti per consentire l’areazione e la ventilazione, sulle seggiovie non vi è alcuna restrizione se non le regole diposte dagli impianti stessi.
Il 25 maggio hanno riaperto gli impianti di risalita in Alto Adige. Cinque giorni dopo è stata la volta del Veneto: ha aperto la funivia del Lagazuoi a Cortina d’Ampezzo. L’intenzione della Lombardia, se i dati confermeranno il trend positivo e non ci sarà un aumento dei contagi da Covid, è quello di riaprirli a giugno. Una decisione è attesa in queste ore. La Valle d’Aosta punta a riaprirli questo week-end.
Secondo i dati Enit la montagna italiana, questa estate, sarà la scelta di molti turisti: i suoi spazi infiniti e l’aria pura la rendono infatti la meta ideale per una vacanza nella delicata fase post Covid-19. Per mesi gli operatori di Cortina d’Ampezzo si sono organizzati per garantire un soggiorno in sicurezza a chi sceglierà la Regina delle Dolomiti. Per quanto riguarda gli impianti a fune di Cortina, dopo il Lagazuoi a 2732 metri di quota apriranno le 5 Torri, Auronzo, e Col de Varda (Misurina) il 20 giugno, il Cristallo il 26 giugno, Pié Tofana-Duca d'Aosta e Duca d'Aosta-Pomedes il 27 giugno, Fedare, Socrepes, Tofana-Freccia nel Cielo il 4 luglio, e il Faloria il 25 luglio. Da segnalare che il secondo tratto della Freccia nel Cielo sarà chiuso per lavori per tutta l’estate.
La Valle d’Aosta punta a riaprire i primi impianti di risalita entro il prossimo fine settimana. Il protocollo sanitario, che prevede tra l’altro una portata ridotta a due terzi, è stato approvato oggi dal comitato sicurezza e domani sarà sottoposto all’approvazione della Giunta regionale. È attesa poi l’ordinanza del presidente della Regione Renzo Testolin. Da sabato potrebbero così aprire almeno alcune seggiovie destinate agli escursionisti e il 13 giugno anche la funivia Skyway del Monte Bianco.
Andrea Carli
Redattore
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