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La Corea del Nord distrugge l’ufficio transfrontaliero con Seul

Corea del Nord, Kim Jong-Un annuncia "nuove politiche di deterrenza nucleare"

Dopo aver minacciato rappresaglie, Pyongyang disintegra l’ufficio che facilitava le comunicazioni fra i due paesi

16 giugno 2020
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1' di lettura

La Corea del Nord ha distrutto un ufficio transfrontaliero con la Corea del Sud, denunciano le autorità di Seul, dando seguito alle minacce di rappresaglia emerse nelle scorse settimane. L’episodio potrebbe segnare una nuova escalation di tensioni fra i due paesi.

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L’attacco è arrivato una settimana dopo che il regime di Kim Jong ha abbandonato la postazione, utilizzata per facilitare le comunicazioni fra i due rivali. Le agenzie di stampa locali parlano di esplosioni e colonne di fumo dall’area che ospitava l’ufficio, nelle vicinanze del parco industriale nella città di confine Kaesong.

Nuova escalation in arrivo
L’ufficio era stato inaugurato nel 2018, secondo lo spirito di «riavvicinamento» professato dal presidente sud-coreano Moon Jae-in. Il suo ruolo era quello di facilitare le comunicazioni sulle zone di confine, riducendo le tensioni in un’area dove stazionavano circa un milioni di militari.

Si trattava del primo meccanismo di comunicazione costante tra i due paesi dall’inizio della Guerra coreana del 1950-1953. Cheong Seong-chang, un direttore del Centre for North Korean Studies al Sejong Institute, sostiene che l’ultima azione intrapresa dalla Corea del Nord mostri «la forte volontà» di tagliare completamente i ponti con Seul. Pyongyang starebbe lavorando a una militarizzazione del parco industriale che ospitava l’ufficio.

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