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La Germania approva un nuovo piano di stimoli da 130 miliardi. Iva ridotta al 16% fino a fine 2020

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La misura più importante è la riduzione temporanea nel secondo semestre 2020 dell’Iva dal 19 al 16% (e dell’aliquota ridotta dal 7 al 5%) per incentivare la domanda interna. Solo questa misura costerà 20 miliardi.

3 giugno 2020
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1' di lettura

La Grande coalizione tedesca, dopo giorni di difficili negoziati, ha trovato l’intesa su un nuovo pacchetto di aiuti all’economia da 130 miliardi per il 2020 e 2021. Lo ha confermato la stessa Angela Merkel, che ha spiegato come il pacchetto includa aliquote Iva ridotte per favorire i consumi dopo il coronavirus. Nel provvedimenti ci sono anche incentivi all’acquisto di auto, sgravi fiscali per le imprese e aiuti alle famiglie.

La misura più importante è la riduzione temporanea nel secondo semestre 2020 dell’Iva dal 19 al 16% (e dell’aliquota ridotta dal 7 al 5%) per incentivare la domanda interna. Solo questa misura costerà 20 miliardi.

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I partner della coalizione hanno risolto le divergenze sugli incentivi all'acquisto di nuove auto - con la Spd che premeva per una rottamazione verde - e sugli sgravi per i comuni fortemente indebitati, aprendo la strada a un programma di stimoli di vasta portata. Sulle auto ha prevalso la linea della Spd, con le auto a benzina e diesel escluse dai nuovi incentivi, che invece raddoppiano per i veicoli elettrici.

La Germania ha già varato a marzo un primo pacchetto di un valore senza precedenti - 750 miliardi di euro - derogando alla regola del pareggio di bilancio. Incluse le garanzie sulla liquidità alle imprese, il primo pacchetto valeva ben 1.200 miliardi.

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