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Balzo dei pagamenti digitali in Italia ma il contante resta il mezzo preferito

di Lucilla Incorvati

Le regole per gestire in sicurezza i pagamenti digitali

Con 5,2 miliardi di transazioni conquistano il 33% del valore totale dei pagamenti in Italia. In pole position carte contactless e smartphone. Lo rivela l’Osservatorio del Polimi sui pagamenti innovativi

11 marzo 2021
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5' di lettura

Nel 2020 i pagamenti digitali, nonostante il calo dei consumi di oltre il 13%, hanno raggiunto i 5,2 miliardi di transazioni, passando dal 29% al 33% del valore totale dei pagamenti in Italia. Con 268 miliardi di euro (-0,7% rispetto al 2019) hanno aumentato la penetrazione rispetto al contante, che resta il mezzo di gran lunga più utilizzato. A crescere sono stati soprattutto i pagamenti con contactless (+29%, a quota 81,5 miliardi) e, ancor più, quelli con smartphone e wearable (+80%, oltre 3,4 miliardi): le modalità senza contatto si sono rivelate valide alleate contro la diffusione del contagio da Covid-19.

I numeri dell’Osservatorio

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Sono alcune delle principali evidenze dell’ultimo Osservatorio sugli Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano. Prima del lockdown di marzo 2020, nonostante tassi di crescita promettenti, i pagamenti digitali non erano ancora permeati completamente nella quotidianità degli italiani. Tanto è vero che secondo la Banca Centrale Europea, l’Italia nel 2019 si posizionava al 24° posto su 27 nella classifica continentale delle transazioni con carta pro-capite. Il BelPaese era seguito solo da Germania, Romania e Bulgaria, tutti Paesi con crescite superiori a quella italiana.

Oltre alla pandemia, che ha cambiato le priorità e il modo di rapportarsi agli altri, così come quello di effettuare acquisti, nel corso dell’ultimo anno sono entrate in gioco anche alcune iniziative di incentivo del Governo, che hanno acceso i riflettori su queste tematiche e stanno portando più persone a preferire i pagamenti elettronici. «Il 2020, pur nella sua drammaticità, potrebbe davvero aver segnato un punto di svolta per il settore dei pagamenti digitali - sottolinea Ivano Asaro, direttore dell'Osservatorio Innovative Payments-. Già in passato dalle nostre ricerche è emerso come le persone che provano a utilizzare i pagamenti più innovativi, come lo smartphone, poi difficilmente li abbandonano. Questo aspetto, unito alla volontà di mantenere le distanze e limitare i contatti da parte degli italiani e a un paese che, seppur lentamente, si muove verso una digitalizzazione più marcata, può rappresentare una importante base per una accelerazione definitiva per i pagamenti digitali nel prossimo biennio».

Il lockdown volano per ecommerce e pagamenti digitali

La chiusura pressoché totale di attività commerciali, uffici e servizi non strettamente ne- cessari – vissuta durante i mesi di marzo e aprile – ha certamente frenato anche il mondo delle transazioni di pagamento.

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I pagamenti digitali si sono rivelati importanti alleati per i cittadini anche in queste fasi di forte difficoltà e molti italiani si sono avvicinati ancora di più al mondo dell'eCommerce e dei pagamenti online. In particolare gli acquisti online hanno segnato un aumento del 31% nel 2020, controbilanciato da una crisi della categoria servizi (-47%), legati in buona misura alla crisi dei comparti viaggi e turismo.Lo smartphone diventa il device preferito dagli italiani per effettuare pagamenti da remoto e acquisti online, superando il PC: il mobile commerce raggiunge i 15,65 miliardi e una penetrazione sul totale eCommerce del 51%, segno di una sempre maggiore facilità e velocità nell'uso di questo dispositivo.

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Mobile Paymanet trainato dal delivery e ricariche telefoniche

Tra le novità più interessanti del 2020 c'è anche la sempre maggiore offerta di servizi digitali per le consegne a domicilio - abilitati dai pagamenti digitali - che possono passare per l'invio di un link di pagamento tramite SMS o chat (Pay by link) o tramite Mobile Wallet.

La riduzione della possibilità di movimento ha colpito molto duramente anche il settore dei servizi legati alla mobilità. La componente di questi servizi pagata con lo smartphone, dopo anni di crescita, è scesa da 252 milioni a 157 milioni di euro. A far segnare il calo maggiore vi sono i pagamenti di taxi (-52%) e la sharing mobility (-43%), seguiti da biglietti per il trasporto pubblico locale (-32%) e dai parcheggi (-13%).

Continuano a crescere, invece, le transazioni da smartphone per il pagamento di bollette, bollettini e ricariche telefoniche. Il Mobile Payment per queste componenti cresce del 30% e supera quota 1,15 miliardi.Complessivamente, quindi, il Mobile Payment fuori dal negozio cresce del 15% e raggiunge gli 1,3 miliardi di euro.

Carte contactless preferite per acquisti in negozio

La riapertura di gran parte degli esercizi commerciali e il ritorno agli acquisti di prossimità nel periodo successivo al lockdown non hanno riportato gli italiani alle precedenti abitudini di pagamento, ma anzi ad una sempre maggiore preferenza per i pagamenti “senza contatto”. Complici i timori, spesso non motivati, rispetto al contante. Nonostante mesi di chiusure in cui non sono stati utilizzabili, gli acquisti in modalità contactless con carta nel corso del 2020 salgono del 29% in termini di valore transato, raggiungendo 81,5 miliardi .

Le nuove soglie della Psd2

Si tratta di una crescita che se è oggi sostenuta dal numero sempre maggior di carte contactless in circolazione, in futuro potrà beneficiare anche della nuova soglia introdotta dalla Psd2 (50 euro). «Sotto di essa è possibile effettuare transazioni senza passare la propria carta all'operatore in cassa e senza dover toccare il POS per digitare il PIN, anche e che per il momento è ancora in fase di rilascio per la maggior parte degli attori italiani - spiega Valeria Portale, co-direttore dell'Osservatorio Innovative Payments . - Ancora più marcata è la crescita per i pagamenti tramite smartphone o wearable in negozio, che, in questo periodo di incertezza, crescono del +80% circa sul 2019, superando i 3,4 miliardi».

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Il piano Italia Cashless e la lotteria degli scontrini

A fine anno ̀l’entrata in scena, con modalità e risultati molto dibattuti, dell'iniziativa legata al Cashback di Stato, tra i provvedimenti che compongono il Piano Italia Cashless introdotto dal precedente governo ed ora sotto la lente del Presidente Mario Draghi. Le iniziative fin qui proposte riguardano sia consumatori sia esercenti. Sono previsti sia incentivi, come per esempio il credito di imposta sulle commissioni pagate dagli esercenti, sia deterrenti, come la stretta sul limite massimo di utilizzo del contante. Tra le iniziative che segneranno il 2021 vi sarà anche la Lotteria degli Scontrini. Secondo gli esperti del Polimi il Piano, pur con delle limitazioni, rappresenta un segnale positivo d’intervento perché in un quadro europeo che vede l'Italia tra i paesi meno avanzati in termini di pagamenti digitali, è importante che queste tematiche siano giunte al centro del dibattito politico.

Nexi e Satispay beneficiano dei trend in corso

Nexi ha registrato nel 2020 un incremento del 140% dei pagamenti con smartphone in negozio. L'84% di questo importo, pari a quasi 3 miliardi, è stato generato dagli acquisti con app che prevedono la virtualizzazione della carta nello smartphone. Trend che trova conferma anche nella crescita del 57% delle carte Nexi registrate su app di pagamento mobile, come Apple Pay, Samsung Pay o Google Pay. Mentre le transazioni contactless con carte Nexi a fine 2020 rappresentano il 45% del totale transazioni, in aumento rispetto al 38% medio registrato prima dell'emergenza sanitaria.
Anche la più giovane Satispay nel 2020 conferma il proprio ruolo di leader nella transizione del mercato verso i pagamenti elettronici. Nel segmento mobile non NFC circa il 60% (pari a circa 300 milioni) del volume totale è passato da Satispay attraverso un numero di pagamenti pari a 20 milioni, che rappresenta il 67% del numero dei pagamenti totali del segmento in esame.


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