Real Estate

CitizenM sbarca in Italia e compra a Roma un edificio per farne un hotel

di Paola Dezza

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Il gruppo olandese si focalizza sul settore quattro stelle upscale, con un lusso che punta sul design

6 maggio 2020

2' di lettura

Il momento difficile del mercato immobiliare vede comunque una certa dinamicità da parte di investitori esteri che guardano al nostro Paese. È il caso dell’operazione appena definita da citizenM, gruppo olandese attivo nel settore hotel (è investitore e sviluppatore), che sbarca in Italia e costituisce con Antirion un fondo immobiliare denominato citizenM Italian Properties. Tramite il prodotto è stata definita la prima operazione a Roma.

La strategia del gruppo olandese in Italia prevede, tramite il fondo nominato, investimenti in alberghi esistenti e immobili da riconvertire a uso ricettivo, con focus nelle principali città italiane, Roma e Milano in primis.
L’obiettivo di citizenM, cita un comunicato, è portare il concetto di affordable luxury nel mercato italiano, rafforzando la propria posizione
nel mondo come uno dei principali marchi di lusso a prezzi accessibili.

Pertanto l’orientamento è su alberghi quattro stelle (upscale) da riconvertire in format per una clientela amante del design contemporaneo, abituata alla tecnologia intelligente e alla mobilità (da cui la “M” come mobile). Il modello di citizenM si basa sull’eliminazione del superfluo e la realizzazione di più camere in relazione ai metri quadri disponibili rispetto a un hotel tradizionale di categoria upscale.

L’immobile acquistato a Roma è situato sul Lungotevere, di fronte all’Isola Tiberina e in prossimità del Ghetto Ebraico. Costruito a fine anni Cinquanta l’edificio ha una superficie complessiva di circa 7.000 mq e si
sviluppa su sei piani fuori terra e uno interrato. Dopo la riconversione sarà un hotel di 160 camere.

Lo scorso anno Gic, fondo sovrano di Singapore, è entrato nel capitale del gruppo acquistando il 25% dagli altri due azionisti, il fondo pensione dei Paesi Bassi Apg e il family office del fondatore KRC Capital. All’epoca il gruppo è stato valutato due miliardi di euro.