di Claudia La Via
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La telematica è oggi imprescindibile per la gestione delle flotte. Al centro ci sono diversi elementi: non solo il monitoraggio del veicolo, ma anche la sicurezza e l’ottimizzazione dei costi di possesso e di utilizzo e quelli assicurativi. Per questa ragione la connettività a bordo è sempre più importante, perché permette di far dialogare i veicoli con le piattaforme di gestione e con i sistemi di analytics in grado di raccogliere e interpretare in remoto l’enorme quantità di dati che ogni mezzo produce e “tradurli” in informazioni utili per la gestione della mobilità. Sono tantissime le soluzioni già disponibili, e il segmento automotive è particolarmente promettente, tanto che operatori di telecomunicazione, società tecnologiche e comparto assicurativo hanno unito le forze per creare sistemi sempre più integrati e aperti, capaci cioè di dialogare in tempo reale gli uni con gli altri per generare valore per tutti gli attori coinvolti. Grazie a queste soluzioni, le aziende sono in grado oggi di gestire in maniera intelligente e ottimale i veicoli e tenere sotto costante controllo il costo totale di proprietà del proprio parco auto.
Il futuro però guarda ancora più in là: la digitalizzazione delle flotte oggi insegue due nuovi trend che, confermano gli esperti, diventeranno chiave nei prossimi anni: l’Internet of things (IoT) e l’edge computing.
La connettività diffusa capace di abilitare l’Internet of things (IoT) sarà sempre più imprescindibile per le flotte intelligenti dei prossimi anni. I vantaggi rispetto ad altre soluzioni di telematica sono significativi: l’IoT è infatti in grado di raccogliere dati da diversi sensori e riesce a dialogare sia con la tecnologia Rfid, che col Gps e la porta OBD II a bordo del veicolo. Quando le soluzioni di Internet of things sono implementate propriamente, è possibile ottenere un potenziamento istantaneo delle performance del veicolo, anche perché le informazioni vengono raccolte e condivise più velocemente e in maniera automatica abilitando la possibilità di prendere decisioni in tempo quasi reale proprio grazie a sistemi evoluti di analisi. In questa direzione per esempio si muove oggi in Italia Air, una piattaforma di analytics basata su Intelligenza artificiale e Machine learning che raccoglie dati da dispositivi IoT e dalle auto per abilitare molteplici servizi per concessionari, gestori di flotte e compagnie assicurative, ma anche per gli stessi driver che possono accedere a diverse funzioni attraverso un’app dedicata.
L’Iot per le flotte oggi si declina in soluzioni da installare direttamente a bordo come quella proposta per esempio da Vodafone in partnership con Geotab, che include un dispositivo IoT in auto (composto da modem cellulare, modulo Gps e accelerometro), che viene collegato tramite la porta OBD e con cui è possibile leggere i dati su dashboard personalizzabili sulla base dei parametri che si intende monitorare. Oppure tramite piattaforme di connettività integrata come quella offerta da Reply - società di consulenza informatica e system integration - che permette di entrare in contatto coi veicoli connessi, ma anche con diversi sistemi aziendali e altre fonti esterne. Permette non solo una gestione generale della flotta, ma consente anche di intervenire sul singolo veicolo - grazie a un sistema di alert -, suggerire un percorso migliore sulla base dello stato della vettura, ma anche condividere informazioni sulla tratta con partner o clienti: una prospettiva utile soprattutto nella logistica e nelle flotte commerciali. E proprio Reply è oggi una delle principali società attive nel settore dell’edge computing, quello che a detta di molti esperti potrebbe diventare la prossima grande rivoluzione per il mondo delle flotte.
In un modello di edge computing, i dati vengono raccolti, elaborati e analizzati nel punto più vicino alla loro origine. I risujltati vengono poi trasmessi al cloud solo a scopo di reportistjica e condivisione. Questo cambiamento del modello di elaborazione ha enormi implicazioni per l’elaborazione dei dati in tempo reale. Per esempio in un tipico sistema telematico o di gestione della flotta utilizzato nel settore degli autotrasporti, oggi grazie alle soluzioni in cloud i dati vengono raccolti sul veicolo e poi trasmessi via Internet ai server, che devono elaborare le informazioni e restituire i calcoli all’utente nel veicolo. In un sistema progettato per l’elaborazione edge, invece, tutta la raccolta e l’elaborazione dei dati avviene all’interno del veicolo per poi essere trasmessa al cloud. Si tratta quindi di una “architettura ibrida online-offline” infinitamente più affidabile di quella basata sul cloud computing puro, che spesso si interrompe quando la rete non è disponibile o se ci sono problemi sul server. In ballo non c’è però solo l’efficienza, ma anche l’ottimizzazione dei costi: questi sistemi infatti possono essere costruiti anche su dispositivi iOS o Android standard, senza la necessità di un costoso hardware proprietario fruibile solo tramite una singola applicazione.
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