di Bianca Lucia Mazzei
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Una nuova procedura di arbitrato più veloce e meno costosa e tariffe agevolate per la mediazione. È il pacchetto di misure messe in campo dalla Camera arbitrale di Milano (società interamente partecipata dalla Camera di commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi) e che sarà operativo da martedì 1° luglio. L’obiettivo è aiutare le imprese e i consumatori a risolvere le liti fuori dalle aule dei tribunali, anche perché la pandemia ha determinato un aumento della conflittualità.
Secondo le stime della Camera arbitrale le difficoltà economiche causate dall’emergenza Covid hanno fatto lievitare del 25% le controversi e: a crescere sono in particolar modo le liti relative alle locazioni (canoni non versati, richieste di rinegoziazioni dei contratti), al turismo e alla cultura (prenotazioni, pacchetti viaggio, ecc.).
Crescono le controversie sui passaggio generazionali
Ma sono aumentate anche le controversie legate ai passaggi generazionali in azienda e causate da decessi prematuri e improvvisi e quelle per responsabilità medica. «Arbitrato e mediazione - dice il direttore generale della Camera arbitrale, Stefano Azzali- possono davvero rappresentare la via più utile per risolvere le controversie figlie della crisi scatenata dall'epidemia e possono contribuire al funzionamento del sistema giustizia nel suo complesso, leva fondamentale per un ripresa economica a tutti gli effetti».
La Camera arbitrale di Milano oltre ad amministrare il maggior volume di arbitrati in tutta Italia affianca anche altre Camere di commercio e precisamente la Camera di commercio di Avellino, Bari, Benevento, Brescia, Bologna, Cremona, Ferrara, Forlì-Cesena, Genova, Lecco, Mantova, Modena, Pavia, Pistoia, Varese.
L’arbitrato semplificato
La nuova procedura semplificata prevede l’affidamento della decisione ad un arbitro unico (anziché ad un collegio di tre) e tempi dimezzati per il raggiungimento del lodo (circa sei mesi) anziché gli ordinari 10/12 mesi. Per i costi la riduzione è di un terzo. L’iter è applicabile ai procedimenti instaurati dal 1° luglio, di valore fino a 250mila euro e sempreché nessuna parte sia contraria. Nessun tetto economico se le parti vi hanno fatto riferimento nella convenzione arbitrale o se ne concordano l’applicazione in un momento successivo, fino alla scambio degli atti introduttivi.
La mediazione
Le prime 300 domande di mediazione presentate dal 1° luglio al 30 settembre 2020 godranno di tariffe agevolate se la controversia è legata al Covid 19. Il legame alla situazione di emergenza va dichiarato ed è soggetto a verifica. L’agevolazione cambia a seconda del servizio utilizzato. Nella conciliazione, che comprende sia la mediazione volontaria che quella obbligatoria è ad esempio prevista la cancellazione delle spese di avvio mentre nella mediazione online verrà applicata la tariffa più bassa di 30 euro.
Bianca Lucia Mazzei
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