Francesco Raimondi, maestro ceramista a Vietri sul Mare
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Capita di scoprire che dietro casa c’è uno scultore della carta che ha crea forme oniriche e cangianti a partire da uno dei materiali più poveri. Si tratta di Daniele Papuli, che dopo gli studi a Brera e un workshop a Berlino ha cominciato a trafficare con fogli e simili, sviluppando una tecnica derivata dalla rilegatura dei libri. Papuli ha anche allestito le vetrine del flagship store milanese di Missoni. «Quello che mi affascina di più del mio mestiere è che quando le persone vedono uno dei miei oggetti, non capiscono immediatamente di che cosa sia fatto. Spesso lo scambiano per legno o per qualche tipo di fossile. Solo quando guardano più da vicino si rendono conto che è fatto di carta», racconta.
Il suo atelier a Milano si può visitare su appuntamento, come molti altri nella città meneghina: quello del bronzista Ernesto Carati pieno di lampade, arredi e oggetti unici in bronzo e ottone. La legatoria artistica di Angelo, Gabriele e Gianluca Marchesi, la casa-laboratorio di Gianluca Pacchioni, specializzato nella lavorazione del metallo. Sono tutti indirizzi di Homo Faber Guide, online dal 17 settembre: la guida agli artigiani d’Europa promossa da Michelangelo Foundation in collaborazione con Fondazione Cologni per quanto riguarda l’Italia.
I lavori con i metalli di Gianluca Pacchioni a Milano
«La Homo Faber Guide vuole dare l’opportunità a una vasta selezione di artigiani europei, selezionati con cura da istituzioni ed esperti, di raggiungere potenziali clienti e magari, perché no, potenziali apprendisti; perché senza una visibilità curata, senza una autentica valorizzazione del bello e del ben fatto, queste attività culturali e produttive rischiano di diventare sempre più marginali. Mentre i mestieri d’arte non rappresentano il nostro passato, ma il nostro futuro: perché sono sostenibili, rispettosi, umani. Perché rivelano la felicità del fare. Perché danno valore alla differenza, in un mondo che rischia di cedere alla tentazione dell’omologazione. La Homo Faber Guide invita a scoprire la meraviglia della differenza, in territori ricchissimi di tradizioni, di talenti e di opportunità: è una guida a una bellezza inaspettata, e proprio per questo più toccante. La nostra speranza è che diventi un vero e proprio strumento a servizio di tutti: artigiani, esperti, apprendisti, e viaggiatori curiosi». Così Alberto Cavalli, co-direttore della Michelangelo Foundation e direttore della Fondazione Cologni, spiega l’iniziativa che sviluppa a livello europeo un’esperienza già avviata dalla stessa Cologni con la piattaforma Wellmade dedicata agli artigiani italiani.
La selezione di indirizzi è avvenuta attraverso la segnalazioni di diversi “ambasciatori”: per Milano la gallerista Carla Sozzani e Jacopo Etro dell’omonimo marchio. Ma il giro d’Italia (e d’Europa) non deve fermarsi alla città lombarda. Le storie sono simili: maestri di commesso fiorentino, orafi ceramisti, vetrai, corallai, ognuno con la sua arte o come si dice oggi “know how”. Si può anche fare un corso, per imparare. O semplicemente andare alla scoperta del patrimonio che abbiamo. Anche dietro a casa.
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