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Agcom: 204 Comuni "no Internet", occorre agire presto

di Simona Rossitto

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La fotografia scattata dall'Autorità nell'ambito del tavolo Pisano

18 giugno 2020
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2' di lettura

Urge portare la banda ultra-larga in almeno 204 Comuni italiani che, in oltre il 10% degli indirizzi civici, non hanno nessuna possibilità di connessione a Internet da postazione fissa, anche includendo gli accessi radio fwa. E' la fotografia scattata nell'ambito dei lavori del tavolo tecnico Pisano, con la collaborazione dell'Agcom, aperto nella fase del lockdown. Il quadro ottenutoè già al netto delle aree dove Tim ha autonomamente deciso di investire, con l'apertura di circa 7mila Cabinet, portando cioè la fibra fino agli armadi di strada (Fttc).

In 73 Comuni non c'è neanche copertura mobile minima

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In particolare, secondo quanto risulta a DigitEconomy.24 (report di Radiocor e Luiss Business School), 46 piccoli comuni sono senza alcuna copertura di rete fissa, in 204 comuni la percentuale di civici senza copertura internet è superiore al 10%, in 130 la quota è superiore al 20%, mentre in 1.074 comuni i civici non coperti sono meno del 10 per cento. Poco oltre il 90% dei civici in esame erano già stati classificati come bianchi a seguito della consultazione Infratel nella fase preliminare alla predisposizione dei bandi Bul e quindi dovranno essere cablati da Open Fiber che si è aggiudicata le gare. Se si include anche la rete mobile, secondo un requisito di velocità minima indoor di 2 Mbps, il numero di comuni "No Internet", quindi con percentuale di civici senza copertura superiore al 10%, scenderebbe da 204 a 73. La maggior parte si concentra in Piemonte, nelle province di Cuneo, Alessandria, Torino e Asti, nel Molise, nella Liguria e in Sicilia. Tra i comuni che si trovano maggiore difficoltà si contano Pontechianale, Oncino, Macchia Valfortore, Marcetelli, Marmore, Castelmagno, Bellino, Pradleves, Gorreto, Valprato Soana, Rondanina, Villamiroglio, Acceglio, Serole, Sant'Alessio in Aspromonte.

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Santella (Agcom): portare connettività al più presto possibile

«Il problema è di portare la connettività da rete fissa in questi comuni il più presto possibile -spiega Giovanni Santella a capo della Direzione reti dell'Agcom - anche proponendo un anticipo, per questi Comuni, dei piani attuali di roll-out di Open Fiber, per renderli compatibili con le esigenze dei cittadini a seguito dell'emergenza Covid». Per questo motivo l'Agcom sta completando il rapporto tecnico, con la collaborazione dei principali operatori di reti e servizi Tlc, da sottoporre al tavolo tecnico Pisano, coordinato da Guido Scorza.

Le proposte di Eolo, dei satellitari e di Open Fiber

«Il rapporto tecnico conterrà - chiarisce ancora Giovanni Santella -oltre all'analisi dei Comuni "No Internet" anche i possibili interventi che si possono fare urgentemente, che accolgono le proposte di Eolo, Open Fiber e dei gestori satellitari». Sulla rete radio Eolo ha dato una preliminare disponibilità per i selezionati dall'Agcom ma a patto di avere incentivi o aiuti a investire in queste aree a fallimento di mercato denominate da alcuni aree 'bianchissime'. «Stiamo collaborando al tavolo, abbiamo dato il nostro contributo – chiarisce dal canto suo Francesco Nonno, direttore regolamentazione di Open Fiber- che consiste in una forte accelerazione del nostro intervento in una parte consistente dei comuni individuati».

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