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Coronavirus ultime notizie. Cts: prorogare stato emergenza al 31 luglio. Locatelli, contrario ad allungamento tempi richiamo vaccino . Astrazeneca, si aspetta ok Ema entro 29

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Screening di massa effettuato nella città di Shijiazhuang, città di 11 milioni di abitanti nella provincia di Hebei, Cina. (STR / AFP)

Screening di massa effettuato nella città di Shijiazhuang, città di 11 milioni di abitanti nella provincia di Hebei, Cina. (STR / AFP)

Le ultime notizie di ieri, 11 gennaio
I dati della pandemia in Italia di ieri, 11 gennaio
● Positivo il presidente del Portogallo, è asintomatico
● Usa chiederanno tampone negativo all’ingresso
● Germania: 12.802 nuovi contagi, 891 vittime. Merkel, ancora 2 mesi di lockdown duro
● Russia, 22.934 nuovi casi e 531 vittime
● Ema, Astrazeneca ha chiesto ok a commercializzazione del vaccino
● Campagna Federfarma-Sip, 25mila saturimetri gratis in 1.200 farmacie
● Save the Children: 10 milioni di bambini rischiano di restare senza istruzione
● Goldman Sachs, Pil europeo 2021 +5%, rialzo inflazione

12 gennaio 2021
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Locatelli, contrario ad allungamento tempi richiamo vaccino

- “Sono contrario ad allungare i tempi fra la prima dosa e il richiamo del vaccino anti Covid perche' andiamo su un piano sconosciuto e tutti gli studi danno questa indicazione. Non prolungherei troppo perche' mancherebbero le certezze”. Lo afferma il presidente del Consiglio Superiore di Sanita', Franco Locatelli durante la registrazione della trasmissione Porta a Porta. Locatelli ha ricordato che per il vaccino di Pfizer sono indicati 21 giorni fra la prima e la seconda dose, 28 per Moderna. “Anche Fda si e' espressa a favore del rispetto di questo intervallo temporale. La stessa opinione britannica e' stata un pochino forzata”.

In Baviera obbligatoria FFP2 su mezzi pubblici

La mascherina FFP2 sarà obbligatoria da lunedì prossimo in Baviera sui mezzi pubblici e nel commercio al dettaglio. Lo ha annunciato il presidente del Land Markus Soeder, comunicando la decisione presa dal suo gabinetto in mattinata.

Usa, giudice sospende ultime 2 esecuzioni dell'era Trump per Covid

Un giudice federale ha sospeso l'esecuzione degli ultimi due condannati a morte dell'era Trump, entrambi risultati positivi al Covid-19.

Gualtieri, richiederà ancora misure restrittive dolorose

“Sappiamo che siamo in un momento duro e difficile che richiederà ancora per un certo periodo di tempo misure restrittive significative e dolorose, ma al tempo stesso sappiamo che questa fase finirà e presto si aprirà la fase del rilancio”. Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri su Radio Popolare di Milano.

Piemonte centra obiettivi, inoculato 81% dosi

In Piemonte oggi sono state vaccinate contro il Covid 10.141 persone, il che porta il dato globale a 67.333 dosi inoculate sulle 82.810 disponibili, pari all'81,3%. E' così “centrato l'obiettivo concordato con il commissario Arcuri”, rimarca il governatore piemontese, Alberto Cirio, ricordando che “il 20% rimane di scorta per garantire l'avvio dei richiami”. E' stata inoltre ultimata da parte di Pfizer la consegna della terza fornitura di 40 mila dosi che sarà usata a partire da domani. “Circa il 20% di ogni fornitura, come concordato con il commissario Arcuri - spiega Cirio, con l'assessore alla Sanità Luigi Icardi - è la quota di scorta per garantire l'avvio dei richiami tra il 19/o e il 23/o giorno dalla somministrazione della prima dose”. “Da domani - annuncia - partiremo con la terza settimana di vaccinazione. L'obiettivo era di somministrare l'80% delle prime due forniture prima della consegna della terza e lo abbiamo raggiunto grazie allo sforzo di tutto il sistema sanitario regionale e delle Asl, che in particolare negli ultimi giorni hanno raggiunto livelli di grande efficienza”. “E stato un ottimo banco di prova - sottolinea - per pianificare al meglio la Fase 2, su cui stiamo già lavorando e che coinvolgerà direttamente anziani, fasce fragili, personale scolastico e le forze dell'ordine”.

Franceschini, 55 mln per cinema, lirica e lavoratori

Il ministro di Beni culturali e Turismo Dario Franceschini ha firmato tre decreti per un valore complessivo di 55 milioni di euro per contrastare gli effetti drammatici della pandemia nei settori del cinema e dello spettacolo dal vivo. Lo rende noto il Mibact precisando che i provvedimenti, inviati agli organi di controllo, prevedono: 25 milioni di euro di ristori per le imprese di distribuzione cinematografica; 20 milioni di euro come ulteriore sostegno alle Fondazioni lirico sinfoniche; 10 milioni di euro per la creazione, in vista della ripartenza, di un fondo di garanzia a tutela degli artisti e degli operatori dello spettacolo per le rappresentazioni cancellate o annullate a causa della pandemia.

Vaccinato sindaco del Barese, «avrebbero buttato dose»ùùààè

Rischia di finire in polemica in Puglia la vaccinazione contro il Covid del sindaco di Noicattaro (Bari), Raimondo Innamorato (M5S), che non apparterrebbe ad alcuna delle categorie interessate dal vaccino in questa prima fase. La notizia è riportata da alcune testate web locali. “Era il giorno dell'Epifania ed erano venute meno delle persone in lista - ha spiegato il sindaco a Telebari -. Una dose di vaccino era avanzata. Ho chiesto alla Asl di contattare altri soggetti, ma mi hanno ribadito che avevano già provato invano. Mi hanno fatto comprendere che diversamente quella dose sarebbe stata gettata”.

Tunisia, lockdown di 4 giorni e nuove misure

Alla luce della recente impennata di contagi di coronavirus e la saturazione delle strutture sistema sanitario, in considerazione della situazione epidemica nel Paese, il ministro tunisino della Sanità, Faouzi Mehdi, ha annunciato un lockdown generale di quattro giorni su tutto il territorio nazionale a partire da giovedì 14 gennaio 2021, con coprifuoco dalle 16 alle 6 del mattino. Disposta anche la sospensione delle lezioni in tutte le scuole fino al 24 gennaio 2021, di ogni manifestazione dal 14 al 24 gennaio, telelavoro per le aziende private e turni su due giorni per il settore pubblico. Ristoranti e caffè potranno servire solo da asporto fino al 24 gennaio. Mehdi ha detto che il sistema sanitario è saturo, aggiungendo che l'unica soluzione a medio termine è la vaccinazione. A questo proposito, ha affermato che è stata preparata una strategia nazionale, specificando che la Tunisia ha affrontato la questione considerando la vaccinazione come una scelta personale. La Tunisia ha registrato un nuovo record di contagi giornalieri, secondo i dati riferiti al 10 gennaio, di altri 3.074 contagi, con un totale delle infezioni confermate nel Paese nordafricano a quota 162.350 e 5284 decessi.

Indonesia avvia campagna di vaccinazione di massa

L'Indonesia avvia da mercoledì una campagna di vaccinazioni di massa, con il presidente Joko Widodo che riceverà la prima dose. Lo riporta il Guardian. La campagna mira a immunizzare 181,5 milioni di persone con il vaccino CoronaVac dalla cinese Sinovac Biotech, che l'Indonesia ha autorizzato lunedì per un uso di emergenza, con un tasso di efficacia del 65,3%. Quasi 1,5 milioni di operatori sanitari saranno vaccinati entro febbraio, seguiti dai funzionari pubblici e dal resto della popolazione entro 15 mesi, ha detto il ministro della Sanità Budi Gunadi Sadikin

Dl Ristori: Gualtieri, misure per rafforzare sanità e vaccini

Nel Dl Ristori, di fronte a un periodo che richiederà nuove “misure dolorose” di contenimento del Covid-19, ci saranno “misure di emergenza mirate a prolungare, anche affinare, i ristori che abbiamo già adottato, ma anche a fare scelte urgenti, come lo stanziamento per i vaccini e l'ulteriore rafforzamento del settore sanitario. Sarà un intervento ad ampio spettro”. Lo ha detto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri a Radio popolare.

Merkel avverte, lockdown duro ancora per due mesi

Le varianti del Covid stanno complicando la lotta alla pandemia in Europa. La Germania è preoccupata da quella inglese, veloce nel propagarsi, tanto che Angela Merkel ha preparato i tedeschi ad un lockdown prolungato per altri due mesi. In Gran Bretagna, dove la variante del virus ha colpito per prima e con estrema durezza, il 2020 è stato l'anno con più vittime dalla Grande Guerra. Nell'Ue la campagna vaccinale iniziata il 27 dicembre procede, ma è troppo presto per avere risultati decisivi. A Berlino ne sono consapevoli, perché devono fare i conti con tassi di mortalità ancora altissimi: quasi 900 vittime nelle ultime 24 ore. La cancelliera Merkel è in allarme soprattutto per l'impatto della variante scoperta in Gran Bretagna, che gli esperti stimano sia presente in Germania da diverse settimane. “Se non riusciamo a fermarla - ha detto ai suoi colleghi della Cdu - avremo entro Pasqua un'incidenza del virus 10 volte superiore”. In questo quadro non è il momento di abbassare la guardia ed il lockdown, già prorogato al 31 gennaio, potrebbe allungarsi ancora: “Abbiamo bisogno di misure dure per altre 8-10 settimane”, ha detto apertamente il capo del governo. Nel frattempo il ministro della Salute Jens Spahn ha chiesto ai laboratori di analizzare i dati genetici di un tampone su dieci per individuare le varianti del virus. Quella sudafricana, anch'essa molto rapida nella diffusione, è stata rilevata per la prima volta in una famiglia dopo un lungo soggiorno nel paese africano. La mutazione inglese è la principale responsabile della nuova esplosione dell'epidemia oltremanica. Il 2020 è stato un anno record per numero di vittime: 697.000, circa 91.000 in più della media degli anni precedenti. A causa, o come concausa, del coronavirus in oltre 80.000 casi. In cifra assoluta è il numero più elevato di decessi dal 1918, segnato dalla Prima Guerra Mondiale e dall'epidemia di Spagnola. Boris Johnson la settimana scorsa è stato costretto a reintrodurre il lockdown, ma la popolazione lo accetta con fatica. Soprattutto a Londra, tra i giovani, riunioni e feste improvvisate continuano a essere segnalate nonostante la capitale sia uno dei peggiori focolai. Le forze dell'ordine, per farvi fronte, hanno annunciato più controlli e multe. Più disciplinati appaiono gli olandesi: otto su dieci ritengono il lockdown giusto, ha rilevato un sondaggio diffuso dai media locali nel giorno in cui il premier Mark Rutte ha annunciato il prolungamento del confinamento nazionale di altre 3 settimane, fino al 9 febbraio. Il blocco sarebbe dovuto decadere il 19 gennaio ma per il governo il numero dei casi giornalieri - seppur in calo da 2 settimane - è ancora troppo alto. Inoltre la campagna di vaccinazione è iniziata con ritardo rispetto agli altri Paesi Ue: soltanto mercoledì scorso un'infermiera ha ricevuto la prima dose. In Francia la reintroduzione del confinamento nazionale è l'ipotesi meno probabile, il governo per ora l'ha esclusa. Si valuta invece una chiusura in base alle regioni, o parziale, per esempio nei weekend. Oppure l'anticipo del coprifuoco dalle 20 alle 18 in tutto il Paese. Qualcosa, comunque, si farà, perché la variante inglese preoccupa anche i francesi. Da segnalare infine il caso, virtuoso, di Israele: nel Paese si corre spediti con le vaccinazioni. Già due milioni di israeliani hanno ricevuto la dose, con il governo Netanyahu che punta ad immunizzare tutta la popolazione entro la fine di marzo. Mentre dall'altra parte dell'Oceano, in California, Disneyland si è trasformata in un mega centro per le vaccinazioni contro il Covid.

Cts, grande preoccupazione per riapertura impianti sci

“Grande preoccupazione” per la riapertura degli impianti sciistici. E' quanto avrebbero espresso gli esperti del Comitato tecnico scientifico sottolineando tra l'altro che molte delle regioni in cui si trovano gli impianti sono proprio quelle dove la pandemia sta colpendo più duramente. Dal Cts è poi arrivata la conferma di quanto già emerso nella riunione del 7 gennaio: i mondiali di sci in programma a Cortina dall'8 al 20 febbraio si potranno svolgere ma a porte chiuse e con una serie di raccomandazioni tra cui quella di fare in modo che gli atleti restino in paese il minor tempo possibile, per evitare assembramenti.

Colombia, coprifuoco a Bogotà da oggi a domenica

A partire da questa sera, nella capitale colombiana Bogotà sarà attivato un coprifuoco notturno fino a domenica 17 gennaio, come parte delle misure restrittive annunciate nei giorni scorsi dalla sindaca Claudia Lopez per diminuire i contagi di coronavirus e l'occupazione dei letti di terapia intensiva nella città. Il coprifuoco sarà in vigore tra le 20 e le 4 del mattino. La capitale colombiana ha appena concluso quattro giorni di quarantena totale decretata in occasione del ponte per la festività dell'Epifania. Secondo quanto riportato da radio Rcn, la sindaca di Bogotá ha dichiarato che in generale c'è stato un buon comportamento durante questi giorni di isolamento. Da oggi la misura di quarantena continuerà per settori del distretto della capitale e rimarrà attiva nelle località di Suba, Engativá e Usaquén fino al 18 gennaio, mentre per i territori di Kennedy, Fontibón e Teusaquillo continuerà fino al 21 gennaio. Il ritorno a scuola nella capitale è previsto per il 25 gennaio, ma con la didattica a distanza. Bogotà spera che questa serie di misure contribuirà a ridurre i casi e l'occupazione dei letti di terapia Intensiva, che hanno registrato un aumento negli ultimi giorni. Secondo i dati dell'Osservatorio Sanitario di Bogotá, l'occupazione generale delle terapie intensive è al 91%, mentre l'occupazione delle unità per i pazienti Covid-19 è del 93,5%. La Colombia ha registrato finora 1.801.903 casi confermati di coronavirus con 46.451 morti. Del totale dei contagi, 522.621 sono stati registrati a Bogotà.

Germania, registrato primo caso mutazione Sudafrica

La mutazione del Covid proveniente dal Sudafrica è stata rilevata per la prima volta in Germania nel Baden-Wuerttemberg. Lo ha reso noto il ministero della Salute locale, secondo quanto riportano alcuni media tedeschi fra cui NTV. Il contagio è stato registrato in una famiglia rientrata il 13 dicembre da un lungo soggiorno nello stato africano. Il laboratorio dello Charitè ha confermato ieri la presenza del virus mutato.

Chiusura confine Usa-Canada prolungata al 21 febbraio

La chiusura del confine tra Stati Uniti e Canada e tutti gli spostamenti non essenziali sono stati prolungati di un mese fino al 21 febbraio 2021. Lo ha annunciato il primo ministro canadese, Justin Trudeau. “E' una decisione importante, che permetterà alle persone dai due lati della frontiera di restare in sicurezza”, ha dichiarato Trudeau durante un incontro con la stampa. La chiusura del confine tra i due Paesi è stata decisa nel marzo scorso e fino a ora è stata prolungata di mese in mese. Continuano comunque gli scambi commerciali e i viaggi considerati essenziali.

Ue lavora ad un certificato di vaccinazione comune

Un certificato comune Ue “che dimostri che un individuo è stato vaccinato con successo” contro il Covid-19 per ripristinare la libertà di movimento a livello Ue e globale. Il premier greco Kyriakos Mitsotakis ha messo la proposta nero su bianco in una lettera inviata a tutti i Capi di Stato Ue, alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e alla commissaria alla salute Stella Kyriakides. L'idea di un modello di certificazione comune costruito sul lavoro già fatto con il Modulo comune per la localizzazione dei passeggeri sta circolando con insistenza a Bruxelles e i leader dei Ventisette potrebbero discuterne già nella video-conferenza in programma il 21 gennaio.

Sri Lanka riaccoglie i turisti dopo otto mesi di stop

Lo Sri Lanka torna ad accogliere i turisti stranieri riaprendo i suoi due principali aeroporti, chiusi dalla metà di marzo dell'anno scorso a causa della pandemia di Covid 19. La visita all'interno del Paese sarà tuttavia consentita con il massimo delle precauzioni, sotto il controllo delle autorità. Lo riporta la stampa locale. I primi ad arrivare all'aeroporto internazionale di Mattala a Hambantota sono stati dei turisti ucraini, nell'ambito di un progetto pilota messo a punto dal ;;ministero del turismo. “Gestiremo questo progetto fino al 19 gennaio - ha spiegato ai giornalisti il ;;ministro Prasanna Ranatunga - . Sarà permesso di visitare luoghi turistici identificati all'interno di una specie di 'bolla' anti contagio”. Lo Sri Lanka, che finora ha contato 191 vittime e 41.420 contagi da coronavirus, aveva chiuso gli aeroporti a metà marzo e intendeva riaprirli a metà maggio offrendo anche degli incentivi alle compagnie aeree internazionali. La diffusione generale della pandemia aveva però indotto a tenere chiuso. Ciononostante il Paese è stato colpito a ottobre da una seconda ondata di coronavirus. Un arrivo di turisti russi previsto per dicembre era stato annullato. In settimana è previsto un altro arrivo di turisti dall'Ucraina.

Usa richiederanno test a viaggiatori internazionali

Gli Stati Uniti si apprestano a richiedere a tutti i passeggeri di compagnie aeree internazionali di presentare il risultato negativo del loro test sul Covid effettuato prima di partire. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il Centers for Disease and Control Prevention dovrebbe annunciare l'obbligo nelle prossime ore. La disposizione dovrebbe entrare in vigore il 26 gennaio.

New York può esaurire vaccini disponibili settimana prossima

Il sindaco di New York, Bill de Blasio, lancia l'allarme: la città potrebbe non aver più vaccini contro il Covid a disposizione alla fine della prossima settimana. “Alla velocità attuale, termineremo quelli disponibili in due settimane”, ha detto. L'obiettivo di de Blasio è quello di somministrare questa settimana 175.000 vaccini, per centrare a fine mese il target dei 400.000 a settimana. Un obiettivo ambizioso visto che lo stato di New York riceve 300.000 dosi di vaccini alla settimana. Il sindaco però non molla e annuncia la sua intenzione di andare avanti alla massima velocità, usando anche lo stadio Citi Field come maxi centro per le vaccinazioni.

Sicilia, ancora focolai e 1.913 casi

In Sicilia continua a crescere il numero dei contagi Covid, anche a causa di nuovi focolai che si registrano in comuni grandi e piccoli, negli ospedali e nelle Rsa. Secondo il report quotidiano del Ministero della Salute sono 1.913 i nuovi casi su oltre 10 mila tamponi, con un tasso di positività in leggera discesa ma sempre molto alto il 17,8% (ieri era al 18,2%). Nuovo record anche per quanto riguarda le vittime che sono state 40, portando il totale a 2,805 deceduti. I positivi salgono a 44.038 con un aumento di 1.219 casi. Negli ospedali i ricoveri sono 1.551, 45 in più, dei quali 209 in terapia intensiva. Proprio nei reparti di alcuni ospedali si registrano focolai, come Villa Sofia a Palermo: 15 pazienti positivi in medicina interna, 12 nella divisione lungodegenza e 6 in Neurologia oltre a quelli individuati nei giorni scorsi nel Pronto soccorso e che ha portato alla parziale sospensione dell'attività, riservata ai soli codici rossi. Una situazione che ha bloccato, per il momento, la riconversione in area emergenza Covid del pronto soccorso dell'ospedale Civico dove, secondo il sindacato Fials, si è sviluppato un altro focolaio nel reparto di Ortopedia con una decina di positivi tra pazienti, medici e infermieri. Contagi vengono segnalati anche in Rsa come a Piana degli Albanesi (Pa) e nella comunità alloggio di Ribera (Ag). Intanto si moltiplicano le “zone rosse” istituite dal presidente della Regione Musumeci. Dopo quelle di Messina, Castel di Iudica e Ramacca, sempre nel messinese, e ieri di Santa Flavia (Pa) e Ravanusa (Ag), oggi è la volta di un grosso centro come Gela (Cl) dove sono stati rilevati quasi 700 contagi, come ha annunciato il sindaco Lucio Greco: “Abbiamo complessivamente 799 persone contagiate e 31 decessi in città, numeri che devono fare riflettere”. Nei giorni l'istituzione delle “zone rosse” nei capoluoghi siciliani, in particolare nelle tre città metropolitane, era stata sollecitata dal sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando, che oggi ha avuto con colloquio telefonico con l'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. “La Regione Siciliana - ha ribadito Razza - sta già monitorando tutti distretti sanitari e i relativi comuni di pertinenza. Del resto, la posizione espressa più volte dal presidente Musumeci (che aveva chiesto la zona rossa per tutta la Sicilia ndr) è chiara: occorre adottare ogni più ampia ed utile misura di contenimento del contagio da Coronavirus”. Razza stamane ha anche illustrato il buon andamento della campagna vaccinale in Sicilia davanti alla Commissione Sanità dell'Ars. “Ad oggi sono state vaccinate circa 67 mila persone. La macchina sanitaria - ha sottolineato l'assessore - si sta preparando, anche con il reclutamento di nuovo personale, per effettuare una campagna di vaccinazione massiva che prevede, a partire da marzo, la somministrazione di circa 35 mila vaccini al giorno. L'obiettivo è quello di arrivare a fare 4 milioni di vaccini entro il mese di agosto, in linea con quanto previsto a livello nazionale”.

Coraggio, se vaccino fa danni lo Stato deve risarcire

“Il Pubblico deve garantire che il vaccino non fa male. Se dovesse invece accadere che, per qualsiasi ragione, si verifichino danni a chi accetta di fare il vaccino c'è la responsabilità dello Stato. Responsabilità che si traduce nel dovere di risarcire il danno subito. Non soltanto per i vaccini obbligatori, o comunque per i trattamenti sanitari obbligatori, ma anche per quelli fortemente consigliati: e questo si legge in una pronuncia della Corte Costituzionale”. Lo ha detto il neo presidente della Corte Costituzionale, Giancarlo Coraggio, in un'intervista con Giovanni Floris in onda questa sera a diMartedì su La7.

“In linea di principio la nostra Costituzione prevede la possibilità di trattamento sanitario obbligatorio ma è una scelta che incide fortemente sulla libertà individuale dei cittadini”, ha aggiunto Coraggio rispetto alla possibilità di rendere obbligatorie le vaccinazioni contro il Covid. “Una scelta che indubbiamente ha una componente di discrezionalità politica, ma - ha osservato - il politico, sia esso il legislatore o altri, non può prescindere dai dati epidemiologici, dalla efficacia del vaccino, dalla mancanza di rischi dell'utilizzo del vaccino, e quindi non può prescindere dal parere delle autorità sanitarie competenti. Come ogni decisione politica c'è una parte di discrezionalità ma la discrezionalità è controllabile. Deve rispondere a criteri di ragionevolezza...”.

Sulle modalità per scegliere le fasce di popolazione da vaccinare con priorità, il presidente della Consulta ha spiegato che “un criterio base c'è ed è quello indicato dall'articolo 2: cioè il criterio della solidarietà. La solidarietà sociale tra i cittadini è il principio cardine del nostro sistema Costituzionale. Solidarietà - ha proseguito - nei confronti di coloro che sono in prima linea, quindi medici, operatori sanitari, docenti, dei più deboli e dei più fragili, nei confronti di tutti che coloro che sono, per qualsiasi ragione, obbligati ad una convivenza, si pensi alle RSA e alle carceri... Quindi a chi ne ha più bisogno”.

Media, 2 milioni i vaccinati in Israele

Con la vaccinazione dell'insegnante Etty Shemesh ad Ashdod, Israele ha raggiunto quota 2 milioni di persone immunizzate con la prima dose anticovid. Lo riporta il Jerusalem Post. All'evento hanno partecipato il premier Benyamin Netanyahu e il ministro della sanità Yuli Edelstein. Se tutto va bene Israele - ha osservato il premier - riaprirà la sua economia a marzo. Poi ha detto di aver sentito che in Europa si parla di tenere chiuso fino ad aprile: “non noi, a patto - ha sottolineato - di vaccinare e di mantenere le regole”. Infine ha annunciato che da domani o dopodomani il numero giornaliero di vaccinazioni arriverà a 170mila.

Cile, presidente e first lady in quarantena preventiva

Il presidente del Cile Sebastian Pinera e la first lady, Cecilia Morel, inizieranno un periodo di quarantena preventiva dopo essere stati informati di aver avuto contatti stretti con un caso positivo di coronavirus. Lo ha annunciato in una nota l'ufficio stampa della presidenza cilena, specificando che “sia il presidente Piñera sia la first lady sono senza sintomi, e un test Pcr di routine effettuato ieri, lunedì 11 gennaio alle 20:00 (ora locale), ha dato un risultato negativo”. Il comunicato, citato dal sito d'informazione Emol, spiega che “alle 12:40 di oggi, il Presidente della Repubblica e la First Lady sono stati informati di essere contatti stretti di una persona con diagnosi di Covid-19 che lavora nella loro casa”. La presidenza ha chiarito che “data questa situazione, sia il presidente che la first lady effettueranno una quarantena preventiva, come indicato dalle vigenti normative sanitarie, e manterranno la loro attività in via telematica”. Il ministero della Salute ha riferito oggi che nelle ultime 24 ore sono stati rilevati in Cile 3.238 nuovi contagi di coronavirus e 20 nuovi decessi. In totale, il Paese ha registrato finora 649.135 casi confermati di Covid-19, con 17.182 morti.

Altri 45.533 contagi e 1243 morti in Gran Bretagna

Resta allarmante il numero dei nuovi contagi e di morti da Covid nel Regno Unito, favorito dalla maggiore trasmissibilità della cosiddetta variante inglese del virus e spinto oggi all'insù anche dal recupero statistico dei dati in parte raccolti in ritardo nel weekend. Secondo i numeri di giornata diffusi dal governo di Boris Johnson, i contagi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 45.533 contro i poco più di 46.000 di ieri, mentre i morti sono risaliti da 529 a 1.243, vicino al picco assoluto. Intanto il governo annuncia una stretta di polizia contro le violazioni del lockdown.

Macron, 'il Covid è la mia ossessione'

“Gestiamo questa crisi ogni giorno. Al mattino, il pomeriggio, la sera. E' la mia ossessione”: lo ha detto ai giornalisti, a margine di una visita nell'Eure, a ovest di Parigi, a un sito di ArianeSpace, il presidente francese, Emmanuel Macron. “Ma la mia ossessione - ha continuato il presidente - è che il nostro paese esca dalla crisi e che quando riusciremo a domare questo virus, saremo più forti per poter rilanciare ancora più vigorosamente tutti i motori dell'economia”. “Facciamo riunioni diverse volte ogni settimana - ha continuato il presidente - prendiamo decisioni. Sono importanti, sia per anticipare, sia per gestire, perché dobbiamo tutti mantenere molta umiltà di fronte a questo virus che evolve come evolvono le cose vive, e quindi viene conosciuto dalla scienza ma con dei cambiamenti da una settimana all'altra”.

Cts, prorogare stato emergenza al 31 luglio

Prorogare lo stato d'emergenza fino al 31 luglio. Sarebbe questa, secondo quanto si apprende, l'indicazione che il Comitato tecnico scientifico ha dato al governo in vista del nuovo Dpcm. Secondo gli esperti, quattro sono gli elementi che consigliano il prolungamento di altri sei mesi, in modo da poter gestire la situazione con strumenti emergenziali: l'impatto ancora alto del virus sull'occupazione dei posti letto ospedalieri, la campagna vaccinale, la preoccupante situazione internazionale e la possibile sovrapposizione dell'influenza stagionale con il Covid.

Covid e informazione, 'nel 2020 +32% di traffico su Upday'

“Venticinque milioni di persone utilizzano Upday ogni giorno. Secondo un'analisi dei dati condotta dalla prima app di notizie in Europa - si legge in una nota di Axel Springer - nell'anno del coronavirus il numero delle sessioni mensili è aumentato del 32 per cento rispetto al 2019. Upday ha analizzato gli argomenti più letti e le categorie scelte dai lettori in 5 Paesi europei: Italia, Germania, Francia, Spagna e Gran Bretagna”. “In media più di 7 milioni di utenti hanno visitato Upday ogni giorno, con un aumento del 16 per cento rispetto al 2019. Il 16 marzo 2020 è stato il giorno del primo picco della pandemia: oltre 11 milioni di persone hanno utilizzato l'app per informarsi. Il tempo di permanenza sull'app è cresciuto del 20% nel 2020 rispetto all'anno precedente. Il 90% dei lettori di Upday, secondo un sondaggio interno, sostiene che l'app di notizie rappresenti una delle più importanti fonti di informazione sulla pandemia. Per la metà degli utenti - prosegue ancora la nota - è la principale fonte di informazione”. “A beneficiare del successo dell'app sono anche gli editori partner. Upday offre agli utenti un sommario delle notizie principali e rimanda agli articoli sui siti di informazione per permettere di approfondire le notizie. Nel 2020 Upday ha portato quasi 4 miliardi di visite sui siti web degli editori. Nella sezione My News dell'app un algoritmo seleziona le notizie in base agli interessi degli utenti, mentre le Top News sono curate da una redazione di giornalisti. Rispetto al 2019, quando in My News gli utenti sceglievano notizie leggere, nell'anno del coronavirus sono state le 'News' a dominare in Italia e in Germania, seguite al secondo posto dalla politica”. “Ad eccezione di Germania e Paesi scandinavi - conclude infine la nota - i lettori di Upday utilizzano l'app soprattutto nella parte centrale della giornata. Nel 2020 il traffico sull'app si è distribuito nell'arco di tutta la giornata. Ma gli orari di picco cambiano da Paese a Paese. I tedeschi sono i primi a collegarsi ad Upday la mattina: 10% dei lettori prima delle 8. In Spagna questo dato scende ben al di sotto del 4%, in Italia e Gran Bretagna intorno al 6% e in Francia sotto al 7%. Gli italiani preferiscono invece leggere le notizie tra le 17 e le 18 (quasi il 16% delle sessioni). I britannici tra le 16 e le 17. Gli spagnoli sono particolarmente attivi dopo le 18 (40% delle sessioni)”.

155 morti in 24 ore in Portogallo, è record

Record di morti in Portogallo dall'inizio della pandemia: sono 155 nelle ultime 24 ore e portano il totale dei decessi a oltre 8 mila. Lo riporta l'Agenzia Lusa citando la direzione generale della Salute. Al termine di una riunione con gli epidemiologi, il primo ministro Antonio Costa ha affermato che “c'è un grande consenso” sul lockdown di almeno un mese a causa della dinamica di “fortissima crescita dei casi) di Covid.

Spagna proroga al 2 febbraio limiti a voli dalla Gran Bretagna

La Spagna ha prorogato al 2 febbraio la limitazione dei voli e dei trasporti marittimi provenienti dal Regno Unito, a causa della situazione epidemiologica e in particolare della cosiddetta variante inglese del coronavirus. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri nella prima riunione del 2021, riporta la Efe. Le limitazioni all'arrivo di aerei e navi dalla Gran Bretagna sarebbero scadute il 19 gennaio.

In Lombardia tasso positività in calo al 7.1%

Con 15.964 tamponi effettuati, sono 1.146 i nuovi positivi in Lombardia con il tasso di positività in calo al 7,1% (ieri 10,7%). Aumentano i ricoveri sia in terapia intensiva (+4, 466) che negli altri reparti (+119, 3.641). I decessi sono 54, per un totale complessivo di 25.903 morti in regione dall'inizio della pandemia. I guariti/dimessi sono 1.184. Per quanto riguarda le province, sono 355 i nuovi casi nella Città metropolitana di Milano, di cui 135 a Milano città, 154 a Mantova, 144 a Varese, 135 a Brescia, 95 a Pavia.

In Abruzzo decine di casi da varianti

Diverse decine di casi di Covid-19 dovuti a sospette varianti del Coronavirus sono state accertate in Abruzzo. Sui campioni, inviati all'Istituto Superiore di Sanità, sono in corso accertamenti. Alcuni dei casi in questione sarebbero compatibili con la cosiddetta variante inglese. Si tratta, secondo quanto apprende l'ANSA, di soggetti risultati positivi nel dicembre 2020. Il primo caso compatibile con la variante inglese, nel Chietino, risale infatti al 10 dicembre. Due i laboratori abruzzesi individuati per sequenziare il virus: quello di Genetica molecolare dell'Università di Chieti e l'Istituto Zooprofilattico di Teramo.

In Campania curva contagi in calo, quasi 3mila guariti

Cala, nelle ultime 24 ore, la curva dei contagi in Campania. Secondo i dati resi noti dall'Unità di crisi della Regione Campania sono 662 i positivi al Covid - 25 sintomatici - su 8747 tamponi esaminati. La percentuale positivi-tamponi (ieri al 10,53%) oggi è invece pari al 7,56%. 44 le nuove vittime - 13 nelle ultime 48 ore e 31 in precedenza ma registrate; ieri; - e 2.746 le persone guarite. ;Questo il Report posti letto su base regionale: Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656; Posti letto di terapia intensiva occupati: 109; Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata); Posti letto di degenza occupati: 1.414.

Il bollettino oggi in Italia: 14.242 positivi, 616 vittime

Sono 14.242 i tamponi positivi al coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 616. Ieri i positivi erano stati 12.532 e i morti 448.

Slovenia, piano governo per ampliare le case di riposo

In Slovenia la pandemia del coronavirus ha fatto venire a galla il ritardo accumulato in anni di abbandono nel campo dell'assistenza agli anziani, per questo il governo ha predisposto un piano di espansione delle capacità ricettive delle case per anziani, dove saranno presto disponibili oltre 2 mila nuovi posti letto. È quanto ha detto in conferenza stampa il ministro del Lavoro, della Famiglia e degli Affari sociali, Janez Cigler Kralj, intervenuto per fare il punto sulla situazione epidemiologica nei centri di assistenza agli anziani, che contano nel Paese circa 13 mila ospiti. Dopo numerosi focolai nelle strutture per anziani, Cigler Kralj ha sottolineato come la situazione sia migliorata da un paio di settimane, con la prospettiva di una ulteriore stabilizzazione grazie all'avvio di somministrazione della seconda dose di vaccinazione, prevista per il 18 gennaio. Il ministro ha tuttavia ribadito che le misure preventive non devono essere abbandonate, anche perché finora solo un quarto del personale ha deciso di vaccinarsi.

Da domani in Israele vaccini dai 50 anni in su

Israele comincerà a vaccinare da domani le persone dai 50 anni in su. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità. Fino ad oggi le vaccinazioni erano rivolte a chi aveva più di 60 anni e al personale sanitario, anche se nei centri di vaccinazione le prime dosi erano state date anche a persone con 55 anni. L'obiettivo - indicato dalle autorità sanitarie e dal premier Benyamin Netanyahu - è quello di arrivare entro fine marzo ad immunizzare oltre 5 milioni di persone. Ad ora sono più di 1 milione e 800 mila quelle vaccinate con la prima dose. Proprio oggi il responsabile della lotta al covid Nachman Ash ha ventilato - secondo il sito Ynet - la possibilità che nella vaccinazione possano essere inclusi anche gli over 12 anni.

Vella, contrario a ritardare troppo il richiamo

“I dati scientifici dicono che la quantità giusta di anticorpi neutralizzanti contro il Covid arriva solo dpo la seconda dose. Il richiamo è importante, sarei contrario a ritardarlo troppo. Potrebbe accadere, come con altri vaccini, che con una pausa troppo lunga tra la prima e la seconda dose si debba ricominciare da capo”. A dirlo all'Ansa è l'infettivologo Stefano Vella, ex presidente dell'Aifa. “In Italia non c'è la situazione del Regno Unito, con le vaccinazioni stiamo andando bene. Usare subito tutte le dosi a disposizione va bene solo se si è sicuri dell'arrivo delle fiale per il richiamo”

Vaccino: Anelli, spostare in avanti richiamo solo con ok Aifa

“Finchè non ci sono indicazioni diverse dagli enti regolatori, il richiamo del vaccino anti-Covid deve essere fatto nei tempi previsti. Se sono 27 giorni anzichè 21 non cambia niente, ma ci deve essere trasparenza nei confronti dei vaccinati: per cambiare modalità di somministrazione ci deve essere una decisione di Ema e Aifa”. Lo ha detto all'ANSA Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), che ha già ricevuto la prima inoculazione. “Le cose devono essere chiare - ha aggiunto - se il governo decide di usare tutte le dosi a disposizione e vaccinare più persone possibili va detto prima”.

Camera, Aula esamina pregiudiziali a dl Natale

L'Aula della Camera sta esaminando le pregiudiziali riferite al cosiddetto decreto Natale, che contiene disposizioni per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus Covid-19. A seguire si terrà una votazione.

Governo: ipotesi Cdm su Covid e scostamento giovedì

-Dovrebbe tenersi giovedì il Consiglio dei ministri per il nuovo scostamento di bilancio, destinato a finanziare il decreto ristori, e per il varo del nuovo decreto legge Covid. Lo spiegano fonti di maggioranza secondo le quali si attendono però gli sviluppi della possibile crisi di governo e non si esclude che il Cdm possa tenersi anche domani. Il Consiglio dei ministri convocato questa sera alle 21.30 ha all'ordine del giorno solamente il Recovery plan.

Germania, leader industriali boccia stop a produzione

Nella conferenza inaugurale della Bdi, la confederazione dell'industria tedesca, il nuovo presidente Siegfried Russwurm si è detto contrario ad un'ipotetica sospensione della produzione a causa del coronavirus, come ventilato ieri dal ministro del Lavoro tedesco Hubertus Heil in caso di mancato rispetto delle norme di sicurezza e igiene per il Covid. “La cosa più importante è continuare a mantenere l'industria in attività, nonostante il peggioramento delle condizioni e nonostante le ulteriori restrizioni nella mobilità”, ha detto Russwurm in un comunicato, ringraziando i lavoratori per “mantenere in attività la produzione”. Il nuovo presidente ha poi accennato alla necessità della politica di non proseguire con gli investimenti pubblici. “La politica deve in futuro abbandonare gli investimenti pubblici non appena la crisi sarà superata”, ha concluso il numero uno di Bdi.

Argentina conferma strategia doppia dose vaccino

La segretaria argentina all'Accesso alla sanità, Carla Vizzotti, ha affermato oggi che verranno applicate le due dosi del vaccino Sputnik V contro il coronavirus, l'unico somministrato finora nel Paese, smentendo le sue dichiarazioni di lunedì, quando ha menzionato la possibilità di modificare la strategia di vaccinazione privilegiando l'applicazione della prima dose ad un numero maggiore di persone, rinviando nel tempo la seconda. “Il vaccino Sputnik V è l'unico il cui programma di vaccinazione è costituito da due componenti. In primo luogo, il componente Ad26 e, dopo un intervallo minimo di 21 giorni, il secondo componente Ad5. L'Argentina prevede di somministrarli secondo questa indicazione”, ha scritto la funzionaria su Twitter. Nei prossimi giorni, altre 300.000 dosi del vaccino saranno portate in Argentina, e si stima che entro la fine del mese saranno disponibili altre cinque milioni di dosi di Sputnik V. Lunedì, Vizzotti aveva riferito che il governo stava valutando la possibilità di somministrare una singola dose del vaccino russo per immunizzare 20 milioni di persone prima di marzo, invece di 10 milioni. “Nell'attuale contesto della pandemia è molto logico pensare che più persone possano essere vaccinate con la prima dose” e che quindi si possa “rimandare la seconda per quando la situazione sia migliorata”, aveva dichiarato. Le sue parole hanno provocato sorpresa tra gli esperti e le critiche dell'opposizione, reazioni che a quanto pare avrebbero portato a una marcia indietro della funzionaria, che oggi ha quindi confermato che verranno applicate entrambe le dosi previste per il vaccino.

Arcuri,strada immunità gregge lunga,non abbassare guardia

“Ci auguriamo tutti che entro la fine di gennaio l'Ema autorizzi anche il vaccino di AstraZeneca, ma la strada per arrivare all'immunità di gregge è ancora lunga e impone a tutti di non abbassare la guardia sulle misure di contenimento del virus”. Lo afferma il commissario straordinario Domenico Arcuri in una nota dell'Istituto superiore di sanità, dove oggi sono giunte le prime 47mila dosi del vaccino anti-Covid Moderna.

Variante inglese: in Austria scoperto cluster in un corso per maestri di sci

L'Austria ha identificato un nuovo cluster di 17 casi di Covid in un corso di formazione per maestri di sci composto principalmente da britannici, nonostante il paese sia in lockdown e abbia vietato i voli dal Regno Unito per timori della variante inglese del coronavirus. Lo riporta il Guardian. Le autorità della provincia alpina del Tirolo, che ha avuto la situazione peggiore di tutta l'Austria nella stazione sciistica di Ischgl, hanno detto che il cluster - nella città di Jochberg - potrebbe essere originato dalla variante inglese. Una notizia che ha creato polemiche, alla luce del fatto che viene consentito un corso di questo tipo nonostante le restrizioni e la chiusura di tutte le scuole con esclusione degli asili. Le stazioni sciistiche sono state autorizzate ad aprire alla vigilia di Natale, ma gli hotel rimangono chiusi a tutti tranne che ai viaggi di lavoro.

Cambia il rito del Mercoledì delle Ceneri

Il Covid cambierà anche il rito del Mercoledì delle ceneri che introduce la Quaresima e che quest'anno si celebrerà il 17 febbraio. I sacerdoti potranno impartire, dopo avere indossato la mascherina e avere igienizzato le mani, le ceneri sul capo dei fedeli ma senza pronunciare la formula (”Convertitevi e credete al Vangelo” oppure “Ricordati, uomo, che polvere tu sei e in polvere ritornerai”) che sarà detta una sola volta per tutti dall'altare. L'indicazione arriva dalla Congregazione vaticana per il Culto divino.

In vigore da venerdì obbligo test per viaggi in Gran Bretagna

Scatta da venerdì l'obbligo di tampone Covid negativo per tutti coloro che viaggeranno o rientreranno dall'estero a Londra come in qualsiasi altra località dell'Inghilterra, sia che si tratti di stranieri sia di cittadini del Regno. L'indicazione, annunciata la settimana scorsa da Grant Shapps, ministro dei Trasporti del governo di Boris Johnson, prevede che il test debba essere eseguito dai viaggiatori entro 72 ore dal loro arrivo sull'isola, quale che sia il Paese di provenienza. Con una multa da 500 sterline per chiunque non fosse in grado di dimostrare di averlo sostenuto con esito negativo. Rimangono inoltre parallelamente in vigore tanto l'obbligo di isolarsi comunque per 10 giorni in casa dopo l'arrivo (anche senza sintomi di sorta, salvo la scarna lista dei Paesi esentati fra cui l'Italia non è compresa); quanto quello di compilare un modulo di autocertificazione prima del viaggio ritracciabile online presso il sito del governo di Londra. La decisione è stata motivata con la necessità di frenare i rischi di “riammissione” del virus dall'estero mentre il Regno Unito sta cercando di riportare sotto controllo una nuova impennata di contagi interni alimentati da una variante più virulenta dell'infezione. Un provvedimento identico è stato confermato anche dal governo locale della Scozia e preannunciato da quelli di Galles Irlanda del Nord - competenti sulla materia in forza della devoluzione - in relazione a chiunque viaggi direttamente dall'estero verso quei territori del Regno.

Iss, nei prossimi giorni nuova tranche di vaccini Moderna

Sono arrivate oggi nella sede dell'Istituto superiore di sanità (Iss) le prime 47mila dosi del vaccino contro il Covid-19 prodotto dall'azienda Moderna e nei prossimi giorni ne verrà consegnata una seconda tranche. Lo annuncia lo stesso Istituto sottolineando “che in seguito lo stoccaggio avverrà direttamente all'aeroporto militare di Pratica di Mare”.
“I vaccini - continua Iss - sono stati stoccati presso l'Istituto e nei prossimi giorni verranno distribuiti alle Regioni, con i mezzi messi a disposizione da Poste Italiane dando priorità a quelle con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni”.

In Lituania Parlamento si riunisce online

Prima riunione online per il Parlamento della Lituania, il Paese Ue con il più alto tasso di contagio da covid, in rapporto alla popolazione di meno di 3 milioni di persone. Nelle ultime due settimane i contagi sono stati 1.199 ogni 100mila abitanti, riferisce il Guardian citando i dati dell'European Centre for Disease Prevention and Control. Presente in Aula solo la presidente Viktorija Cmilyte-Nielsen, gli altri parlamentari tutti collegati in videochat.

Francia, 1 caso allergia su 138.000 vaccinati

Un caso “di effetto indesiderato di natura allergica” al vaccino contro il Covid-19 di Pfizer/BioNTech è stato registrato in Francia fino ad oggi, ha detto il ministro della Salute, Olivier Véran, secondo il quale il problema sopraggiunto ha avuto “esito favorevole”. Su 138.000 francesi che per ora hanno ricevuto la prima dose del vaccino - ha dichiarato Véran in Commissione affari sociali dell'Assemblée Nationale - “abbiamo nel paese un caso di effetto indesiderato di natura allergica che corrisponde a quelli constatati all'estero”. Nessuna complicazione per il caso in oggetto, che conferma la frequenza di quanto osservato in tutti i paesi finora, con circa un caso su 100.000 di reazione allergica.

Castex, «bene i francesi durante le feste»

Il primo ministro francese Jean Castex ha dichiarato davanti ai deputati della maggioranza (LREM, La République en Marche) che i francesi si sono “comportati bene” durante le feste di fine anno, secondo quanto riferito da fonti presenti all'incontro. “Credo si potrà dire - ha detto il premier, con il governo in attesa della fine di questa settimana per fare un bilancio dopo le feste - che i francesi si sono comportati bene”. Quanto alla partenza lenta dei vaccini e alla valanga di critiche al governo, Castex ha osservato che “essere al timone in tempi di crisi è difficile, non si finisce di incassare colpi, si diventa il capro espiatorio... i nostri risultati non sono brillanti ma sono fra i migliori in Europa. Non dobbiamo vergognarcene”. Castex si è poi rallegrato per il “tasso di positività più basso d'Europa” in Francia e per il numero di tamponi, il primo del continente. Infine, ha chiesto di essere giudicato sui “risultati”, ricordando che la vaccinazione è una “maratona”.

Casi record in Spagna, 61.422 nel fine settimana

Il ministero della Salute spagnolo ha segnalato 61.422 casi di Covid tra venerdì e ieri. E' il dato più alto registrato nel fine settimana dall'inizio della pandemia, riporta El Pais. I nuovi decessi sono 401. “Stanno arrivando settimane complicate”, ha ammonito il direttore del Centro di coordinamento per gli allarmi sanitari e le emergenze Fernando Simon. “Nei prossimi giorni - ha spiegato - si prevede un aumento dell'incidenza” che si attesta già a 436 casi ogni 100 mila abitanti in sostanziale aumento rispetto ai 350 di tre giorni fa.

California, Disneyland diventa un maxi-centro vaccinazioni

Disneyland si 'trasforma' in un mega centro per le vaccinazioni contro il Covid. Disneyland Resort a Anaheim, nella contea di Orange, in California, inizierà a operare come POD, ovvero Point-of-Dispensing, per le vaccinazioni nei prossimi giorni. “Siamo orgogliosi di poter aiutare la contea di Orange e la città di Anaheim con l'uso della nostra proprietà, e siamo grati alle autorità per gli sforzi nel combattere il Covid”, afferma la Disney.

Per la prima volta dopo due mesi cala la mortalità in Italia

Tra il 16 e 29 dicembre la mortalità è tornata nei valori di riferimento sia nelle città del nord che in quelle del centro-sud. E' la prima volta che accade dopo 2 mesi, dove la mortalità era stata superiore all'atteso nella maggior parte dei comuni italiani. E' quanto emerge dall'ultimo rapporto del sistema rapido di sorveglianza della mortalità giornaliera (Sismg) del ministero della Salute, che include i dati di 32 città italiane aggiornati al 29 dicembre. Nell'ultima settimana di dicembre, sia al nord che al centro-sud, i decessi in tutte le classi di età sono rientrati nel limite superiore della banda di confidenza (ad eccezione solo della classe di età 65-74 al centro-sud). L'andamento stagionale della mortalità mostra l'anomalia osservata nel 2020, rispetto ai 5 anni precedenti, con due picchi di mortalità in corrispondenza della prima fase (marzo-aprile) e della seconda ondata (ottobre-dicembre) dell'epidemia Covid-19.

Usa, ieri oltre 200.000 nuovi casi, più di 1.700 morti

Il numero di nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti resta sopra i 200.000 al giorno. Ieri, registrati oltre 204.000 casi, secondo i dati della Johns Hopkins University, in ribasso di oltre 10.000 unità rispetto al giorno prima, ma superiore ai 200.000 per il settimo giorno consecutivo. Ieri, sono morte oltre 1.700 persone; giovedì, era stato raggiunto il record di 4.194 decessi. I ricoverati, ieri, erano 129.748, secondo il Covid Tracking Project; ieri, per il tredicesimo giorno consecutivo, più di 23.000 persone erano in terapia intensiva. In tutto il Paese, registrati oltre 22,6 milioni di casi dall'inizio della pandemia; oltre 376.200 persone sono morte. Nove milioni di persone sono finora state vaccinate negli Stati Uniti.

Ue firma contratto con biotech Valneva per acquisto 60 mln dosi vaccino

La Commissione Ue ha concluso i colloqui esplorativi con la biotech franco-austriaca Valneva, dalla quale prevede di acquistare fino a 60 milioni di dosi di potenziale vaccino contro il coronavirus. Una volta conclusi i negoziati con Novavax e Valneva, l'Europa avrebbe contratti con otto diversi laboratori per un potenziale di oltre 2,5 miliardi di dosi. “Il contratto previsto con Valneva prevede la possibilità, per tutti gli Stati membri dell'Ue, di acquistare insieme inizialmente 30 milioni di dosi, poi fino a 30 milioni di dosi aggiuntive”, precisa l'esecutivo europeo a una dichiarazione.

Variante vista in Giappone nata in Brasile

Una ricerca in corso presso la Fondazione Oswaldo Cruz, in Brasile, ha evidenziato che la nuova variante di coronavirus trovata nei pazienti giapponesi avrebbe origine proprio nello Stato brasiliano di Amazonas: lo rende noto il portale di notizie Uol. Le mutazioni riscontrate nel virus, fino ad allora inedite, hanno creato quello che si configurerebbe come un probabile nuovo ceppo brasiliano. Secondo gli scienziati, è ancora presto per esserne sicuri, ma le mutazioni trovate potrebbero significare che questo nuovo ceppo ha una maggiore potenza di trasmissione, poiché due importanti mutazioni sono state descritte simultaneamente nella proteina Spike, che lega il virus alle cellule ed è collegata alla capacità di trasmissione del SARS-CoV-2 (come è noto il nuovo coronavirus). I dati mostrano che la linea B.1.1.28, che è la più frequente in Amazonas, ha subito una serie di mutazioni. “I giapponesi hanno inserito i dati di sequenziamento nel database internazionale e qui i campioni raccolti vengono raggruppati con i nostri. È lo stesso virus, ma con molte mutazioni”, sostiene Felipe Naveca, ricercatore di Fiocruz Amazonas.

Giovedì nuova riunione Governo-Regioni su Dpcm

Il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia ha convocato per giovedì mattina una nuova riunione con le Regioni, l'Anci e l'Upi per fare il punto sulle misure che andranno nel nuovo Dpcm in vigore dal 16 gennaio. All'ordine del giorno dell'incontro, in programma alle 9.30, anche un'integrazione sul piano dei vaccini.

Arcuri, bene consegna vaccino Moderna ma immunità gregge ancora lontana

«Dopo quasi un anno di buio cominciamo finalmente a intravedere un po' di luce in fondo al tunnel. L'arrivo del vaccino di Moderna dopo quello di Pfizer è un'altra bella notizia che ci consente di proseguire la campagna di vaccinazione, per la quale l'Italia è al primo posto in Europa. Ci auguriamo tutti che entro la fine di gennaio l'Ema autorizzi anche il vaccino di AstraZeneca, ma la strada per arrivare all'immunità di gregge è ancora lunga e impone a tutti di non abbassare la guardia sulle misure di contenimento del virus». Lo afferma il commissario straordinario Domenico Arcuri in una nota sulla consegna delle prime 47mila dosi del vaccino Covid di Moderna oggi all'Istituto superiore di Sanità.

Usa, con Covid emissioni gas serra scese di oltre 10% nel 2020

La pandemia di covid e soprattutto le misure di lockdown introdotte per cercare di limitare il contagio hanno provocato un crollo delle emissioni di gas serra negli Stati Uniti di oltre il 10% nel 2020 ai livelli più bassi da 30 anni. È quanto riporta oggi il New York Times citando stime pubblicate dalla società di ricerche Rhodium Group che sottolinea come il risultato sia stato ottenuto come conseguenza di circostanze eccezionali e il paese debba ancora affrontare sfide enormi per riportare sotto controllo il suo problema di inquinamento. «La riduzione più significativa l'anno scorso è stata registrata nel settore dei trasporti che dipende ancora in misure preponderante dal consumo di carburanti fossili - ha detto al quotidiano Kate Larsen del Rhodium Group - ma con l'arrivo dei vaccini, e a seconda di quanto tempo occorrerà perché la gente si senta sicura a tornare a viaggiare in auto o in aereo, ci aspettiamo un rimbalzo delle emissioni a meno che non intervengano significative variazioni delle regole vigenti in materia di inquinamento». Tutte le speranze a questo proposito sono appuntate sulla nuova amministrazione del presidente Joe Biden che ha già nominato una figura da 90, il senatore ed ex candidato presidenziale John Kerry, come inviato speciale per l'ambiente, e ha messo il tema fra le priorità del suo mandato. Secondo lo studio, nel 2020 il settore dei trasporti ha registrato un calo del 14,7% delle emissioni a riflettere il calo del 15% dei chilometri percorsi dagli americani e il crollo di oltre un terzo della domanda di carburante per aerei.

Brasile, aumenta ancora la media mobile dei contagi

Il Brasile ha registrato nelle ultime 24 ore 29.010 nuovi contagi da coronavirus, segnando un nuovo record nella media dei nuovi casi. Il totale delle persone infettate da Covid-19 nel Paese sudamericano è salito a 8.133.833, mentre la media mobile (ovvero la media degli ultimi sette giorni) è stata di 54.182 pazienti, la più alta dall'inizio della pandemia. Tra domenica e ieri, inoltre, sono stati segnalati altri 477 decessi, portando il totale a 203.617, con una media giornaliera di 1.004, che è del 59% superiore alla media di 14 giorni fa.

Kompatscher: pronti a bloccare tutto se i dati salgono

«La situazione in Alto Adige è relativamente stabile. Siamo comunque pronti ad intervenire appena i dati dovessero salire». Lo ha detto il governatore Arno Kompatscher. La situazione sarà monitorata costantemente e valutata di giorno in giorno. In caso di raggiungimento della «soglia d'attenzione» scatterà un giro di vite che durerà almeno tre settimane per «raffreddare» la situazione. Come ha aggiunto l'assessore Thomas Widmann, «nei prossimi giorni si vedranno gli effetti del capodanno», mentre il Natale ha causato solo un lieve aumento dei casi. Per quanto riguarda invece lo sci, Kompatscher ha ribadito di non vedere la necessità di un ulteriore rinvio dell'apertura degli impianti, «visto che a breve non ci sarà turismo e si tratterebbe solo di un'offerta per i residenti». «Finché non arrivano i turisti sarebbe meglio aprire qualche impianto in più per evitare assembramenti», ha aggiunto.

Vaccini: troppi obiettori in Alto Adige, anticipati over 80

L'Alto Adige, visto l'alto numero di 'obiettori' tra il personale sanitario e quello nelle rsa, inizia da subito con la vaccinazione anti-Covid degli over 80 e di altre categorie a rischio. Lo ha annunciato l'assessore alla sanità Thomas Widmann. La Provincia di Bolzano attualmente è infatti fanalino di coda nella somministrazione dei vaccini. Secondo Widmann, visto che non c'è abbastanza personale disposto a farsi vaccinare, in accordo con Roma, vengono anticipati gli over 80. L'obbiettivo è vaccinare entro la settimana il 60% delle dosi consegnate.

Francia, obiettivo 400.000 vaccinati a fine settimana

Il governo francese punta a raggiungere i 400.000 vaccinati contro il Covid-19 alla fine della settimana, in gran parte nelle case di riposo dove finora sono stati soltanto 30.000 residenti a ricevere la loro prima dose. Lo ha detto la ministra con delega all'Autonomia, Brigitte Bourguignon. Dopo una partenza molto lenta, il ministero della Salute ha annunciato ieri sera che in Francia erano state vaccinate 138.000 persone fra residenti in case di riposo e lavoratori della Sanità. Il governo, ribadendo che a fine mese avrà ricevuto 2,6 milioni di dosi, ha modificato la sua strategia iniziale aprendo la vaccinazione a tutti i lavoratori della sanità di oltre 50 anni o vulnerabili, oltre che a badanti e pompieri delle stesse categorie.

Covid: 55 nuovi casi confermati in Cina continentale

Altri 55 casi confermati di Covid-19 sono stati segnalati ieri in Cina continentale, comprese 42 infezioni trasmesse a livello “locale” e 13 provenienti dall'estero, oltre a 81 nuovi asintomatici. Lo rende noto il bollettino odierno della Commissione Sanitaria Nazionale cinese. Tra i nuovi casi d'infezione trasmessa a livello “locale”, 40 sono stati riportati nella provincia settentrionale dello Hebei, uno in Heilongjiang e l'altro nella capitale Pechino.

Nessun ulteriore caso sospetto né altri decessi correlati al nuovo coronavirus sono stati registrati nelle ultime 24 ore in Cina continentale. Altri 31 pazienti positivi sono invece stati dimessi ieri da vari ospedali cinesi dopo essersi ripresi. Fino alla serata di ieri, la Cina continentale aveva registrato un totale di 4.443 casi di infezione arrivati da altri Paesi. Tra questi, 4.152 sono già stati dimessi da vari ospedali dopo essere guariti e 291 risultano ancora ricoverati. Non si segnalano decessi tra i casi positivi al coronavirus arrivati in Cina dall'estero.

Francia, ipotesi coprifuoco alle 18

L'anticipo del coprifuoco dalle 20 alle 18, operativo in 25 dei 101 dipartimenti francesi, potrebbe essere allargato all'intero territorio nazionale: è una delle tre ipotesi che saranno domani mattina sul tavolo del Consiglio di Difesa, all'Eliseo, nella prospettiva di arginare la crescita delle cifre della pandemia e far fronte alla variante Gb del Covid-19. Secondo fonti dei media francesi, sul tavolo c'è anche l'ipotesi lockdown, ma al momento è la meno probabile, anche perché proprio ieri il primo ministro Jean Castex l'ha escluso per il momento.

L'altra ipotesi è un lockdown in base alle regioni, o parziale, per esempio soltanto nei weekend. In ognuno dei casi che saranno presi in esame, le scuole rimarranno comunque aperte. In ogni caso, qualsiasi decisione - anche l'anticipo del coprifuoco alle 18 - potrà essere varata non prima della settimana prossima, dopo aver preso in esame le cifre di questi giorni, ritenuti cruciali per le conseguenze delle festività e l'aumento della presenza delle varianti del Covid sul territorio. La decisione - anche la conferma dello statu quo - sarà presa domani ma annunciata giovedì nell'ormai abituale punto della situazione settimanale del ministro della Salute, Olivier Véran.

Ue,contatti tra Ema e casa vaccino russo Sputnik

«Sono in corso contatti tra l'azienda russa» che produce il vaccino Sputnik e l'Ema. «La compagnia non ha ancora presentato una richiesta per l'autorizzazione alla commercializzazione» nell' Ue, «ma l'Ema è in contatti esploratori con la casa russa». Lo spiega un portavoce della Commissione Ue ad una domanda.

Cina, lockdown per 22 milioni di persone in Hebei

Langfang è entrata in lockdown, diventando la terza città a essere bloccata per il focolaio di Covid-19 nella provincia di Hebei dopo il capoluogo Shijiazhuang e Xingtai per oltre 22 milioni di abitanti totali, il doppio degli abitanti di Wuhan dove a fine 2019 è stato rilevato il virus per la prima volta. Langfang dista appena mezz'ora di auto da Pechino e conta 5 milioni di persone. Veicoli e persone delle tre città non possono uscire, a meno che non sia necessario. L'Hebei ha segnato un totale di 326 casi di Covid-19 fino a oggi nell'ambito del nuovo focolaio, più 234 asintomatici.

Von der Leyen, importante avere portafoglio di vaccini ampio

«Il perdurare della pandemia di Covid-19 in Europa e in tutto il mondo rende più importante che mai l'accesso da parte di tutti gli Stati membri a un portafoglio di vaccini che sia il più ampio possibile per contribuire a proteggere le persone in Europa e altrove». Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. «Il passo compiuto oggi verso un accordo con Valneva integra ulteriormente il portafoglio di vaccini dell'Ue e dimostra l'impegno della Commissione per trovare una soluzione duratura alla pandemia», ha aggiunto.

Merkel, servono altre 8-10 settimane di misure dure

«Abbiamo bisogno di misure dure per altre 8-10 settimane«. Lo ha detto Angela Merkel, citata dalla Bild on line, secondo quanto ha riferito una fonte che ha partecipato a un incontro di lavoro della Cdu. La cancelliera ha espresso forte preoccupazione per la diffusione della mutazione inglese del virus: «Se non riusciamo a fermarla - ha detto - avremo entro Pasqua un'incidenza del virus pari a 10 volte» superiore rispetto a quella attuale.

Vaccini: Ue conclude discussioni preliminari con Valneva

La Commissione europea ha concluso oggi le discussioni preliminari con la società farmaceutica Valneva per acquistare il suo potenziale vaccino contro il Covid-19. Il contratto previsto con Valneva prevede la possibilità per tutti gli Stati membri dell'Ue di acquistare congiuntamente inizialmente 30 milioni di dosi, e fino a 30 milioni di dosi aggiuntive. Lo riferisce in una nota l'esecutivo comunitario.

Moderna, arrivato primo carico di dosi all’ISS

E' giunto all'Istituto superiore di sanità il primo carico, con 47mila dosi, di vaccini della azienda farmaceutica statunitense Moderna. Le dosi saranno poi distribuito in alcune Regioni

Iran, 6.408 casi e 98 vittime in 24 ore

Sono 6.408 i casi e 98 le vittime di Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Iran, dove in tutto i contagi salgono a 1.299.022 e i decessi a 56.360. I pazienti in terapia intensiva calano a 4.507, mentre i guariti crescono a 1.088.456. I test complessivi effettuati diventano 8.262.166. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano la portavoce del ministero della Salute iraniano Sima Lari.

Da oggi distribuiti 25mila saturimetri in 1200 farmacie

Da oggi 25mila saturimetri saranno distribuiti gratuitamente in 1200 farmacie italiane per il monitoraggio domiciliare dei pazienti con malattie respiratorie: è la seconda fase della campagna MisuriAmo2, lanciata dalla Società italiana di pneumologia (Sip), in collaborazione con Federfarma e il patrocinio della Fofi (Federazione ordini farmacisti italiani). L'obiettivo è di promuovere l'uso del saturimetro per controllare i livelli di ossigeno nel sangue nelle persone con malattie respiratorie croniche e Covid-19.

Dopo una prima fase di screening rivolta a tutta la popolazione, con la misurazione gratuita dell'ossigeno del sangue nelle farmacie aderenti all'iniziativa, la seconda fase della campagna si focalizzerà sul monitoraggio della salute respiratoria di pazienti individuati con malattie respiratorie. Inoltre, nell'ambito di un'indagine conoscitiva, i pazienti effettueranno due misurazioni al giorno per otto giorni e comunicheranno i valori rilevati al farmacista, che li registrerà in forma anonima su un'apposita piattaforma informatica. I dati raccolti saranno messi a disposizione degli pneumologi della Sip per studiare i livelli di saturazione dell'ossigeno nei pazienti fragili.

«Questa fase del progetto misuriAMO2 ha una grande valenza in quanto segna l'inizio di una nuova fase di collaborazione tra le farmacie del territorio e gli specialisti in pneumologia per la presa in carico dei pazienti con malattie respiratorie croniche assistiti a domicilio», commenta il presidente di Federfarma, Marco Cossolo. Il saturimetro, aggiunge Luca Richeldi, presidente della Società Italiana di Pneumologia, «dovrebbe essere presente nelle nostre case quasi come fosse un secondo termometro, mentre è ancora troppo poco conosciuto. Le persone con malattie respiratorie sono a rischio più alto di complicanze gravi se infettate dal SarsCoV2». Ai malati di Covid-19 è consigliato di controllare le proprie condizioni con il saturimetro, anche in assenza di problemi respiratori.

Goldman Sachs, Pil europeo 2021 +5%, rialzo inflazione

Una crescita del Pil europeo oltre il 5%, una ripresa dell'inflazione e un rimbalzo di un +50% dell'Eps (utili per azione, ndr) per il mercato europeo (+20% per le utility): sono le previsioni di analisti di Goldman Sachs, mentre il mondo si prepara per la vaccinazione contro il Covid 19 su larga scala in un momento in cui «i casi globali di coronavirus stanno stabilendo nuovi record», in alcuni Paesi, come Regno Unito, Irlanda e Sudafrica, in gran parte per le nuove varianti più trasmissibili. Col dubbio che si stiano diffondendo sotto traccia anche altrove, Usa compresi, dove la sorveglianza genomica viene ritenuta meno sviluppata. Goldman Sachs aveva già aumentato la stima per il Green Deal europeo del 50% a 10 trilioni di euro, principalmente a causa dell'idrogeno “verde” e di investimenti nelle politiche a impatto zero, e ora sostiene che il settore dell'energia verde sia ancora in forte accelerazione, portando ad esempio Enel e Iberdrola, che nel 2020 «hanno aumentato la loro previsione sugli investimenti del 70%-85%». Un upgrade, quello del 50%, che secondo gli analisti comporta, assumendo quote di mercato costanti, un aumento del 200% nella spesa per infrastrutture pulite, soprattutto per le rinnovabili, con aumenti del 300% degli investimenti.

Infettivologo Galli: dati impongono attenzione a personale scuole

«I dati che mi mandano da ambienti sindacali sulle infezioni nel personale delle materne e degli asili nido sono dati non discutibili. E indicano che la situazione impone un'attenzione per quanto riguarda il personale delle scuole, docente e non». Lo ha detto Massimo Galli, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell'ospedale Sacco di Milano durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, in merito alla possibilità di inserire il personale scolastico nella prima fase della campagna vaccinale anti-Covid sulla popolazione. L'ambito scuola, interessato da continue chiusure e riaperture negli ultimi mesi, ha sottolineato Galli, ordinario di infettivologia dell'Università degli Studi di Milano, «è un ambito epidemiologicamente rilevante per quel che succede prima, dopo e, in alcune situazioni, come nelle materne, anche durante le lezioni», visto che «non si può far portare la mascherina ai bambini così piccoli». Bisogna considerare, inoltre, ha precisato, «che non abbiamo un vaccino per persone sotto i 16 anni» e «che bambini e giovani, in genere meno attenti ai comportamenti, sono un contesto importante in cui l'infezione si diffonde, anche se, di fatto, si infettano e si ammalano meno facilmente degli adulti».

Oltre 10mila in quarantena in Alto Adige, 4 decessi

In Alto Adige è stata superata la soglia di 10 mila persone in isolamento domiciliare. Attualmente risultano in quarantena 10.204 altoatesini ovvero quasi il 2% della popolazione altoatesina. Nelle ultime 24 ore sono deceduti 4 pazienti covid, portando il numero complessivo a 783 dall'inizio della pandemia. I laboratori dell'Azienda sanitaria nelle ultime 24 ore hanno effettuato 1523 tamponi pcr, registrando 99 nuovi casi. A questi vanno aggiunti 303 test antigenici positivi.

499 positivi in 24 ore nelle Marche

Sono 499 i positivi al covid rilevati nelle ultime 24ore nelle Marche nel percorso nuove diagnosi. Il Servizio Sanità della Regione ha comunicato che nelle ultime 24ore «sono stati testati 5.615 tamponi: 3.514 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.782 nello screening con percorso Antigenico) e 2.101 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 14,2%)». Dei 499 positivi, 174 sono in provincia di Pesaro Urbino, 119 in quella di Ancona, 69 in quella di Macerata, 69 in quella di Ascoli Piceno, 37 in provincia di Fermo e 31 fuori regione. I casi comprendono soggetti sintomatici (51), contatti in setting domestico (99), contatti stretti di casi positivi (163), contatti in setting lavorativo (22), contatti in ambienti di vita/socialità (14), contatti in setting assistenziale (7), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (11), screening percorso sanitario (4). Per altri 128 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Sui 1.782 test del percorso Screening Antigenico sono stati riscontrati 84 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%.

Rivista Nature, scienziati divisi su modifiche a tempi e dosi

La comunità scientifica è divisa sulle modifiche introdotte da molti Paesi nelle campagne di vaccinazione anti-Covid, riducendo le dosi o aumentando l'intervallo tra la prima dose e il richiamo. I dati sull'impatto di queste misure sono scarsi e molti ricercatori si chiedono se valga la pena correre dei rischi, come segnala un articolo sul sito della rivista Nature. «Potrebbe essere una cosa buona, ma dobbiamo basarci su ciò che si è visto funzionare. Non vogliamo essere creativi per un ipotetico beneficio e poi avere un problema inaspettato», dice il virologo dell'Harvard Medical School, Dan Barouch. L'Organizzazione mondiale della sanità ha raccomandato di non aspettare più di 6 settimane tra le due dosi del vaccino Pzifer. Per Akiko Iwasaki, dell'università di Yale, ritardare invece la seconda dose «potrebbe rendere il vaccino più efficace, ampliando la capacità di risposta del sistema immunitario». Il che potrebbe essere vero soprattutto per i vaccini che usano dei vettori virali (come quello di AstraZeneca). «Un richiamo dato troppo presto potrebbe arrivare mentre la risposta iniziale del sistema immunitario è ancora molto forte e le cellule di memoria non si sono stabilizzate», sottolinea Hildegund Ertl, del Wistar institute di Philadelphia.
Negli studi fatti in India e Regno Unito sul vaccino di AstraZeneca la seconda dose è stata data dopo 1-3 mesi e i dati indicano che intervalli di tempo più lunghi migliorano i risultati. Però per i vaccini ad Rna, come quelli di Pzifer e Moderna, è meno chiaro come un intervallo di tempo più lungo possa modificare l'efficacia del vaccino, visto che fanno produrre alle cellule le proteine del coronavirus solo pochi giorni dopo la vaccinazione. Alcuni ricercatori temono l'effetto di un intervallo di tempo più lungo sul coronavirus stesso. Per Florian Krammer dell'Icahn School of Medicine di New York, «chi riceve una sola dose di vaccino a Rna produce un livello basso di anticorpi e ciò potrebbe facilitare la comparsa di varianti virali resistenti ai vaccini. Io non prenderei questo rischio ora».

Save the Children: 10 milioni di bambini rischiano di restare senza istruzione

Secondo un report di Save the Children, a causa del Covid 10 milioni di bambini al mondo rischiano di non tornare mai più a scuola. Bambine, rifugiati e minori con disabilità sono i soggetti i più a rischio. L'organizzazione ha deciso quindi di promuovere un piano per il rientro a scuola in sicurezza nei Paesi più poveri: investendo 300 euro per ogni bambino, governi e donatori potrebbero garantire l'istruzione ai minori più vulnerabili al mondo, evitando così che un'intera generazione vada perduta.

Bonaccini: «Se calano contagi al Gp di Imola del 18 aprile qualche spettatore»

«Visto il grande successo di promozione dello scorso anno, abbiamo lavorato per riportare il Gran premio a Imola indipendentemente dalla possibilità o meno di aprire le porte al pubblico. La speranza è che si possa invertire la curva dei contagi tra qualche settimana e sperare che possa persino entrare qualche persona a vedere il Gran premio». Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini presentando il Gp di Imola del 18 aprile. «Attraverso lo sport - ha aggiunto - vogliamo usare quel linguaggio universale, che arriva in tutto il mondo, e che può promuovere l'Emilia-Romagna, oggi segnata come altri territori dalla pandemia che ha fermato settori come il turismo o le manifestazioni sportive dove non può entrare il pubblico. Ci auguriamo che entro metà aprile ci possa essere almeno una timida ripresa anche degli ingressi, ma in questo momento la cosa importante è potere dire che abbiamo vinto la sfida».

Regioni a Governo, turismo invernale rischia di non rialzarsi

Il comparto turistico invernale «soffre oggi alcuni miliardi di mancato fatturato e che rischia, a crisi epidemica finita, di non avere più la forza di rialzarsi. Per questo è necessario mettere in campo misure immediate e proporzionate per le imprese e per i lavoratori stagionali». Lo ribadiscono le Regioni, che di fronte all'annunciata ipotesi di un nuovo rinvio dell'apertura degli impianti di risalita, si dicono disponibili da subito nella collaborazione istituzionale per trovare una soluzione condivisa e immediata.

Infettivologo Galli: sistema a colori non funziona, messi male a breve

Il sistema delle regioni a colori diversi «mi sentirei di dire che non ha funzionato, visto che quelle peggio messe sono attualmente le Regioni che sono sempre state più o meno gialle». Lo ha detto Massimo Galli, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell'ospedale Sacco di Milano durante la trasmissione Agorà, su Rai 3, sottolineando come «per come si configura, la situazione ci dà elevate possibilità di essere messi male a breve». I dati, ha precisato Galli, ordinario di infettivologia dell'Università degli Studi di Milano, «indicano che siamo, non dico da capo, ma in una situazione non tranquilla, con la possibilità di trovarci la prossima settimana con ospedali di nuovo in difficoltà». Tuttavia, quella a cui assistiamo in questi giorni, per Galli «è ancora la seconda ondata, che non è mai finita». «Mi auguro di non vederne una terza - ha concluso - perché se la vedessi probabilmente potrebbero essere intervenuti ulteriori fattori, magari anche sulle caratteristiche del virus».

Ue non è per obbligo vaccinazione, decisione a Paesi

«La Commissione europea non sta sostenendo la vaccinazione obbligatoria, non è l'approccio che raccomandiamo. Ma la competenza è degli Stati membri». Così la direttrice generale del dipartimento Salute e sicurezza alimentare dell'Esecutivo comunitario, Sandra Gallina, in un intervento al Parlamento europeo.

Von der Leyen, dopo ok scientifico a vaccino Astrazeneca noi saremo veloci

«Una volta che il vaccino riceverà una opinione scientifica positiva, lavoreremo a gran velocità per autorizzare il suo uso in Europa». Così la presidente della Commissione Ue von der Leyen dopo l'annuncio che Astrazeneca ha chiesto all'Ema di commercializzare il suo vaccino.

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La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. (EPA/FRANCOIS WALSCHAERTS )=

Cina, team dell'Oms arriverà direttamente a Wuhan

La Cina ha confermato i piani per l'imminente arrivo dei 10 esperti internazionali dell'Oms per indagare sull'origine della pandemia originata dal Covid-19. Il team, ha riferito in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, volerà direttamente il 14 gennaio da Singapore a Wuhan, il capoluogo dell'Hubei dove per primo è stato rilevato a fine 2019 il nuovo coronavirus.

Campagna Federfarma-Sip, 25mila saturimetri gratis in 1.200 farmacie

Al via la seconda fase della campagna MisuriAMO2, realizzata dalla Sip (Società italiana di Pneumologia) e Federfarma con il patrocinio della Fofi. Obiettivo promuovere l'uso del saturimetro come strumento utile per controllare i livelli di ossigeno nel sangue nelle persone con Covid-19. In particolare nei pazienti con patologie respiratorie croniche e Covid-19 è fondamentale monitorare costantemente il livello di ossigeno del sangue. Quindi dopo una prima fase di screening rivolta a tutta la popolazione, con la misurazione gratuita dell'ossigeno del sangue nelle farmacie aderenti all'iniziativa, la seconda fase della campagna MisuriAMO2 si focalizza sul monitoraggio puntuale della salute respiratoria di pazienti selezionati e coinvolge un campione di 1.200 farmacie sul territorio nazionale, a cui saranno distribuiti 25mila saturimetri, individuate secondo criteri funzionali al progetto di studio messo a punto dalla Sip. La distribuzione dei saturimetri messi a disposizione dalla Sip avviene gratuitamente ai pazienti individuati sulla base di criteri legati alla presenza di patologie respiratorie, particolarmente a rischio in caso di infezione da coronavirus.

Emiliano, Puglia è gialla, ma avrei preferito zona arancione

«La Puglia è in zona gialla, ma io avrei preferito zona arancione perché se parte terza ondata con la variante inglese noi rischiamo di andare nuovamente in crisi, nonostante abbiamo quadruplicato la struttura ospedaliera. Anche perché ad un certo numero di contagiati corrisponde un certo numero di morti, è una questione matematica al di là dei posti letto>. Lo ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano, intervenendo alla trasmissione 'Start' di SkyTg24. «Non è deciso - ha aggiunto Emiliano - ma è probabile l'inserimento del criterio» che farebbe scattare in automatico la zona rossa in quelle Regioni in cui si registrano, nel corso della settimana, 250 contagi ogni 100mila abitanti. «Gli indici oggettivi - ha rilevato il governatore - sono utili in questo momento».

Parere legale: sospensione dal lavoro per medici Rsa che rifiutano vaccino

Una sospensione dal lavoro fino a 8 mesi per i dipendenti della case di riposo che rifiutano il vaccino anti-Covid: è quanto viene espresso in un parere legale richiesto da Giovanni Belloni, medico pavese e presidente di Simersa (la Società italiana dei medici delle Rsa). La notizia viene riportata oggi dal quotidiano La Provincia pavese. Belloni ha deciso di rivolgersi a un pool di 3 avvocati, dopo che nei giorni scorsi in alcune strutture socio-assistenziali per anziani della provincia di Pavia una parte del personale aveva manifestato parere contrario alla vaccinazione anti-coronavirus. In particolare in una casa di riposo di Voghera (Pavia) e in una di Dorno (Pavia), circa la metà dei dipendenti ha fatto sapere di non volersi vaccinare. «Sto andando nelle Rsa - sottolinea Belloni - per cercare di spiegare a tutti che il siero contro il Covid-19 non ha effetti collaterali. Per un operatore sanitario è un bene farlo». Secondo il parere legale espresso dai tre avvocati consultati dal presidente di Simersa, un dipendente di una Rsa che si rifiutasse di vaccinarsi potrebbe essere messo in aspettativa dal lavoro, senza retribuzione, per 8 mesi: la decisione, comunque, sarebbe di competenza dei direttori delle singole strutture. «Questa interpretazione giurisprudenziale - afferma Belloni - sarebbe basata sul fatto che a prevalere è la salute pubblica sulla decisione personale dell'individuo».

Von der Leyen, ora Ema valuterà sicurezza Astrazeneca

«Buone notizie. AstraZeneca ha presentato il dossier all'Agenzia europea del farmaco (Ema) per far autorizzare il suo vaccino in Ue. L'Ema valuterà la sicurezza e l'efficacia del vaccino. Una volta che il vaccino avrà ricevuto un parere scientifico positivo, lavoreremo a tutta velocità per autorizzare l'uso in Europa». Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, su Twitter.

Umbria prima regione per dosi somministrate

L'Umbria diventa la prima regione italiana per dosi di vaccino anti Covid somministrate, raggiungendo il 102,3 per cento di quelle consegnate. Secondo i dati del ministero della Salute aggiornati a poco dopo la mezzanotte del 12 gennaio - e riportati dai giornali locali - ne sono state inoculate 10.057 rispetto alle 9.835 fornite. Questo - viene spiegato - grazie alla possibilità prevista dall'Aifa di ricavare sei dosi da ogni fiala di vaccino Pfizer mentre la casa farmaceutica ne aveva inizialmente indicate cinque in via prudenziale. I vaccini sono andati in prevalenza al personale sanitario e socio-sanitario 7.982, e a ospiti di strutture residenziali, 1.998, nonché, 77, a personale non sanitario. Oggi in Umbria è prevista la consegna di altre 7.020 dosi di vaccino Pfizer.

Ue, da aprile consegne più abbondanti di dosi vaccino

«La consegna delle dosi di vaccini sarà più ricca a partire da aprile. Nel secondo trimestre arriveranno molte dosi. Nel primo trimestre non sono tutte quelle che avremmo voluto, ma sono quelle che abbiamo negoziato». Così la direttrice generale del dipartimento salute e sicurezza alimentare della Commissione Ue, l'italiana Sandra Gallina, a capo dei negoziati con le case farmaceutiche, in un intervento al Parlamento europeo.

Ema, Astrazeneca ha chiesto ok a commercializzazione del vaccino, decisione entro il 29

L'Ema, l'Agenzia europea dei medicinali, ha ricevuto la richiesta per la commercializzazione d'urgenza del vaccino contro il Covid-19 sviluppato da Astrazeneca e dall'università di Oxford. Una decisione potrebbe arrivare entro il 29 gennaio. Lo ha reso noto la stessa Ema. Il vaccino di Astrazeneca-Oxford ha già ricevuto il via libera delle autorità britanniche il 30 dicembre ed è stato autorizzato anche in India, Argentina, Repubblica Dominicana, Salvador, Messico e Marocco. L'Ema ha già approvato due vaccini contro il Covid-19, quello di Pfizer-BioNtech e quello di Moderna.

Russia, 22.934 nuovi casi e 531 vittime

La Russia ha segnalato oggi 22.934 nuovi casi di Covid-19, di cui 5.001 a Mosca, portando il conteggio nazionale - il quarto più alto al mondo - a 3.448.203. Le autorità hanno detto che 531 persone sono morte a causa del virus nelle ultime 24 ore, spingendo il bilancio ufficiale delle vittime in Russia a 62.804.

Virologo Pregliasco, utili misure più severe per 1-2 mesi

Se l'epidemia oggi si mantiene su livelli alti «la ragione va ricercata nei comportamenti irresponsabili del periodo natalizio. C'è stato un abbassamento del livello di attenzione - ricorda in un'intervista a Il Messaggero Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore di igiene dell'Università degli Studi di Milano -. Le indicazioni del governo erano necessarie, ma qualcuno non le ha rispettate e si sono creati dei focolai». Per certi versi e di fatto, «siamo in difficoltà nel trovare la soluzione giusta». Quella che stiamo osservando ora «non è un'ondata» ma «i prodromi di una possibile nuova ondata che è stata in un certo senso messa in atto dai comportamenti irresponsabili ed eccessivi che abbiamo osservato durante le feste». Secondo Pregliasco ritardare «un'azione restrittiva a fronte di indicazioni di innalzamento dell'epidemia può essere pericoloso. Si pensi al Veneto, che è rimasto a lungo in zona gialla». A questo punto «l'opzione più utile è quella di tentare una dose da cavallo per poco tempo, piuttosto che definire limiti e orari che, come si è già visto, sono meno gestibili dalla popolazione». È giusto tuttavia «poter contare su più opzioni, perché così si auspica di riuscire a governare meglio il disastro economico che stiamo vivendo». Dal punto di vista epidemiologico, «l'unica strada che funziona per frenare il virus è il lockdown rigido e lungo. Ma, dovendo tenere conto di altre esigenze, si prova a bilanciare le misure in base ai dati dei contagi». Sarebbe necessario «rafforzare le misure più restrittive almeno per uno-due mesi. Per quanto possibile le zone rosse devono essere estese e più numerose, almeno per un primo periodo, durante la vaccinazione. Questo permetterà di tutelare le persone più fragili».

Remuzzi (direttore Mario Negri), servirebbe sito italiano di produzione

Nel contrastare il Covid «stiamo andando bene, perché esistono già tre vaccini sicuri ed efficaci, e presto ne arriveranno molti altri». Ma senza uno sforzo in più, «non è certo che finirà bene, per lo meno a breve termine». Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il Professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano. Anche quando funzionano, «i lockdown mascherati e le zone di diverso colore sono pur sempre l'ammissione di un fallimento nella lotta al virus. Il vaccino invece è la soluzione. Insieme all'immunità naturale, ma quella nessuno può dire quando arriverà - spiega -. Stiamo vaccinando 400 mila persone alla settimana. Immaginiamo pure di arrivare a 700 mila. Non basta». Se in Italia le cose dovessero andare «come stanno andando in Inghilterra o in Germania, rischiamo i mille morti al giorno». L'obiettivo di arrivare a 50 milioni di persone vaccinate entro la fine di marzo «è utopico. Ma abbiamo il dovere di credere che sia possibile. E poi serve una strategia a medio termine». Bisognerebbe estendere «l'accordo che AstraZeneca ha fatto con Serum Institute of India ad altre compagnie, e mettere insieme tutti i siti produttivi del mondo». Insieme, «si possono fare miliardi di dosi e un piano affidato all'Oms e alle organizzazioni internazionali dei vaccini permetterebbe di far arrivare il vaccino dove serve di più». Con rispetto, «mi chiedo: ma in questa discussione sul Mes non si trovano 2-3 miliardi da destinare a un sito italiano capace di produrre i vaccini?». Per il direttore del Negri essere solo «finanziatori e acquirenti, e non produttori in senso stretto, ci mette in una posizione di debolezza rispetto agli altri». Se L'Ema approva Astrazeneca, «in Italia ci avvicineremmo ai 15 milioni di dosi per i prossimi mesi». Ma «non sono sicuro che basti». Sarebbe meglio, per Remuzzi «vaccinare un grande numero di persone con una dose singola che un piccolo campione con due dosi. Si può ipotizzare di non fare il richiamo prima che siano passati 120 giorni. Il livello di protezione indotto dalla prima dose del vaccino è comunque molto alto».

Scienziato Oms, obiettivo missione non è accusare la Cina

La missione dei ricercatori dell'Oms in Cina per scoprire le origini del coronavirus non ha l'obiettivo di «puntare il dito» contro Pechino «in stile Trump». Lo ha sottolineato uno degli scienziati dell'Agenzia dell'Onu, Fabian Leendertz, epidemiologo del Robert Koch Institut, che arriverà nel Paese giovedì assieme ad altri nove scienziati. «Non si tratta di individuare la Cina come colpevole. Si tratta di ridurre il rischio. E i media potrebbero aiutarci evitando di accusare in stile Trump. Il nostro lavoro non è politico», ha detto il ricercatore parlando con il Guardian. Tra gli scienziati inviati in Cina la settimana scorsa si era discusso della possibilità di realizzare l'indagine da remoto, date le difficoltà ad ottenere le autorizzazioni necessarie da Pechino. «L'indagine sul focolaio di un'epidemia non si può far a distanza. Non è possibile», sostiene il professor Leendertz. «Non è che andiamo lì a raccogliere pipistrelli però è molto importante andare nei luoghi in cui tutto è cominciato: il mercato di Wuhan, l'istituto di virologia, gli allevamenti di animali selvatici», ha spiegato. «Abbiamo già avuto alcuni incontri online produttivi con i colleghi cinesi ma è meglio sedersi gli uni di fronte agli altri, fare il punto per formulare ipotesi», ha aggiunto il ricercatore tedesco.

Azzolina, chiederò ristori per la scuola

«Non credo si possa pensare di recuperare d'estate: bisogna recuperare oggi. È più facile chiudere la scuola perché la scuola non ha bisogno di ristori. Sarò io oggi a chiedere i ristori formativi: ci sono anche bambini della scuola primaria che sono andati a scuola meno ma so bene che vengono da 3 mesi di dad dell'anno precedente. Chiederò ristori formativi per fare apprendimenti potenziati anche nel pomeriggio, per fare educazione all'affettività e incrementare l'aiuto psicologico: ora bisogna intervenire, non di certo in estate». Così la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina a Uno Mattina.

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La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. (MAURIZIO BRAMBATTI/ANSA)

Usa, oltre 200mila casi al giorno per 7 giorni consecutivi, è record

Gli Stati Uniti hanno registrato oltre 200mila casi di coronavirus al giorno negli ultimi sette giorni: è quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University. Mai dall'inizio della pandemia il bilancio giornaliero dei casi era stato così alto nel Paese per un'intera settimana. Lo riporta la Cnn. Negli ultimi sette giorni gli Usa hanno registrato oltre 1,7 milioni di contagi e oltre 20mila decessi. Dall'inizio della pandemia nel Paese si contano 22.613.310 infezioni, inclusi 376.060 morti.

BioNTech, possiamo produrre 2 miliardi di dosi nel 2021

La società biotecnologica tedesca BioNTech, associata al colosso Usa Pfizer, ha stimato di poter produrre «due miliardi di dosi» del suo vaccino anti-Covid entro la fine dell'anno dopo la recente decisione dell'Ema di autorizzare la somministrazione di sei dosi per flaconcino di questo prodotto invece di cinque: si tratta di un target notevolmente superiore a quello precedente di 1,3 miliardi di dosi.

Germania: 12.802 nuovi contagi, 891 vittime

In Germania il Robert Koch Institute ha riportato che i casi di contagio nel Paese nelle ultime 24 ore sono stati 12.802, per un totale di 1.933.826, con 891 vittime (totale 41.577)

Giunto al Brennero primo carico vaccini Moderna

È giunto in Italia il primo carico di vaccini della casa farmaceutica Moderna. Poco dopo le 2 di notte, è arrivato al Brennero il furgone partito dal Belgio con destinazione Roma. Fino al valico il mezzo è stato accompagnato da guardie giurate, la scorta è poi passata al settimo reggimento carabinieri di Laives. Il viaggio prosegue ora lungo l'autostrada del Brennero verso sud, come era già avvenuto il 25 dicembre con la prima consegna dei vaccini Pfizer-Biontech.

Gb, i decessi superano quota 82mila

Il bilancio complessivo dei decessi provocati dal coronavirus nel Regno Unito ha superato quota 82mila: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo l'università americana dall'inizio della pandemia i morti a causa del Covid-19 nel Paese sono finora 82.096 a fronte di un totale di 3.127.639 casi.

In Cina 55 nuovi casi più 81 asintomatici

Ieri in Cina sono stati riportati 55 nuovi casi di contagio da Coronavirus, un numero in calo rispetto ai 103 del giorno precedente. Le infezioni locali sono state 42, di cui 40 nella provincia di Hebei. Il numero di casi asintomatici, che in Cina vengono conteggiati a parte, è di 81, in lieve crescita rispetto ai 76 del giorno precedente.

Positivo il presidente del Portogallo, è asintomatico

Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, è risultato positivo al Covid-19 ha dovuto annullare tutti i suoi impegni pubblici, a due settimane dalle elezioni presidenziali del 24 gennaio nelle quali è dato ampiamente favorito. Lo ha annunciato la presidenza portoghese. Il capo dello Stato, 72 anni, è “asintomatico” e si è isolato nella parte residenziale del palazzo presidenziale a Lisbona, ha precisato il suo ufficio in un comunicato.

Moderna: il nostro vaccino immunizza per almeno un anno e funziona anche con le nuove varianti

L'immunità dal vaccino Covid-19 di Moderna Inc dovrebbe durare almeno un anno, secondo quanto dichiarato dalla società. Il produttore ha infatti affermato di essere fiducioso che la tecnologia dell'Rna messaggero (mRna), utilizzata dal vaccino, sia adatta anche per combattere le varianti del virus emerse recentemente in alcuni paesi.
Il vaccino dell'azienda, mRna-1273, utilizza mRna sintetico per imitare la superficie del coronavirus e insegnare al sistema immunitario a riconoscerlo e neutralizzarlo.

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