di Enrico Marro
(Foto Kikirpa)
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Il 25 marzo nella cattedrale gotica di Gent apre al pubblico il Visitor Centre, centro hi-tech dedicato alle opere d’arte custodite nella chiesa a partire dal capolavoro assoluto di Jan e Hubert Van Eyck: il Polittico dell’Agnello Mistico, una delle opere più influenti dell’arte fiamminga. La pala d’altare, fresca di uno dei più ambiziosi progetti di restauro intrapresi in Belgio, a partire da questa data troverà una nuova e definitiva collocazione nel deambulatorio della cattedrale. E sarà possibile ammirarla dal vivo anche con un assistente virtuale personale (tablet o occhiali di realtà aumentata) per scoprire tutti i dettagli nascosti del capolavoro.
Una bella notizia in un Belgio, che come il resto d’Europa sta ancora lottando con la terza ondata del coronavirus, dove i musei sono rimasti aperti (in particolare a Gent, capoluogo delle Fiandre orientali situato tra Anversa e Bruges).
Il Polittico dell'Agnello Mistico (render di De Kwekerij).
L’Agnello Mistico è riconosciuto come una delle opere d’arte più influenti della storia. È costituito da dodici pannelli (dipinti recto verso) con il più iconico, L’Adorazione dell'Agnello Mistico, al centro. Al momento del suo completamento, nel 1432, la creazione dei fratelli Van Eyck sorprese i contemporanei per la sua brillantezza, la vivacità e l’utilizzo dei colori.
Oggi, grazie a un importante progetto di restauro all’avanguardia, il dipinto potrà essere contemplato dal pubblico in tutta la sua magnificenza, nella sua sede originaria – la cattedrale di San Baafs – ma in uno spazio e un contesto nuovo che esaltano la perfezione raggiunta dai Van Eyck cinque secoli fa.
Il visitatore vi accederà dalla Cripta della cattedrale, che è stata oggetto di un importante lavoro di ampliamento e ristrutturazione. Da qui avrà inizio un tour che permetterà di rivivere la travagliata storia del Polittico, per mezzo di una tecnologia all’avanguardia che si avvale della realtà aumentata.
L'adorazione dell'Agnello Mistico (foto Dominique Provost).
Nel corso dei secoli Il Polittico dell’Agnello Mistico ha viaggiato molto, dentro e fuori dalla Cattedrale. Numerosi sono anche i restauri di cui è stato protagonista, il più recente e straordinario - eseguito dall’Istituto Reale per il Patrimonio Culturale - ha interessato l’immagine centrale del polittico e i pannelli del registro inferiore. Gli stessi pannelli sono stati protagonisti lo scorso anno della mostra “Van Eyck - An Optical Revolution” presso il Museo di Belle Arti (MSK) a Gent.
Il Polittico nel suo insieme dopo il restauro (foto Dominique Provost).
Il dibattito sulla collocazione ottimale del Polittico si è protratto negli anni e, in previsione dell’apertura del Visitor Centre, è tornato in primo piano. Da un lato si poneva il tema prioritario della necessità di uno spazio che potesse garantire la conservazione del dipinto. È stata quindi costruita una teca in vetro su misura in grado di ricreare condizioni climatiche ottimali.
Dall’altro lato si cercava una collocazione che potesse offrire al visitatore un’esperienza completa e allo stesso tempo intima. La possibilità di ammirare entrambi i lati della pala e la limitazione del numero di visitatori (che con l’introduzione delle audioguide nel 2005 sono state spesso causa di un eccessivo affollamento) sono stati alcuni dei temi prioritari. Non ultimo, era necessario trovare un equilibrio tra la funzione religiosa della cattedrale e il suo aspetto culturale-turistico.
L'interno della Cattedrale di San Baafs.
La Cappella Sacramento, nel deambulatorio, è risultata essere il luogo più adatto: sufficientemente spaziosa per accogliere la teca in vetro e consentire la visuale sia sui pannelli esterni che interni e adiacente alla cappella Vijd, sede originaria del Polittico. La tranquillità di questo spazio favorisce inoltre un incontro intimo con il dipinto. È qui che il polittico verrà trasferito dalla Cappella Villa (dove si trova attualmente) e troverà la sua nuova, definitiva collocazione dal 25 marzo 2021.
L’esterno della Cattedrale, nel cuore di Gent.
Affinché il visitatore possa ammirare il Polittico in uno spazio consono e in un contesto storico completo, la cattedrale di St Baafs è stata sottoposta a un impegnativo e audace processo di restauro. Grazie a un concetto innovativo nel campo della museologia, la Cattedrale si fa pioniera di un’offerta culturale e turistica che combina il patrimonio antico e la tecnologia più avanzata.
Per i visitatori sarà a disposizione un assistente digitale virtuale anche in italiano: occhiali o tablet di realtà aumentata per poter “vedere” anche i segreti dei capolavori (foto Bas Bogaerts).
Il visitatore potrà avvalersi di un assistente virtuale digitale personale, disponibile in nove lingue, che lo guiderà da una cappella all’altra attraverso la storia della cattedrale e del Polittico. In ognuna delle cappelle, per mezzo di occhiali oppure di un tablet di realtà aumentata, sarà possibile vedere l’ambiente circostante, ma l’immagine in 3D si sovrapporrà a quella reale, diventando parte integrante dell'esperienza. La visione delle immagini sarà ulteriormente arricchita da una narrazione che trasporterà il visitatore indietro nel tempo, all’epoca in cui il Polittico venne dipinto, e poi attraverso la sua travagliata storia, tra furti e incendi, dal 1432 ad oggi. Si parte dalla Cripta, riprogettata e ampliata, e si termina nella Cappella del Sacramento con il Polittico dell’Agnello Mistico.
La cripta della cattedrale (foto Bas Bogaerts).
Tra gli ambiziosi obiettivi del nuovo Visitor Centre c’è la garanzia di un’accessibilità moderna e totale. Una sfida importante per un edificio storico come la cattedrale, che ha richiesto l'intervento esperto e la progettazione innovativa e lungimirante di Bressers Architects, uno studio locale di Gent. Se fino ad oggi solo la chiesa inferiore era accessibile, con l’aggiunta di un nuovo ascensore e di scale e la riprogettazione di alcuni degli antichi muri in pietra della cattedrale anche la cripta, il coro, e le cappelle absidali (compresa la cappella Vrij e del Sacramento) saranno interamente accessibili.
Uno scorcio di Gent, capoluogo delle Fiandre orientali, tra Anversa e Bruges.
L’apertura del Visitor Centre, posticipata dal 2020, è il momento di punta di un programma di eventi volti a celebrare Van Eyck sotto il titolo “OMG, Van Eyck was here!” che spaziano dalle arti visive, al teatro, al design, la moda, la gastronomia e la musica.
Enrico Marro
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