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Lusso, comfort e sicurezza hi-tech: così la Sardegna riorganizza le vacanze

di Davide Madeddu

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(Alessio - stock.adobe.com)

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L’Abi Doru dimezza il numero delle camere e prevede check in da casa e scelta dei menu con la app, Forte Villagge sarà come un’oasi protetta per i turisti, Smeralda holding aprirà per step solo da fine giugno

26 maggio 2020
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3' di lettura

Qualcuno si è già portato avanti raddoppiando spazi e sicurezza, senza rinunciare al comfort e al lusso. Giusto per assicurare una vacanza protetta e in relax. Qualche altro, invece, prima di partire attende di conoscere le regole. La stagione estiva si avvicina e dal mondo delle vacanze del lusso si studiano strategie e soluzioni per non perdere turisti a causa dell'emergenza coronavirus.

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All'Abi Doru, a pochi chilometri dalla Costa Smeralda con vista sul Golfo di Marinella a Porto Rotondo si aprirà il 26 giugno. E l'apertura è in versione boutique hotel. Ossia doppi spazi, doppi servizi e 70 camere delle 140 disponibili (tra camere, junior suite e suite). «Non solo vogliamo garantire la nostra accoglienza così com'è stato negli ultimi 57 anni - dice Alessandro Convertino, general manager dell'Abi d'Oru - ma puntiamo a rafforzare la qualità dei servizi e a migliorare l'esperienza dei nostri ospiti, così che possano godersi una vacanza tranquilla e spensierata».

Nell'albergo misure straordinarie per la tutela della salute «del personale e dei clienti dall'arrivo in aeroporto e durante tutta la permanenza, senza tuttavia perdere lo stile e il clima di vacanza che da sempre si respira all'Hotel Abi d'Oru». Poi distanziamento in spiaggia, mascherine decorate per i bambini. «Gli ospiti possono effettuare il check-in online da casa e dirigersi direttamente in camera oppure possono farlo come da tradizione sulla terrazza vista mare - chiariscono dall'Abi D'Oru -.In entrambi i casi troveranno un cocktail di benvenuto e tutti gli accessori per una vacanza in sicurezza».

Quanto alle comunicazioni durante il soggiorno, potranno essere effettuate tramite l'app dell'albergo, che consente tra l'altro di consultare i menu e prenotare i tavoli dei ristoranti e richiedere informazioni ai concierge evitando contatti superflui con il personale. Nei tre bar e nei tre ristoranti dell'albergo, di cui uno direttamente sulla spiaggia, è garantito il distanziamento tra i tavoli e chi lo desidera potrà cenare in camera.


Al Forte Village, resort di alto livello nel sud Sardegna (vincitore del riconoscimento “World's Leading Resort” ricevuto in occasione della cerimonia di gala dei World Travel Awards 2019) , situato in un'area di 50 ettari tra macchia mediterranea, vegetazione curata e mare, si lavora per un'apertura alla fine di giugno. L'obiettivo è quello di trasformare la struttura in una sorta di oasi protetta per i turisti. Tutela della salute e relax tra Spa all'aperto, servizi sportivi o mare. Per il distanziamento sociale poi, come chiariscono dal villaggio, non dovrebbero esserci problemi per la tipologia di strutture e servizi giacché in alcuni casi sono disponibili bungalow con giardino privato.

In Costa Smeralda, il gruppo Smeralda Holding proprietario dei quattro alberghi Cala di Volpe, Romazzino, Pitrizza e Cervo, prima di indicare date sull'apertura prende tempo. «Non abbiamo ancora deciso se e quando riaprire - anticipa Mario Ferraro, ceo Smeralda holding - perché in questo momento ci sono punti interrogativi che non ci consentono di fare una programmazione. Non sappiamo ancora quali paesi consentiranno l'apertura reciproca con l'Italia delle frontiere. E questo è il presupposto per aprire. Se non c'è la libera circolazione in Europa non ci sono le condizioni per riaprire».

In ogni caso, una volta sciolti i nodi il management guarda alla fine di giugno. « Chiariti questi aspetti si aprirà a step: a fine giugno il primo albergo, poi il secondo, quindi il terzo e per ultimo il quarto - conclude Ferraro -. Riceviamo, tuttavia, numerose telefonate per avere informazioni sulle riaperture. Se da fine giugno calerà la curva dei contagi e non ci sarà una crescita della malattia si potrà comunque sperare in una leggera ripresa».

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