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Just Eat assumerà i rider dal 2021

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La società annuncia l’inquadramento come lavoratori dipendenti: «Saranno completamente tutelati e assicurati»

9 novembre 2020
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2' di lettura

Just Eat introdurrà anche in Italia a partire dal 2021 il modello di consegna a domicilio Scoober che inquadra i rider come lavoratori dipendenti. La società ha specificato che tutti i rider “Scoober” saranno lavoratori dipendenti e quindi completamente tutelati e assicurati. Il modello “Scoober”, già attivo in altri Paesi europei del gruppo, prevederà quindi per i rider di Just Eat un contratto in qualità di lavoratori dipendenti basato sulle linee guida internazionali di un accordo aziendale, adattate e in linea con la normativa e la legislazione italiana. Sarà possibile mantenere la flessibilità legata al tipo di attività in base alla tipologia di contratto, full time o part-time, e sarà introdotta una paga oraria, corrispondente quindi all'intero turno coperto dal rider e non in relazione alle singole consegne, sulle quali invece si valuterà un ulteriore bonus.

Il progetto, in fase di sviluppo per essere attivato nei primi mesi del 2021, sarà caratterizzato da differenti tipologie di attività sul territorio: nelle città più piccole i rider potranno operare con mezzi propri e una fornitura completa di dispositivi di sicurezza, oltre a indumenti brandizzati e zaino per le consegne forniti da Just Eat, nelle città più grandi, come ad esempio Roma e Milano, ma non solo, il progetto prevede veri e propri hub a copertura del cuore della città, dove per i rider sarà possibile ritirare e utilizzare, per il proprio turno di lavoro, solo mezzi totalmente sostenibili come scooter elettrici o e-bike di Just Eat, gli strumenti per le consegne come casco, giacca e zaino, e che potranno essere anche luoghi di scambio e incontro.

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Sempre nelle città più grandi il sistema sarà affiancato inoltre dalla soluzione con rider che operano con mezzi propri, soprattutto nelle aree fuori dal centro e con la possibilità di scegliere in fase di application. Durante la fase di sviluppo del modello in Italia, continueranno a restare attivi i contratti in essere con riferimento al nuovo contratto nazionale Rider, con l'obiettivo di approfondire e studiare le migliori soluzioni di applicazione della nuova soluzione in Italia.

Secondo Yiftalem Parigi, il rider eletto rappresentante sindacale di Just Eat a Firenze col Nidil, si tratta di «un risultato storico frutto della nostra lotta: finalmente la società ha ascoltato la nostra voce e ci riconosce i diritti dei lavoratori». La decisione di Just Eat «è una svolta per tutto il settore - afferma Ilaria Lani, segretaria generale di Nidil Cgil Firenze - e auspichiamo che tutte le altre società del food delivery seguano questa direzione. Chiediamo a Just Eat di aprire da subito un confronto con il sindacato per realizzare questo importante obiettivo». La decisione, ricorda il Nidil, «arriva dopo mesi di lotte, e alla vigilia del tavolo ministeriale convocato per mercoledì 11 novembre tra sindacato e società del food delivery».

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