Mondo
Pubblicità

Mondo

Berlino garantisce fino al 100% i prestiti alle sue Pmi

dal corrispondente Isabella Bufacchi

Immagine non disponibile
Locomotiva ferma. La stazione ferroviaria di Colonia

Locomotiva ferma. La stazione ferroviaria di Colonia

Credito veloce: il governo lancia un secondo programma di sostegno finanziario alle imprese. L’obiettivo è scongiurare un’ondata di fallimenti

7 aprile 2020
Pubblicità

2' di lettura

BERLINO - La Germania ha lanciato ieri un secondo programma di sostegno finanziario per le Pmi travolte dalla pandemia del coronavirus. Un aiuto rapido, “KfW-Schnellkredit”, con garanzia dello Stato al 100%, durata allungata a 10 anni, documentazione bancaria più snella, ma al tempo stesso un tasso d’interesse salito al 3% perché la valutazione del merito di credito si limita al passato e non guarda più alle prospettive future dell’azienda.

Pubblicità

Questo nuovo intervento va ad aggiungersi al primo programma di aiuti per le Pmi, sempre erogato dalla KfW attraverso il sistema bancario pubblico e privato, avviato nei giorni scorsi e che ha già dato il disco verde a oltre 11,214 miliardi di richieste. Prestiti a queste condizioni: durata cinque anni, garanzia dello Stato all’80% o al 90%, tasso all’1,5% e valutazione del merito di credito da parte delle banche rivolta al passato e al futuro.

Due piani paralleli
I due programmi di aiuto, in via parallela, non hanno importo totale prefissato, in teoria sono illimitati: le aziende che provano di essere state solventi (non in difficoltà finanziarie) al 31 dicembre 2019 avranno tutto quello che richiederanno: un’apertura nello stile del “full allotment”, il pieno accoglimento delle operazioni di rifinanziamento della Bce. I due programmi d’emergenza sono aperti alle Pmi dagli 11 dipendenti in su: teoricamente fino a 250 dipendenti, ma non sono state indicate limitazioni in tal senso. Le micro Pmi da 1 a 10 dipendenti sono aiutate con l’helicopter money del fondo Soforthilfe.

La creazione del nuovo programma di prestiti KfW Schnellkredit si è reso necessario perché le Pmi hanno segnalato una certa lentezza o scarsa disponibilità da parte delle banche a dare l’ok alle richieste di aiuto in finanziamenti agevolati. Due le caratteristiche del primo programma che hanno frenato l’erogazione veloce del credito: la garanzia fino al 90% e la valutazione del merito di credito che, applicando rigidamente i requisiti attuali, guardava ai conti del passato, ma anche alle prospettive future.

Credito veloce
Nel pieno della pandemia, dare certezze sull’andamento futuro del proprio business è impossibile e così il Governo ha deciso di consentire a KfW di cancellare il criterio prospettico nel nuovo programma. Lo Schnellkredit funzionerà così: le aziende da 11 a 50 dipendenti potranno richiedere il prestito agevolato con interesse al 3% e durata di dieci anni per un importo corrispondente a tre mesi del fatturato del 2019 e per un massimo di 500mila euro; le aziende con 50 dipendenti e più potranno richiedere l’equivalente di tre mesi del fatturato 2019 fino a un massimo di 800mila euro. Il tasso del 3%, rispetto all’1,5% del primo programma, compensa l’aumento della rischiosità per KfW e per lo Stato.

Per approfondire:

Germania, cosa prevede il maxiscudo da 1.500 miliardi contro il virus

Perchè la Germania dice nein»(per ora) agli Eurobond

Riproduzione riservata ©
Pubblicità
Visualizza su ilsole24ore.com

P.I. 00777910159   Dati societari
© Copyright Il Sole 24 Ore Tutti i diritti riservati
Per la tua pubblicità sul sito: 24 Ore System
Informativa sui cookie  Privacy policy