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Startup: investimenti stabili in Italia nel 2020, nonostante la pandemia

di L.Tre.

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Investimenti a quota 691 milioni di euro, poco sotto i livelli del 2019 ma cresce il crowdfunding. Ecco i numeri dell’ecosistema startup all’evento #SIOS20 di StartupItalia

14 dicembre 2020
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3' di lettura

Effervescenti ma flessibili, comunque attrezzate e pronte a superare la pandemia del Covid-19. È il ritratto delle startup in Italia ai tempi del Covid, in un anno in cui il mercato ha sostanzialmente retto il confronto con il 2019 grazie a investimenti per 691 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 723 milioni dell'anno scorso. Si tratta di una differenza minima, ancora colmabile e sicuramente interpretabile con ottimismo, in un anno straordinario com'è stato il 2020.

Parallelamente è incrementata la quota e soprattutto l'attrattività del crowdfunding, che vale 81 milioni di euro per un totale di 126 operazioni. Sono questi i principali numeri del mercato che verranno rivelati oggi a #SIOS20, la manifestazione dedicata al comparto delle imprese innovative organizzata da StartupItalia.

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Cosa è accaduto all’ecosistema nel 2020

Numeri che Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare in esclusiva e che parlano di un totale di 97 round, superiori ai 74 dell'anno scorso. Tra le exit più rilevanti ed economicamente più corpose ricordiamo Checkout Technologies, SOSTariffe (30 milioni) e Tannico (23 milioni). I round più significativi del 2020 riguardano invece Satispay (93 milioni di euro, capace di portare a bordo il gigante cinese Tencent), e Milkman, società su cui Poste Italiane ha deciso di puntare con 25 milioni. Da menzionare anche i 65 milioni raccolti da Heroes: fondata a Londra da due giovani gemelli di origini italiane, la startup supporta imprese che forniscono servizi ecommerce connessi ad Amazon.Un trend che prosegue e si inserisce all'interno di un'evoluzione numerica non indifferente delle startup: nel 2019 erano 10.630, attualmente sono 12.068, pari al 3,3% di tutte le società di capitali di recente costituzione e ben 1.438 in più in confronto all'anno precedente (Fonte Mise).

Chi lavora nelle startup? 

Il settore impiega oggi 60.000 professionisti. Notizie incoraggianti che potrebbero anche portare a un pareggio o a un sorpasso negli ultimi giorni dell'anno anche per merito del Fondo Nazionale Innovazione. Messo a disposizione da Cdp, ha in dotazione 1 miliardo di euro per stimolare la crescita delle startup in Italia e i suoi effetti si sono già ravvisati con circa 200 milioni già erogati ad alcune delle 440 startup potenzialmente coinvolte. A livello internazionale è stato riscontrato un approccio simile, con un sensibile aumento delle operazioni di venture capital e delle Ipo nell'ultimo scorcio dell'anno, vedi AirBnb, che giovedì scorso ha debuttato a Wall Street raddoppiando il suo valore, e DoorDash, il cui debutto è stato altrettanto convincente.Tornando al mercato italiano delle startup, la performance è riferibile alla capacità di adattamento di questa tipologia di aziende e al loro DNA votato al digitale. Fattori che si sono rilevati un valido aiuto quest'anno come confermato da alcuni dati pubblicati da VC Hub Italia ed EY: “nonostante la crisi, infatti, il 58% delle startup ha aumentato il personale, il 32% ha registrato un aumento della domanda e il 27% una crescita dei ricavi”.

Il ruolo dell’equity crowdfunding

Con 126 operazioni e un aumento del 25% in valore a 81 milioni di euro nel 2020 l’equity crowdfundig è cresciuto. Nell'ottica di fornire una lettura più specifica del comparto, StartupItalia ha rielaborato gli ultimi dati del Politecnico di Milano, che nel 2019 aveva rilevato 140 campagne, ma “solo” 65 milioni raccolti: per questo nel 2020 cresce a 560mila euro il volume medio delle singole operazioni.Qual è la tipologia di imprese che riesce ad attrarre capitali di crowdfunding? Sempre secondo il Politecnico di Milano, che al 31 ottobre ha identificato 68 milioni di raccolta, ben 21 milioni sono stati destinati a startup innovative per 72 campagne complessive. Altri 5 milioni sono stati raccolti da PMI Innovative nell'ambito di dieci campagne di successo e ancora 13 milioni sono stati indirizzati verso veicoli che investono in startup e PMI innovative. Il resto della torta è andato a PMI e immobiliare

Chi investe in startup? 

Entrando nel dettaglio dell'identikit dell'investitore, che è maschio, di 45 anni e spende mediamente 3mila euro all'anno in queste operazioni. La media di investimento per le persone giuridiche si alza fino a 20mila euro. Tra le piattaforme che hanno veicolato più campagne spiccano MamaCrowd, Crowdfundme, BacktoWork e Two Hundred Crowd. Aprendo a un confronto con il resto dell'Europa, i dati proiettano l'Italia ancora a rincorrere nel panorama continentale, dove il Paese più vicino per investimenti è la Germania con 104 milioni. Tra i pionieri, lontano anni luce dalla nostra realtà, troviamo la Gran Bretagna con 834 milioni di transazioni, davanti a Olanda (400 milioni), Svezia (229 milioni) e Finlandia (133 milioni).Nell'insieme, il mercato dell'equity crowdfunding europeo raggiungerà quest'anno 2,3 miliardi di dollari, un netto balzo in avanti rispetto agli 1,8 miliardi del 2019, secondo le stime di Finanso. Sale anche il numero di campagne concluse con successo: da circa 17mila nel 2019 a quasi 20mila nel 2020, con una previsione di circa 26mila per fine anno.


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