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Il mezzo flop dei vaccini in vacanza, partenza lenta in otto Regioni

di Mar.B.

Coronavirus: bollettino dell’11 luglio 2021

Finora poche migliaia di prenotazioni e spesso servono soggiorni lunghi

12 luglio 2021
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2' di lettura

L’operazione vaccinazioni anti coronavirus in vacanza parte in sordina e al momento solo in 8 Regioni spesso con molte limitazioni e paletti. Nel momento in cui gli italiani si apprestano a partire in massa per le vacanze il richiamo del vaccino al mare o in montagna in pieno agosto non appare proprio in discesa, tanto che finora le prenotazioni per le iniezioni in vacanza sono non più di qualche migliaio. Insomma per ora un mezzo flop.

Le prime Regioni a partire sono state Piemonte e Liguria che dal 1 luglio hanno fatto scattare un accordo che vale per i propri residenti in vacanza nella regione limitrofa: al 7 luglio fanno sapere le due Regioni sono stati 1.377 i piemontesi che hanno prenotato la seconda dose in Liguria e 257 i liguri che hanno deciso di fare la seconda iniezione in Piemonte. Anche la Valle d’Aosta apre ai turisti da tutta Italia ma solo se si fermano almeno 30 giorni, non proprio il tempo medio di un soggiorno in vacanza. Poco meno - 3 settimane - il tempo minimo richiesto dalla Puglia per vaccinare i turisti che sceglieranno le spiagge pugliesi.

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Si abbassa l’asticella invece in Abruzzo e nel Trentino dove si vaccinano i turisti a patto che si fermano 15 giorni, il limite che era stato suggerito come «congruo» dal commissario Figliuolo. Zero paletti invece nelle Marche dove si vaccina chiunque si fermi in Regione per motivi turistici anche solo per un week end. Anche la Calabria segue questa strada attraverso una pre-adesione alla piattaforma, anche se - secondo alcune segnalazioni - ancora non sarebbe assicurata la registrazione della seconda dose nella piattaforma nazionale con il rischio quindi di non vedersi riconosciuta subito la vaccinazione completata.

Fin qui le 8 Regioni partite. Perché ancora in stand-by ci sono alcune Regioni importanti: la Lombardia e l’Emilia hanno chiesto il via libera al commissario Figliuolo (con la garanzia della compensazione delle dosi fornite ai turisti) ma sono ancora in attesa con il rischio però di partire troppo tardi. Anche la Sicilia ci sta pensando e al momento vaccina i propri residenti in vacanza sotto l’ombrellone. La Campania, una delle mete più gettonate, è contraria alle vaccinazioni dei turisti mentre Sardegna e Toscana a parole sarebbero disponibili, ma chiedono prima garanzie di dosi per i propri abitanti.

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